lunedì 31 dicembre 2018

Infernoe e paradiso

Woijtila (ma credo che fosse un'idea di Ratzinger) diceva che l'inferno esiste ma è vuoto. Credo che dio (sempre che esista9 ragioni cos': se  guardo i peccati li mando tutti allinferno, tanto vale perdonarli tutti e mandarli tutti in paradiso.

sabato 29 dicembre 2018

Upside down

Mr Conte sdaid that he will turn Italy upside down. Maybe he means that the country will topple down?

domenica 16 dicembre 2018

Grandi

Non ricordo a chi venne chiesto chi fosse il più grande scrittore francese e questi rispose: "Vitor Hugo, purtroppo": Se mi chiedessero chi è il più grande dei rapper italiani risponderei "Fabri Fibra, purtroppo".

E questo nonostante Hugo fosse un repubblicano feroce oppositore di Napoleone III "il piccolo"cantore della nobiltà degli umili mentre Fibra trasuda italico qualunquismo da tutti i pori,

sabato 15 dicembre 2018

Sinderesi

Per la filosofia medievale la sinderesi era la capacità immediata di distinguere il bene dal male e il vero dal falso. Era considerata non una facoltà ma un senso, che ovviamente poteva ingannarsi come la vista o l'udito ma che rappresentava appunot una sorta di percezione. Il concetto arriva a cartesio, che lo chiamava "buon senso" ma successivamente scompare.

Oggi siamo chiaramente in presenza di una malattia della sinderesi, un po' come una malattia della vista e dell'udito. Il terrapiattismo, l'elezione di Trump, la facilità con cui i fake si propaghino più facilmente delle notizie vere, indicano proprio una patologia fi questa facoltà - che è strettamente collegata con un certo senso di irrealtà del mondo in sé, molto probabilmente collegato alla pervaasività non dei social ma dell'immaginario televisivo. E però il f atto che il concetto di sinderesi scompaia proprio con Cartesio mi fa pensare che la capacità di distignuere il vero dal falso sparisca quando si comincia a pensare che la realtà sia fondamentalmente una produzione della nostra mente, idea che comincia proprio con Cartesio e che con l'eccezione del materialismo marxista è la filosofia dell'occidente.

Albero di natale

Quando il cristiano carlomagno conquistò la Germania fece tagliare gli alberi sacri, centrali per la religione della natura di quel popolo. Alberi che però rispuntarono nel cuore stesso del cristianesimo sotto forma di albero natale.

venerdì 14 dicembre 2018

Cattivo odore

In Italia una persona con un forte odore corporeo è considerato un poco di buono, sentina di ogni nequizia, capace di male azioni. Se invece uno è mafioso è uno che ci sa fare. Mi chiedo cosa si pensa dei mafiosi con forte odore corporeo.

mercoledì 12 dicembre 2018

Motti

Il motto degli Stati Uniti è "in God wi trust". Quello dell'Italia probabilmente "piangi il morto e frega il vivo".

sabato 8 dicembre 2018

Commedia all'italiana

Ma perché devono sempre farla comica, i rapper, italiana quando dicono cose pesantissime? Che hanno paura?

sabato 1 dicembre 2018

Come vedono l'arte i primitivi?

Nel post precedente mi chiedevo se i Dogon o i Cro Magnon perceepivano l'aura delle loro bellissime opere.  A leggere Malinowski, che dà una rappresentazione vivissima della della Weltanschauung "primitiva", viene proprio da pensare di no, perché non sembra proprio, stanto al grande antropologo, che i trobriandesi abbiano la dimensione del sacro. il magico e il mitico esistono, ma sono fenomeni in fondo essenzialmente materiali. Del resto anche Aristotele intende l'arte come riproduzione di immagini, non come qualcosa di sacrale.

Aura

Nel post precedente smitizzavo un po' Benjamin, però nessuno può negare che il concetto di aura sia utilissimo: l'arte è auratica e la'rtigianato no (strano che Benjamin fosse marxista).  Considerando che prima grosso modo di Leonardo e Lorenzo il Magnifico, quindi fino agli ultimissimi anni del '400 non c'era distinzione tra arte e artigianato c'è da chiedersi se sia qualcosa di intrinseco o sia un modo di vedere il prodotto creativo sviluppatosi solo in età moderna. L'aura la vediamo nelle maschere Dogon e nelle pitture di Lascaux, ma c'è da chiedersi se i Dogon e i Cro Magnon ce la vedessero, nonostante le ovvie implicazioni sacrali di tale produzione. Non credo sia poi così difficile rispondere: basterebbe chiedere ai Dogon o ad altri grandi artisti "primiviti".

Walter Benjamin

Benjamin è stato come tutti sanno il prima a interessarsi dei media ,forse in risposta all'uso già raffinatissimo che ne facevano i fascimi (e Hollywood). Sono tutti suoi debitori: Eco, Debord ecc. Però non credo che fosse poi questo gran pensatore. Ha avuto l'umiltà di considerare fenomeni che non erano considerati cultura alta, il che va detto non è poco.

PEnsavo questo passando in via de Lollis, dietro la sapienza, dove una critta recita "Walter BEnjamin vive". La scirtta però si spiega perché tale pensatore autorizza fli studenti universitari a a sentirsi corlti senza dover leggere Platone e Spinoza semplicemente perché guardano i film.

Grandi speranze

Un blog che ho scorso diceva che da "uomini e donne" in poi soldi e successo sono diventati l'unica aspirazione delle masse. Una frase in fondo ovvia, ma viene da pensare il fatto altrettanto ovvio che questo sogno è naufragato anzi collassato nella crisi. La maggioranza ha tramutato questo sogno infranto in odio per le élites che sarebbero state la causa della sua dissipazione, e poi ci sono i ragazzini che la buttano a ridere - come la Fark Polo Gang.

Incidentalmente questo significa che non la cirsi, ma il sogno sono all'ortigine del fenomeno del populismo.

Bauhaus Ikea e nazisti

Come è noto, il signor Ikea da giovane era stato nazista o per lo meno aveva avuto simpatie naziste. Fin qui quello che dicono le fonti giornalistiche. Quello che le fonti giornalistiche non dicono è che nazista almeno un po' deve esserlo rimasto, in quanto l'operazione che ha fatto è stata di prendere il Bauhaus - odiato e chiuso da Hitler - e usarlo per gli scopi di irregimentazione e indottrinamento delle masse che sono il fine primo dei fascismi. In altre parole Hitler l'ha chiuso, Ikea l'ha distrutto.

domenica 25 novembre 2018

Socialdemocrazia ed eroina

Forse la asocialdemocrazia è un po' come l'eroina: fa stare bene, forse fa stare meglio di ogni altra cosa  - però uccide. E gli inventori dell'una e dell'altra sono più o meno gli stessi (il tedesco Bismarck per la socialdemocrazia e la tedesca Bayer per l'eroina, anche se la CIA amava l'una ma non l'altra). Fin qui non dico veramenten ulla di nuovo. Quello di cui perà bisogna essere consapevoli è che democrazia e socialdemocrazia non sono la stessa cosa.

Smartphone e capitalismo

Con il computer fisso (o se è per questo con un buon laptop) si fa una cosa alla volta bene. Con il computer portatile (cioè con lo smartphone) siamo invece costretti a fare male duecento cose contemporaneamente. Al capitale non interessa che le cose siano fatte bene, interessa che siano fatte in fretta, perché , non la qualità, ma il tempo, è denaro.

Interpretazione letterare della bibbia

Lìinterpretazione letterale della bibbia - che è soprattutto una specialità di alcuni protestanti poco attrezzati - non solo è superficiale ma anche recente. L'ebraismo non ha mai avuto un'interpretazione letterale della bibbia; i fatti riportati sono ritenuti fatti storici, ma è il loro significato spirituale quello che conta. La cabala addirittura ritiene che l'intero testo ebraico sia un codice cripato.

Postmodernism. science, Trump. puittinf himself in discussion.

The line of reasoning adovocated by the prophets of postmodernisms  - postmodernism which is at the base of the modern post-truth age - is more or less the same: 1) if you believe in reason you believe that truth ecists 2) if truth exists there is only one truth 3) an univolca truth is authoritarian.

The univocity of truth is maybe authoritarian, since for instance there are a lot of things that are not in the realm of scientific evidence. But the naive way of thinking I tried to summarise above misunderstands deeply the nature of science and reason: reason is not a set of rules for finding the truth, itis a set of rules for finding the wtronh i- truth can be imagined, but cannot ever be attained. In other words, science, in its deepest meaning, and I mean the meaning of Socrate, means putting himself in discussionI: When postmodernism refused science as authoritariam it opened the door to a lot of people that never put himself in discussion - you can find zillions in the socials and the essenc of trumpism is exactly that he never can do wrong. Yhere are huge fires in America? It is not due to global warming, it is due to lack of racking od the woods, since I don't believe in global warming and since I never am wrong, there must be some other cause for that.

Of course the prophets of postmodernism believed sincerely that reason was authoritarian - Hitler and colonialism spoke in the name of science and used scientific method; the problem is that there is a flase science, and it is that science that does not arise from the deep socratic humiklity of putting himself always in discussion - Mengele used the scientific methods, but I think he wasn'0t an example of scientific humility. There is a lot of false science in sicentific journals, mainly becuase we teach the student the methods, but we don't teach the students the spirit of science.

Curiously, the fact that men never put themselves in discussion is one of the main accuses of women against men.

Science in the age of post-truth

That politician like half truths comes as no suprise but that even science is in the age of post-truth (or of narration) is somewhat disehartenint. This paper from Science )Science, ! not new scientist or another divulgative magazine) asks if cyrillic and arabic have something in common. Incredible! All the script in existence, with the exception of Korenan are derived from phoenician, and so onviously they have almost everything in common. Tje paper finds a few regularities among the scripts and then he finds that they are not more marked if the evolution of the aplphabets is followed in time and therefore they must be hard wired in the brain from the beginning  This is maybe true, but folow the procedure to demonstrate: I compare alphabets that are essentially the same, I find some regularities, and then I say that these regularities are a proof of a preference in the brain for these regularities. I must say that I read only the journalist's resume, not the paper, but this is actually the same line of reasoning Trump, i like the idea therefore it is true - proving the idea is unimportant.

Pigne

Sentivo, credo un giardiniere - ed era pure di sinistra - che diceva che i pini a Roma sono uno scandalo perché da essi cadono le pigne. Ecco finalmente scoperto il pericolo per i cittadini: non il benzene cancerogeno emesso dai tubi di scappamento, non i colpi di calore per gli anziani a causa dell'effetto serra. Un po' è odio per la natura, atavico in un paese di contadini, un po' è il parlare a vanvera con veemenza e convinzione anche questo tipico di questo paese (quest'ultima caratteristica così'  significativa, la mancanza di logica, mi è però ancora del tutto oscura).

giovedì 22 novembre 2018

Fascisti liberali e Di Battista

Pare che Alessandro di Battista abbia detto che suo padre era il fascista più liberale che abbia mai conosciuto. Non mi ha fatto ridere (anche se forse avrebbe dovuto), perché il fascismo, pur dandosi pose socialisteggianti, deriva proprio dal liberalismo. L'eugeneitca per esempio è stata inventata da inglesi liberali e progressisti (che probabilmente però non immaginavano dove sarebbe andato a finire) e a Oxford c'è stata per anni una cattedra di eugenetica. Come tra maschio è femmina c'è solo una petite différence, così però c'è tra fascismo e liberalismo c'è una pette différence, e la differenza tra lo smaliziato e il coglione sta proprio nel saperla riconoscere. In fondo tutto è questione di piccole differenze.

lunedì 19 novembre 2018

Italiano internazionale

Tea le non molte parole italiane che sono entrate nel lessico internazionale si annoverano allegro pianissimo andante, e fascista.

domenica 18 novembre 2018

Trump Di Maio e Salvini

Per quanto Lega e 5 stelle copino sfacciatamente Trump (e forse sono anche sul suo libro paga) una differenza sostanziale c'è. Trump alcune idee ce l'ha - del resto non puoi governare il Paese più importante del mondo con l'improvvisazione;; Bush jr che ha governata nella più totale improvvisazione ha fatto fare bancarotta al suo Paese (nel 2008). I pentastellatoleghisti invece mancano di qualsiasi progetto - sono sostanzialmente due centri studi che i occupano di fabbricare meme per i social - uno di carattere razzista-patriarcale, l'altro più specializzato nei fake, o per meglio dire in quella che il defunto Galbraith chiamava la gentle fraud, anche se quando la Raggi dochiara di aver sanato il bilancio di ATAC (senza che tra l'altro nessuno dica una parola) la fraud comincia a non essere più tanto gentle.

E purtroppo funziona. Io non credo che la comunicazione possa prevalere sulal realtà per più di un certo tempo, però sembra effettivamente di essere finiti in un mondo di virtualità (narrazione) totale, che deve avere ragioni più profonde della pervasività dei social.

Poveri

Mi rendo conto che il mio post precedente potrebbe essere interpretato come una forma di disprezzo per i poveri - il che ovviamente è quanto di più lontano dal mio pensiero, anzi, è l'opposto del mio pensiero.

Il problema è che c'è chi la ricchezza e il potere se lo conquista, come avvenne per la borghesia dopo la Rivoluzione francese e in parte per la classe operaia, e c'è chi la ricchezza la riceve perché serve alle classi dominanti- come è successo per i ceti impiegatizi e piccoloborghesi che sono stati inondati di sussidi dalla DC e dai socialisti craxiani essenzialmente per sbilanciare la composizione di classe a sfavore della classe operaia. Questi ceti sono quelli che oggi vomitano insulti sui social. Ma i dettagli meritano un discorso più approfondito (già in parte affrontato).

Grammatica e povertà

Sui social i post sull'uso corretto dell'italiano vanno di moda quasi quanto i gattini. L'impressione che ho è che le persone che li postano non abbiano poi tutta questa padronanza della nostra lingua. Per esempio (parlo dopo l'ascolto di diversi parlanti ossessionati dal congiuntivo) mi sembra che molti non conoscano le regole sull'uso del congiuntivo (che implicano la distinzione tra reale possibile e impossibile) ma semplicemente usino questo modo verbale quando il verbo segue determinate congiunzioni.

Un altro caso interessante è la famosa polemica su petaloso, che la crusca, nella risposta alla maestra che era rimasta colpita da questo neologismo (perché di questo si trattava) infantile, definiva corretto formalmente ma non accettabile in quanto non in uso. Le reazioni sono state molto fastidiose, non tanto perché segnalavano una certa supponenza (cioè di saperla più lunga della Crusca) unita alla incapacità di comprendere la sottigliezza degli accademici, che erano riusciti a unire delicatezza nei confronti di un bambino con una sintesi rapidissima della vecchia discussione tra grammatica normativa e grammatica descrittiva - quanto perché ancora una volta indicano scarsa padronanza dei mezzi linguistici - un parlante smaliziato usa qualche volta neologismi (il padre della Ginzburg nel famoso romanzo ne inventava a bizeffe ed era professore universitario).

L'Italia era fino a pochissimi anni fa divisa tra élites numericamente limitatissime e una immensa massa di contadini analfabeti. Furiose lotte sociali unite all'intervento di una borghesia illuminata (e anche la necessità di avere una forza lavoro più alfabetizzata in una società tecnologica) hanno garantito a queste masse l'accesso all'istruzione - solo che un po' la vergogna delle umili origini, un po' la mancanza di consapevolezza hanno fatto sì che queste moltitudini di recente alfabetizzazione pensino di aver raggiunto chissà quale livello solo grazie ai loro sgorzi individuali - non diversamente dall'impiegatuccio dal bottegaio e dall'industrialotto che pensano di essersi guadagnati i quattro soldi che hanno e non di aver sostanzialemnte ricevuto - da Craxi in poi - un mare di sussidi. Il fenomeno è generalizzato, ed è strettamente legata all'ascesa del populismo, con il suo mostruoso miscuglio di disumanità mancanza di umanità maschilismo e razzismo  gli ex poveri di solito sono terribili, come ci raccontava Pasolini.

The resurrection of kiingdoms

The traditional view of biological kingdoms - animals and plants - is that plants are immobile and animals mobile. Later it was added the conditions that plants are immobile and photosynthetic, and thus fungi, which are immobile but non-photosynthetic become a new kingdom in tis own.

There is a large number of unicellualr organisms which are of dubious position, however: microscopic algae are often very mobile and Euglena can shift from photosyntehtic to heterotrphic mode of life- The new kingdom of protists was thus erected to account for these uncertainities.

The rise of molecular phylogeny revolutionised the field: protists are in fact a very heterogeneous assemblages of groups of diverse affinity and fungi are closely related to animals. Both could be suspected from biochemistry (for instance fungi and animals share glycogen and chitin) and from morphology. We should speak of at least a dozen of kingdoms instead of the original two.

But recent advances in phylogenomics have however simplified the picture: there are only three big groups of eukaryotes: Diaphoretyks which include all plants (apart euglena and allied) and most protozoans; Excavates which includes Euglena and a few parasitic protozoans, and Amorpheaea which include Amoebae, Animals and Fungi. It is even possible that the suprgroups are only two, unikonts (with one flagellum in their cells, like in the spermatozoon of animals) and dikonts (with two flagella like spermidia of most plants and the largest part of protozoans). It is like that plants (dikonts) and unikonts (animals and fungi) are a resurrection of the old division, but with fungi in fact immobile animals, and with emphasis shifted to photosynthesis (which can anyhow be lost in many groups like many protozoans) and reproduction (dikonts have usually complex life cylce which lack in animals and fungi; it is a curse of courses of botany the sutdy of the complex cycles of algae and plants).


Cos'è la destra cos'p la sinistra

Quello che dicono le (orride) destre è purtroppo vero: le persone di sinistra credono, spesso, di essere meglio del resto del mondo. E questo spiega, probabilmente, perché comandano Trump e Salvini e non Morales e Castro. Lenin era umilissimo e lui la rivoluzione l'ha fatta, non l'ha solo millantata.

giovedì 15 novembre 2018

Guerre del re Sole, fuerre di Bush, rivoluzioni

Luigi XIV, per una politica di potenza, impegnò la Francia in una serie di costosissime guerre che gettarono il Paese in un crisi economica che durò ben cento anni e che fu all'origine della Rivoluzione Francese. Non posso non pensare alle guerre di Bush jr, in Afghanistan e Iraq, follemente costose, che sono la causa della crisi disastrosa del 2008 da cui, dieci anni dopo, non ci siamo ancora ripresi. L'America va, ma perché la Cina ha pagato le spese, col risultato che adesso arranca. E non so quali saranno gli sviluppi politici. Per ora i cosiddetti populismo stanno spazzando via la vecchia claasse politica, ma credo che sia ancora presto per trarre conclusioni.

Onestà

Tra rubare un euro e guadagnare un milione onestamente gli italiani, ovviamente, preferiscono rubare un euro. Li fa sentire più fichi.

Democrazia moderna democrazia ateniese

Ho l'impressione che stia succedendo al mondo quello che successe alla democrazia ateniese: sta diventando una cretinocrazia in mano ai demagoghi.

Viene l'amaro in bocca pensando ai milioni che sono morti o sono finiti in prigione per farla, la democrazia.

lunedì 12 novembre 2018

Fagiolini

Massimo Fagioli si atteggiava a grande innovatore, ma non aveva fatto altro che prendere il concetto di istinto di morte del vecchio Freud e banalizzarlo. E banalizzando un concetto difficile lo ha reso comprensibile anche ai poveretti, guadagnandosi un successo di massa. A me personalmente piace di più il profondissimo Freud di Al di là del Principio del Piacere, vecchio e ormai ampiamente disilluso sul potere salvifico della psicanalisi, però un buon volgarizzatore forse merita il suo posto in paradiso. E siccome non esiste una psicanalisi giusta per tutti, ma una psicanalisi giusta per ciascuno, forse qualcuno se ne è giovato qanche.

domenica 11 novembre 2018

Comunisti degli anni '50 e post-verità

Leggendo i post sui social si ha la strana impressione che siano tornati i comunisti degli anni '50: se il partito dice che devo mettermi le mutande in testa è giusto mettersi le mutande intesta. Anche l'aria vagamente orwelliana dell'epoca della post-verità non è casuale: Orwell satireggiava la assoluta indifferenza ai fatti e alla logica del militante comunista.

Educazione, istruzione, literacy

Le rilevazioni della scuola (PISA, Invalsi ecc) pongono l'accento sulle competenze scientifiche e matematiche. ho dei forti dubbi al riguardo. Il linguaggio logico matematico della scienza è complesso e soprattutto lontanissimo da quello naturale, e richiede anni per essere padroneggiato. Competenze di base (a parte quelle elementarissime come le operazioni fondamentali e la conoscenza di alcuni animali e piante ecc.) in matematica e scienze è un po' come competenze di base in latino: senza un sacco di studio non si capisce né la logica della lingua né si è in grado di leggere niente, neanche Fedro. Il risultato è che la matematica è considerata impossibile 8perché fatta a un livello troppo basico) e le scienze inutili (idem).

Quello che la scuola dovrebbe fare è insegnare la lingua (scritta). La cosa era evidente nel medioevo, dove la lingua dei colti era una lingua morta, e credo sia chiara nel mondo arabo dove l'arabo scritto è bassato sull'arabo classico che non è parlato. E va detto che il liceo non insegna la lingua. C'è un dottorando mio carissimo amico, con un ottimo curriculum, che è completamente incapace di fare l'analisi logica di una frase. E il fatto che non la insegni non è casuale: il liceo gentiliano si rivolgeva ai figli dei laureati, che la lingua l'avevano già acquisita in casa. E quando la scuola è diventata di massa si sono fatte millemila riforme, introducendo le innovazioni più fantasiose e pirotecniche e d'avanguardia, ma nessuno si è preoccupato del problema fodnamentale: come insegnare la lingua a italiana a persone che come lingua madre hanno il dialetto o al massimo la lingua televisiva (che è una non lingua)?

A dire il vero ci sono scuole che questo problema lo affrontnano e lo risolvono brillantemente, e sono gli snobbati istituti professionali. I ragazzi entrano i nqueste suole esprimendosi spesso con versi (quasi letteralmente e senza offesa, in quanto vengono da un background pochissimo letterato) e escosno che non sapranno forse scrivere un poema ma riescono a parlare un italiano corretto e articolato. Come avvenga non so, ma probabilmente non è neanche difficile.

In sintesi, non è casuale che gli anglosassoni dicano education per istruzione e literacy per cultura: la cultura è proprio saper leggere e scrivere (nelle varie lingue, che sono spesso proprie di ogni disciplina).

Alternanza scuola lavoro

L'idea alla base della famigerata alternanza scuola lavoro non era di per sé malvagia: i ragazzi escono dal liceo in possesso sostanzialmente di un elenco di parole, ma non sono in grado di fare niente, il che per un imprenditore è esiziale. Fare non va inteso solo in senso manuale - anche manipolare mentalmente degli oggetti senza seguire una procedura prefissata consiste nel fare. Del resto la scuola gentiliana, una scuola già preistorica nel 1923 che non è mai stata messa in discussione nel suo impianto dalle millemila riforme, partiva da due presupposti 1) fare è compito delle plebi, mentre l'intellettuale deve ripetere la verità ricevuta 2) tranne un piccolo numero di avvocati medici e ingegneri gli altri diplomati andranno a fare gli impiegati, il che significa persone che ricopiano testi e riempiono moduli, senza che sia necessario capire cosa ci sia nel modulo e nel testo. Ovviamente questo poteva funzionare nell'Impero Romano, ma non in una società postindustriale, in cui anche a un impiegato è richiesta diciamo una dose di creatività.

Il problema è che dal dire al fare c'è di mezzo il mare, specialmente se una riforma della scuola la fai scrivere ai cattolici popolari, che sono altamente imprenditoriali però con i sussidi statali. Lèinsegnante è il merstiere più difficile del mondo, diceva Freud (insieme con il genitore e lo psicanalista) e io stesso, che pure ci ho riflettuto moltissimo, non saprei assolutamente cosa fare. Credo che la riforma della scuola superiore si faccia all'università, perché molti dei laureati finiscono a fare gli insegnanti, ma di più non saprei.

mercoledì 7 novembre 2018

Natura matrigna

Gli alberi caduti a Roma e soprattutto in Veneto a causa del minitornado dei giorni scorsi hanno suscitato i commenti più vari. A Roma in particolare si è data la colpa non all'eccezionalità dell'evento meteorologico ma alle mancate potature. Per quanto il verde romano sia effettivamente trascurato, per quanto la maggior parte dei platani sia effettivamente cariata, e per quanto le critiche siano spesso velate da antipatia per l'attuale giunta comunale, nulla mi toglie dalla testa che ci sia di fondo l'idea che la natura e particolare le piante siano "pericolose". Del resto se i romantici tedeschi e inglesi esaltavano la natura, uno dei pochi romantici italiani (Leopardi) pensava che fosse matrigna.

domenica 4 novembre 2018

Rogo dei libri

Pasolini diceva che quello che non erano riusciti a fare i fascist (fsascistizzare l'Italia) c'erano riusciti i democristiani. Più o meno negli stessi anni Bradbury dice che quello che non erano riusciti a fare i nazisti (bruciare tutti i libri) era riuscito a farlo la televisione.

venerdì 2 novembre 2018

neoDC

I grillini sono sostanzialmente dei neodemocristiani (il discorso in realtà vale anche per la Lega ma la cosa merita un discorso a parte). E in fondo non mi stupisce: agli italiani ,per lo meno quelli al di sopra dei 30 anni, tangentopoli non è mai andata giù. Capirai, a modo suo era una rivoluzione! cioè quello che il nostro popolo detesta e non ha mai voluto fare, unico tispetto a inglesi francesi americani russi cinesi ....).. E l'ultimo trentennio sostanzialmente è stato un rimpiangere gli anni '80, l'epoca dei sussidi e dell'evazione fiscale (cioè della privatizzazione della ricchezza pubblica - Andreotti, uno degli inventori di quel capolavoro diceva che l'Italia è un apese povero di gente ricca).
Quello che mi stupisce è che un partito neoD abbia potuto vincere le elezioni presentandosi come una forza moralizzatrice. Qualche volta stavo per cascarci pure io. Va detto che la DC non aveva facebook e no nera guidato da un web influencer (Casaleggio) cioè un manipolatore di social.

E se andiamo a vedere le politiche . sussidi, lottizzazione della televisione, condoni, liberismo sfrenato ma non dichiarato - sono assolutamente neodemocristiane. Ci sono tre differenze: i democristiani erano molto colti, i democristiani avevano la carità cattolica, e non pensavano di avere sempre ragione.

Hitler

Il fatto che lo stesso popolo che ha prodotto Beethoven si sia buttato nelle braccia di Hitler può risultare un po' un mistero (su cui la scuola di Francoforte si è lungamente arrovellata) ma si basa su un meccanismo semplicissimo. Hitler (che odiando se stesso odiava tutti) diceva ai tedeschi che erano tutti merde e essere maltrattati ai tedeschi piaceva, per il compiacimento masochistico così fondamentale per l'uomo e scoperto da Dostojevsky in un secolo in cui tutto sembrava tendere al progresso e riscoperto un po' dopo da Freud come istinto di morte. E se si considera che le tendenze masochistiche sono spesso particolarmente sviluppate nelle persone di alta moralità, allora paradossalmente il popolo tedesco, dalla moralità profondissima 8e disperata) risulta il più vulnerabile a queste mostruosità.

Poi non bisogna dimenticare che il nazismo sorse per evitare che in Germania avvenisse una rivluzione comunista (che avrebbe significato la vittoria definitiva del socialismo sul capitalismo), ma la spiegazione politica si colloca a un livello diverso da quella psicologica. In un popolo con un'altra psicologia Hitler ci sarebbe stato ugualmente, e sarebbe stato ugualmente terribile, ma le forme di questo terrore sarebbero state diverse, forse meno raccapriccianti.

Nazismo

Quelli preoccupati del razzismo dilagante (ormai sembra una preoccupazione minoritaria) spesso fanno appello, come terapia, alla cultura. Il che è certo vero, ma non dimentichiamo che il nasismo, cioè il peggio di tutto (è stato veramente il peggio immaginabile) non è sorto in Algeria, è sorto in Germania, cioè nel paese di maggior cultura di tutti i tempi, e che i colonialisti che incutevano spaventose sofferenze alle popolazioni extraeuropee spesso erano gentlement raffinatissimi. Di atrocità è costellata la storia (e la preistoria) ma quello che rende intollerabili gli orrori moderni è anzi proprio il fatto che siano stati programmati e realizzati "scientificamente". La violenza è brutta, ma rimane umana, la sopraffazione cerebralizzata è mostruosa, e in questo senso informa l'intera società moderna, non solo le sue degenerazioni patologiche.

Io non so quale sia la vera terapia. Gli orrori tipo nazismo mi sembrano sostanzialmente una forma di hybris, ma gli antichi, che temevano moltissimo  la vendetta degli dei non erano certo teneri.

martedì 30 ottobre 2018

Boscimani, italiani, capitalismo, uguaglianza, comunismo, Fabri Fibra

tempo fa ascoltavo una trasmissione radiofonica in cui alcuen femministe sostenevano che nella pur egualitaria società dei boscimani tuttavia le donne occupavano una posizione subordinata. La cosa non mi convinceva, non tanto perché va contro parzialmente all'idea di comunismo primitivo di Marx, quanto perché nella società boscimane non c'è sostanzialmente differenziazione di ruoli tra uomini e donne (a parte l'uso di armi) e i rapporti sono vermane egualitari. Mi misi dunque a leggere un testo di antropologia sui boscimani. La sorpresa fu grande: anche se l'autore presentava quella oscietà come assolutamente egualitaria, sostanzialmente come una forma di comunismo primitivo, emergeva chiaramente dalla documentazione presentata e soprattutto dai discorsi degli informatori che i rapporti sono tutti asimmetrici, anche se in un modo paradossale per un occidentale (chi dà + in una condizione di inferiorità rispetto a chi riceve, a differenza di quello che succede in occidente): Da una parte questa asimmetria rovesciata (più dai e meno prendi) mi ricordava curiosamente l'Italia, dall'altra non mi convinceva che il concetto di comunismo primitivo (che Marx probabilmente traeva dallo studio delle comunità rurali tedesche, non da Rouseau) non mi sembrava sbagliato. Dopo averci pensato a lungo credo di aver trovato la soluzione: la società boscimane è assolutamente egualitaria e decisamente comunistica dal punto di vista economico (tutti i beni materiali sono condivisi) dall'aoltra è profondamente diseguale e asimmetrica dal punto di vista sociale. In un certo senso è lo specchio rovesciato delle società occidentali, in cui nonostante tutto si ha un'estrema uguaglianza sociale e una assoluta e radicale disuguaglianza economica (col risultato di riuscire a unire l'oppresione e la licenza): La società boscimane è quindi molto istruttiva per noi: ci insegna che occorre l'uguaglianza sociale unica con l'eguaglianza economica - cosa più facile a dirsi che a farsi a dire il vero; nella società boscimane stessa l'asimmetria di rapporti garantisce l'uguaglianza economica: i giovani e gli abili cacciatori sono in condizioni di inferiorità rispetto agli anziani.fisicamente deboli, il che impedisce l'accumulazione e mantiene l'equilibrio tra produzione e potere. Nel capitalismo l'accumulazione distrugge l'uguaglianza e nel socialismo si crea invece una specie di accumulazione di potere in chi è incaricato di gestire la società non controbilanciata da un potere economico.

Per quanto riguarda la società italiana la società boscimane, a cui quella italiana assomiglia moltissimo, permette di capire meglio le parole (geniali va detto) di Fibra: più dai (nella sfera economica) e meno prendi (in quella sociale). Nel capitalismo più dai nella sfera economica emeno prendi in quella economica, ma è il contrario in quella sociale,. E questa fondamentale contraddizione o forse fraintednimento spiega perché l'economia italiana si arricchisce ma non decolla mai, rimanendo sempre una società di elemosine e tributi, non di produzione e distribuzione.

lunedì 29 ottobre 2018

Neanderthal e orsi polari

Con lo scioglimento dei ghiacci artici, gli orsi polari ovviamente sono destinati a non avere più un habitat in cui vivere. La cosa interessante è che sembra che non si stiano estinguendo, ma ibridandosi con l'affine orso bruno, da cui la specie polare deriva, perdendo così la loro identità genetica. Credo che qualcosa del genere sia avvenuto con i Neanderthal, che, forse anch'essi per un cambiamento climatico, sono stati assorbiti mediante ibridazione nel Sapiens. Il nostro genoma contiene una percentuale cospicua di DNA neanderthaliano, il che suggerisce che l'ibridazione sia stato un fenomeno esteso e forse generalizzato.

domenica 28 ottobre 2018

Postmoderno nella scienza

Uno studente, a cui consigliavo di studiare tassonomia, mi ha risposto che la tassonomia è noiosa. Lo stato dell'arte della scienza in questi ultimissimi anni, quella dello "storytelling", è proprio questo: non è importante che una ricerca sia vera o utile o interessante, basta che sia divertente..

Derrida e Trump

la post-verità di Trump e Salvini in fondo non è altro che una forma marcescente di postmoderno. Se tutto è narrazione, allora la narrazione di Martin Luther King e quella di un razzista sono aassolutamente equivalenti. Se Derrida - il principale colpevole di questo pasticcio (intellettuale, perché quello materiale è il fallimento dell'Unione Sovietica) - se Derrida fosse vivo forse si stupirebbe di osservare che l'autoritarismo si associa con il pesniero debole non con il pensiero forte, esattamente il contrario di quello che dicevano i padri fondatori del postmoderno (che erano tutti di sinsitra e antiautoritari).Derr

martedì 23 ottobre 2018

Nirvana, Dark Polo Gang

I Nirvana facevano la citazione ironica (ironica, no nparodistica, quindi talora di difficile comprensione) del post-punk. I Dark Polo Gang fanno la citazione ironica del gangsta rap. Accostare i Nirvana con la crew romana può sembrare romana però, a parte che anche i Nirvana erano musicisti mediocri, forse ci dice qualcosa sull spirito dei tempi

venerdì 19 ottobre 2018

The curse of postmodernism in science

Postmodernism ravaged in the 80s in fine arts and then passed without much trace. The footprint in literature was deeper, but the problem is that the ideas of postmodernism arrived recentlyin scicen  (probably in coincidence with the spread of computer), Concepts such as story-telling and narrative are firmly established in science with dramatic consequences. Postmodernism is a curse in itslef, but in science it is particularly negative since science is based on the belief that truth exists (although nobody knows it) and is incompatible with the idea of narrative.

In the last number of PNAS there is a very interesting paper which analyses the phylogenetic diversity of mammals, comparing endangered, not endangered and extinct lineages. The true title is "phylogenetic diversity in mammals" but it was rephrased as "storytelling" "it will take 5 millions years to recover from the current extinction criss. This is not only trivial, it is also misleading. The only advantage is that it is suited to make a meme.

An I don't want to speak of the many fashionable, but unineteresting papers I read.

Rifiuto del lavoro

TEsi: chi non lavora non manegrà. Antitesi: io non voglio andare a morire all'Innocenti. Sintesi: autodeterminazione

sabato 13 ottobre 2018

Cattolici

Federico Moccia ha dichiarato sul Correre della Sera (quasi letteralmente) che quando un uomo ammazza la moglie la colpa è di tutti e due. Un cattolico è capace di dire cose che non direbbe nemmeno un nazista o libero. Pasolini (che era cattolico) diceva qualcosa del genere.

domenica 30 settembre 2018

Diritto

Questa sotria della legalità che va molto di moda sembra essere indifferente all'evasione fiscale e invece severissima con chi occupa una casa perché non riesce a pagare l'affitto o a comprarla. E' una manovra a tenaglia: i grillini in realtà sono un po' esitanti al riguardo, ma recenti sentenze della magistratura, che cambiano l'orientamento prevalente fino a poco fa (una parte della magistratura che esprime il vecchio establishment ma fino ad ora era sulla difensiva).

Io non sono un costituzionalistà né un esperto di diritto, forse mi è sfuggito qualcosa ma mi sembra proprio che nella costituzione ci sia il diritto alla csa, mentre non c'è il diritto alla proprietà privata. Un famoso articolo (tra l'altro dovuta al liberale Luigi Einaudi) stabilische che l'attività economica è libera purché non sia in contrasto con l'utilità sociale. In sostanza sembra quasi che gli illegali (o per lo meno gli incostituzionali) siano quelli che sgomberano chi occupa le case abbandonate per  garantirsi un diritto che lo stato (che non costruisce una casa popolare da decnni() non garantisce. ma

E' pur vero che la Costituzione è stata scritta da antifascisti (cattolici e liberali non comunisit9; figuriamoci.

Italia Cile Palestina

Due paesi li hanno fatti tremare negli anni '70 - non Cuba, non la Palestina, ma Cile e Italia. Il problema cileno fu risolto in modo lineare eliminando fisicamente (dopo terribili torture di solito) tutte le persone di sinistra. In Italia ci si è provato culturalmente, prima con Berlusconi, con ben poco successo, poi con Renzi, con un po' più di successo (Berlusconi non era riuscito a togliere l'art. 18 dello statuto dei lavoratori mentre Renzi sì). Però il vero successo si deve a una forza che ha fatto finta di criticare il PD da sinistra quando in realtà lo criticava da destra, ha fatto finta di essere anarchicheggiante e verde quando in realtà era iperliberista (come nonostante le ammuine del resto era la DC a cui molto assomiglia) e considerava la proprietà privata nemmeno un diritto (che by the way in Costituzione non c'è) , ma qualcosa di sacro.


Semafori

A Roma c'è un numero di semfaori inspiegabile con le necessità del traffico. Si spiega con il ragionamento del pizzardone e dell'italiano: "tu vuoi decidere da solo quando passare? Ma cosa ti sei messo in testa - devi aspettare che IO ti dò l'autorizzazione.

Questurini

Il Messaggero di oggi, nelle pagine di Roma, descrive con toni apocalittici un "ave" (in realtà una normalissima festa) alla Sapienza. Il giornale di Caltagirone non meriterebbe grande attenzione se non esprimesse un sentire ahimé diffuso. Se infatti i rave (quelli veri) in Germania Svezia e Svizzera sono pubblicizzati dalle autorità di governo (sulle coste atlantiche di Europa l'approccio dello stato è diverso più informale ma analogo) e se De magistris, che ha dichiarato i centri sociali bene comune qui è un fatto iperardicalissimissimo mentre in Mittleueropa è un'ovvietà non a Berlino ma nelle più sperdute campagne della cattolica Baviera, l'Italia non perde occasione di ricordarci che è fondamentalmente un apese di bigotti e questurini. Li descrive benissimo "il Marchese del Grillo", specialmente se si toglie di mezzo la fastidiosa figura di Sordi che recita un uomo di mondo che proprio non esiste: sempre inginocchiati a farsi il segno della croce.

tra l'altro anche la sottolineatura "illegale" che fa tremare la piccola borghesia italiana (quella francese che forse è anche più reazionaria no per esempio) va interpretato: illegale in un paese dove vige la rule of law significa che non rispetta le leggi, in Italia significa che non rispetta l'autorità - e cìè un abisso, perché la aseconda interpretazione è medievale (come la Chiesa del resto).

Giardino planetario

Il giardino è l'immagine del paradiso. Quindi il Giardino Planetario di Gilles Clément (andatevelo a leggere, non ve lo spiego) è il paradiso planetario.

Marx Friedman reddito di cittadinanza

Marx non è mai stato così attuale come ora, solo che nessuno si ricorda cosa dicesse.

Ci sono alcuni keynesiani, e tutti gli altri sono monetaristi (ancora!) senza nemmeno rendersi conto di essere monetaristi (tipo i 5 stelle). Il reddito di cittadinanza (non il reddito universale che è una cosa diversa e non so chi l'abbia proposto) per esempio è un'invenzione di Milton Friedman, che era il re dei monetaristi e tutto era fuorché di sinistra, anzi, era consigliere di Pinochet (non so se lui proprio ma comunque sicuramente la sua cerchia).

sabato 29 settembre 2018

Nel fantastico mondo dei 5 stelle

La raggi ha spostato una parte del debito di ATAC su un'altra voce di bilancio e ha affermato trionfalmente che "ginalmente" l'azienda di trasporti era in attivo. Il condono fisscale voluto da Salvini è stato ribattezzato dai 5 stelle "Manovra del Popolo" ma sui loro tweet non si trova il condono, si trova un fantomatico reddito di cittadinanza che ovviamente non c'è.

I 5 stelle ovviamente sono solo un caso più sofisticato di un fenomeno globale - ed è più sofisticato perché i 5 stelle sono sostanzialmente la Casaleggio associati, cioè una ditta di web influencing. Raccontare le favole della buona notte, con i buoni e i cattivi e la realtà completamente cancellata dovrebbe funzionare con i bambini (che invece in genere sono molto razionali) non con gli adulti e sentivo commentaotir chiedersi come ciò fosse possibile. Il fatto è che il fantastico mondo dei 5 stelle (e in modo più tozzo quello di Salvini) fa dimenticare la crisi. Si sperava che la crisi avrebbe riportato gli italiani alla realtà dopo 30 anni di carnevale (con le spese accollate ai figli) ma il mondo delle favole serve proprio a sfuggire a tutto questo. Basta fare una apsseggiata in metropolitana - non staccano mai il naso dal telefonino, proprio per dimenticare che non hanno più i soldi per i divertimenti.

Dato che le prospettive economiche - non parliamo di quelle ambientali - sono tutt'altro che rosee temo che il modello casaleggiano non possa che espandersi. Sarebbe interessante andare a vedere che succede dove esiste ancora crescita reale come in Cina ma è tanto che non visito quei Paesi e non è facile farsi un'idea dai mezzi di informazione che sono assolutamente occidentocentrici, anche i migliori come l'economist.

Dante e Galileo

Sulla facciata della Biblioteca Nazionale di Firenze, in alto, ci sono le stateu a sinistra di Dante e a destra di Galileo. Uno è morto in esilio e l'altro agli arresti domiciliari.

legno storto dell'umanitò

Quelli che parlano di legno storto dell'umanità si riferiscono sempre agli altri.

domenica 23 settembre 2018

Political whirlpool

The recent rise of populisms and of "red-brownism", of the alt-right, which is highly conservative but quite different from the traditional naist and fascists movements can be explained easily with the fact that the liberal and socialdemocratic left shifted to posiotions of power (and thus to the right) and created a void. Voids are always filled in politics, and this void was filled by these  "new right" movements": The situtaion is anyway a bit more complex and can be better understood with the reference to the usual two axes ordinations of political positions. In this ordination, which is crude and sometimes ideologic but nonetheless useful, there is a first axis right-left and a second axis individualism-communitarianism. The four corners are thus anarchism, lineralism fascism and communism.


In this framwoprk all the left and not only the insitutional left shifted to the bottom, toward more libertarian positions. The radical left shifted "vertically" whereas in the  shifting of the position of the insitutional left there is also a rightward component. The upper left corner remained thus empty and this caused a "suction force" for the right toward the left. In other words we have a sort of "political whirlpool", with the position of right and left rotating around the centre.

The shift toward more libertarian position of the left occurred already at the end of the '70s of the last century, and predates thus the collapse of the Soviet Union which is certainly one of the factors involved in the rearrangement of the political checkerboard.

The fact that the political spectrum is bidimensional and not unidimensional is the reason why "red-borwn" exponent can present themeselves as new progressivist  whereas they are a traditional authoritarian movememnt: the progressive-conservative gradient is in fact on the diagonal from the bottom left to the upper irght. not simply on the first axis which represents left (i.e inclined towards the multitudes) to the right (i.e. inclined towards the elites:

sabato 22 settembre 2018

Google, AI

Da quando google usa l'intelligenza artificiale non si trova più niente,

giovedì 20 settembre 2018

Valéry

"Valéry" è una canzone stupenda - per forza, il motivo è Chopin. Però il testo è bellissimo e molto romantico.


Inneres Auge

A tre anni mio padre - che voleva che diventassi un politico - mi insegnò la dialettica. Che poi era il metodo che Platone indicava - assieme alla matematica - per aprire l'occhio interiore. Per questo amo moltissimo la canzone di battiato. E poi comincia con Scalambrto che cita Omero.

Ma forse sono un sempliciotto

sabato 8 settembre 2018

low literacy

The hopeless lack of law literacy of the Italians, even the more educated, has always been a surprise to me. A surprise, since the rule of law was invented by te Romans and the common law which is the base of the rule of law in the Anglo-Saxon world is fundamentally nothing else than the Corpus Juris with some adaptations.
This lack of literacy is probably due to the fact that in Italian high school law is not taught - in fact people following vocational studies, where law is part of the curricula, jave a good basic grasp of the subject. But probably other reasons are also involved - in particular the fact that a few of the fundamental principles of the rule of law, such as "all are equal for the law" is drastic ally at odd with the basic tenets of Italian ideaology.

venerdì 7 settembre 2018

computer e post-moderno

Anche se l'importanza dell'informatica sullla configurazione attuale del mondo è a dir poco lampante (i cosiddetti movimenti populisti sono per esempio figli dei social), l'armamentario culturale e ideologico con cui maneggiamo questo rivoluzione tecnologica in realtà si discosta di pochissimo dal postmodernismo degli anni '80. Le idee di Noah harari, pere sempio (almeno a giudicare dalla recensione che ne fa l'Economist, che tuttavia di solito è attendibile) in sostanza dice ben poco di diverso da quello che profetizzava "blade runner". Forse il motivo è nel fatto che siamo solo agli inizi, e che l'intelligenza artificiale è ancora assolutamente embrionale (il riconoscimento facciale e più in generale dei pattern è stato un grandissimo balso in avanti, ma la pecora è perfettamente in grado di fare il riconoscimento facciale).

venerdì 24 agosto 2018

Ecology and chemistry

In the previous posters (I and II) I pointed out the anomaly of ecology where the focus is on statistics instead that on the eponym discipline. Somebody may say that in ecology the general principles are few and that the number of living species and of types of ecosystems is so huge that it is impossible to manage. This rebuttal does not takes into account that also chemical compounds are millions, and yet a chemist is required  to know not only the generalities of the composition of the different classes of compounds  but also the conditions and details of the reactions - otherwise you are not a chemist, you are a middle school teacher of science. Maybe the true reason of the anomaly of ecology is that it is not considered truly a science, and that therefore it is pointless to put in ecology the same effort that chemists put in learning and studying chemistry.

Ecology II

Physicists study physics, chemists study chemistry, biologists study biology. And their training is based on these disciplines. Ecologists, instead, study statistics,.. Maybe the reason is that counting plants and telling birds is not cool, but i believed that the unit of measurement of science is knowledge, not fashionability.

Collapsing bridges, crumblingconcrete

The episode of the collapse of the bridge in Genoa has a deeper meaning than the rapacity of Italian capitalists and poor state of infrastucture in Italy. There was a time when there was an aesthetic of concrete ("béton brut") whihc represented progress and the beauty of modernity. And now we realize that reinforced concrete after only a few decades is crumbling, and that our civilistationsrisks to leave nothing of its architectonical endeavours in striking contrast with the eternity of the pyramids and the Roman aqueducts. It is a sad morale that the objects of the mdoernsit revolution are crumpling and perishable. It seems nonetheless that if concrete is added with some types of organic material it becomes super strong - maybe ecology is treally the answer to the crise of modernity.

Accattone

Rivedendo accattone quello che più mi colpisce è quanto Pasolini fosse lontano dal PCI (il lavoro visto come un lager, l'esaltazione del sottoproletariato) e vicino invece alla sinistra extraparlamentare. Che gli avessero dato l'ostrcismo aveva più a che fare con la politica che con il fatto che andasse con i ragazzini,

domenica 19 agosto 2018

Aborigenes

"The culture of the Mardu, like alla Aborigenal Australiana cultures in some degree, is characterized by na extremely simple technology and material culture and an equally outstandingly complex religious and cosmologycal system" /the Mardu Aborigens, Tonkinson): In the same lines. our culture, in particular in its most recent devlopemets, is characterized by extremely sophisticated technology and overwhelmingly simplistic spiritual and intellectual life.

sabato 18 agosto 2018

Italiani

casel come uno specchio e strade piene di lerciume.

Whatsapp

Moandi senza finestre che sono colllegate (o meglio credono di essere collegate) da whatsapp.

casaleggio diceva, in "Gaia" che se non sei connesso non esisti; mi viene da pensare a quanto dice Virgilio "libertà va cercando ch'è sì cara come sa chi per le vita rifiuta".

venerdì 17 agosto 2018

Politica economica trumpiana

Trump gongola perché l'economia americana dopo tanti anni va a gonfie vele. Ovviamente non è merito suo, ma di Obama, che ha passato 8 anni a rimettere in piedi un Paese distrutto da Bush con una politica economica energica, anche se purtroppo non coraggiosa - nel cercare di toccare il meno possibile gli interessi della grande finanza, cosa che è costata ai democratici la sconfitta. Curiosamente nessun democratico lo sottolinea.

La politica economica di Trump invece - dazi più tagli alle tasse dei più ricchi - è invece una ricetta perfetta per far entrare l'America in recessione. Solo che non avverrà subito, avverò tra sei anni quando Trump avrò finito il secondo mandato. E ricomincerà la giostra, con l'Europa che entra in recessione .....


Dillo con parole tue.

"Dillo con parole tue". Se poi non usi le parole del professore ti mette quattro.

Arte , sezione aurea, proporzioni

Se si confrontano una statua greca con le meravigliose state di Ife (inizialmente si credette che fossero opere greche, in quanto era impossibile che dei selvaggi avessero creato tali capolavori) si nota un naturalismo meno perfetto nelle sculture africane, soprattutto una scarsa proporzione t ra le parti del corpo che probabilmente è voluta (in quanto enfatizza il volto) ma che è anche collegata alla mancanza, nell'arte africana, dell'interesse per la matematica che avevano i greci e che li portò alla scoperta della sezione aurea come fondamento delle proporzioni del corpo umano (il partenone, che è fondato sulla sezione aurea, è la rappresentazione astrattissima di un corpo umano).

Responsabilità

Gli italiani non si prendono mai le loro responsabilitò (sembrano un po' John Belushi quando incontra la moglie nei "blues brothers2: c'è stata l'alluvione, le cavallette..), però pensano che per tutto ci sia una responsabilitò penale, anche per quei problemi, tanti, che sono di natura sistemica, come per esempio l'incompetenza. L'incompetenza si può e deve essere evitata ed è più nociva del furto per la società, ma non è penalmente rilevante.

mercoledì 15 agosto 2018

Cambrude analytica, Trump,. Salvini

Il problema dei sofisticati mezzi di propaganda elettorale online di Cambridge Analytica, Trump, Salvini, è che non funzionano con i pensieri articolati, ma solo con le cazzate. A vole essere più buoni, funzionano letteralmente con memi, cioè con pensieri ridotti alle loro costituenti elementari, spesso in contrasto con la realtò ma sicuramente in contrasto con la complessità del reale.

Economy and dynamical equations

The great difference between the bourgeois economy and Marx's economy is not in the class-character of Marx's ideas, but in the fact that the economy of Marx is dynamici, whereas mainstream economy is static.Dynamics is represented in mathematics with differential equations, and there is no trace of differential equations in mainstream economy (at least to my knowledge), wherteas it would be rather easy to express the ideas of "Das Kapital" in terms of differential equations.

Marx, dialectic., dynamics, differential equations

Marx adopted the dialectical method not or not only for deference to his inspirer Hegele, but because the language of dialectice is the language of change. In science, dynamics is represented by means of differential equations - the corpus of the equations of mathematic al physics is represented all by differential equations. Marx in the last years of his life had vegu to study mathematical analysis, and maybe he wanted to translate his economical discoveries in termes of differential equations.

sabato 11 agosto 2018

Il secondo sacco di Roma

L'espansione edilizia di Roma non si è in realtà mai fermata, ma credo che stia subendo un'accelereazione notevole che fa pensare al grande sacco degli anni '50 e '60. Roma è tutta una gru; l'altro giorno andavo al Laurentino e dopo decine di nuovi nuclei che hanno completamente mangiato la campagna fuori del raccordo, fino a pochissimi anni fa uno degli ultimi, struggenti frammenti della Campagna Roma, dopo una viabilità completamente rifatta sul modello delle autostrade urbane losangeliane, arrivo a un mostruoso nuovo centro commerciale, il "Maximo", una massa veramente infinita e di una banalità architettonica sconcertante. Le gru non si vedono solo in periferia, ma anche in moltissime aree rimaste inedificate nel corpo consolidato della città che sarebbero putute diventare aree verdi. A differenza del primo sacco di Roma, che era denunciato attivamente da artisti e intellettuali ("le mani sulla città" di Risi, "Roma moderna" di Insolera e appunto "il sacco di Roma" dell'Espresso), questo secondo sacco procede in uno sconcertante silenzio. Si tratta di concessioni quasi tutte veltroniane, ma i grillini, il cui programma sembrerebbe fare il contrario del PD, sull'edilizia tacciono (come tacciono di solito quando si tratta di interessi padronali). A proposito di Veltroni, sono state ancora le concessioni di Veltroni che hanno distrutto il centro storico, trasformandolo in pochissimi anni in una sequela di paninoteche. Comunque almeno le paninoteche fanno economia (ovviamente di basso livello, come è tipico della politiche economiche privilegiate dalle forse politiche in Italia), mentre l'edilizia non produce alloggi - gli edifici (ad eccezione dei centri commerciali) servono solo come collaterali per ottenere fidi bancari con cui si costruiscono altre case che servono da collaterali per altri fidi ecc. in una bolla che ricorda in modo assai preoccupante la bolla dei subprime e dei derivati che portò al collasso del 2008. Anche qui nel silenzio assordate (odio questo ossimoro ma qui ci vuole) degli economisti - sembra che non si sia imparato niente dalle crisi del 2008.


Ecology

Are you an ecologist? Then, I will teach you statistics. Ecology, I won't teach to you, the basic knwoledge is enough.

mercoledì 8 agosto 2018

Sovranismo, Trump, Cina, Eurasia

Trump (e il prexit), al di là delle scempiaggini sovraniste che servono per imbonire il popolo bue (e far arricchire Diego Fusaro), sono la risposta all'immensa iniziativa belt and road anche nota come via della Seta della Cina, che vorrebbe ricollegare Cina e Europa. Rischiamo di trovarci con i due immensi imperi, Eurasia e Oceantia di 1984.

martedì 7 agosto 2018

rivoluzioni socialiste II

Nel post precedente sottolineavo come le rivoluzioni socialiste siano avvenute non a causa di crisi economiche ma di crisi statuali. Più noto è il fatto che sono avvenute tutte, con l'eccezione della Comune di Parigi che però è durata poco, non in paesi a capitalismo avanzato, ma in paesi agricoli. Rivoluzione significa rovesiamento, rovesciamento del capitalismo, ma non puoi rovesciare una cosa che non c'è

rivoluzioni socialiste e crisi economiche

Marx riteneva che la rivoluzione sarebbe avvenuta a seguito di una crisi economica - crisi che studia attentamente nel secondo libro del Capitale. Tuttavia le rivoluzione socialiste, comprese la Comune di Parigi, sono avvenute in seguito a guerre che hanno fatto crollare gli stati, non a crisi che hanno fatto crollare l'economia. Forse per questo quello che ne è venuto fuori sono sistemi abbastanza immangiabili (a parte la Comune di Parigi).

lunedì 6 agosto 2018

John Cheever

Chevver mi ricorda notevolmente Dalla. Dalla era profondamente religioso, ma di una religiosità un po' panteistica, concezione per la quale era visto peggio di un ateo dalla chiesa. Lo stesso accade per Cheever, però questo tipo di religiosità, e anche la paura di perderla così frequente nei racconti, rappresenta in modo estremamente efficace lo spirito americano, anche se talvolta  può sembrare ingenuo e anche se manca della profondità di altri scrittori, che però raggiunge nei racconti più surreali, come per esempio "the swimmer".

domenica 5 agosto 2018

The geometry of love

I have read with pleasture "the geometry of love" by John Cheever. He talks of a man who tries to rationalise the irrationality of life (the main theme of Cheever) by means of Euclide and of course loses. The story is wonderful, but Cheever is obviously unfamiliar w3ith the true nature of geometry: love for mathematics is love for god, and it is this love, not reason or detachment that rationalises the (apparent?) irrationality of life.

sabato 4 agosto 2018

politica e mercato

Se Salvini è  ancora un politico, anche se nella forma degenerata di Truma fondata sulle fake news  e sulla demagogia, i5stelle rappresentano invece: aboliamo la politica e lasciamo il mercato completamente libero - non a caso sono guidati dal manager di una ditta privata

lunedì 23 luglio 2018

FIAT

Indipendentemente da qualsiasi valutazione su Marchionne, sarebbe bene chiarire che la FIAT non è stata salvata dall'amministratore delegato, ma da Obama, che ha regalato al gruppo torinese la Chrysler. La FIAT, fin dalla prima guerra mondiale, ha campato di aiuti statali soprattutto indiretti (le autostrade, le rottamazioni ecc.). In epoca di globalizzazione gli aiuti statali sono diventati internazionali. Renzi pare abbia detto - a proposito di Marchionne . che il lavoro non si crea con l'assistenzialismo - cioè l'intervento stattale. Non voglio parlare di sottoconsumo, ma una dichiarazione del genere si potrebbe fare per la Salmoiraghi (per dire), non per la FIAT.

venerdì 20 luglio 2018

Caste

Forse ai grillini è sfuggito che le caste si sconfiggono con le rivoluzioni, non con la legalità (che le reafforza)

venerdì 13 luglio 2018

Dubbio metodico

La scienza è caratterizzata dal dubbio metodico. La stupiditò dalla certezza sistematica. La scienza non va di moda.

ENI

L'altro giorno mi è piombato in casa un giovanotto che mi voleva vendere contratti mirabolanti con trucchetti psicologici da due soldi. Per un attimo ho esitato, pensando che Mattei, il fondatore dell'ENI; è stato fatto zompare in aria perché rischiava di alterare gli equilibri mondiali con la sua politica di apertura al mondo arabo, e che Pasolini probabilmente è stato ucciso perché avevo scoperto nome e cognome di mandanti ed esecutori del delitto - descritto probabilmente in "Petrolio"  - poi l'ho mandato via.

sabato 30 giugno 2018

Massimo Recalcati

Mi paiceva massimo Recalcati. Non era originalissimo, però aveva dietro la psicanalisi lacaniana che non sempre è condivisibile ma comunque è uno strumento potentissimo (tant'è vero che cura spesso la schizofrenia, un compito per Freud impossibile). Tuttavia, avendo preso la pur lodevole strada della divulgazione di massa, è stato costretto negli ultimi lavori  a semplificare eccessivamente con il risultato di risultare un po' banale, ormai.

venerdì 29 giugno 2018

Lorenzo Lotto

Non riesco a farmi piacere fino in fondo Lotto. E' di una modernità sconcertante - nel sacrifico di Melchisedec degli ultimi anni sembra Rembrandt, forse anche per il tema - ma non disegnava benissimo, almeno a giudicare dai pochi disegni rimasti. Se avesse avuto un po' più di maestria tecnica lo ricorderemmo come superiore a Tiziano.


Io so io

Mi è capitato di rivedere il "marchese del Girllo" di Monicelli. In quel film tutti pensano che "loro sono loro e voi non siete un cazzo" - con l'eccezione della madre, che è l'unica ad avere realmente il potere e a sapere quindi che il potere, come ce l'hai, un attimo dopo puoi perderlo.

Il che significa che se il popolo italiano facesse la rivoluzione auspicata proprio da Monicelli - come i francesi e tutti gli altri - e il potere passasse nelle sue mani, la smetterebbe di pensare !io sono io e voi non siete un cazzo" e diventerebbe un po' più serio e un po' più forte come la madre (ancorché forse un po' terribile come i francesi).

domenica 17 giugno 2018

Pensiero debole

A proposito del post precedente, va pur detto che Marx è stato buttato alle ortiche (e con lui ogni forma di pensiero"forte") per delle buonissime ragioni - le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni - ovvero dal fallimento del socialismo reale e del tentativo di rivoluzione del '68. Il fallimento dell'unione sovietica, che è ben precedente al 1989, non fu tanto un fallimento economico, quanto sociopolitico. Gli inventori del postmoderno - cioè dell'abbandono delle "grandi narrazioni" - pur non facendo parte del movimento operaio, partivano tuttavia da sincere preoccupaazioni antiautoritarie (Lyotard, Eco, Vattimo, Bonito Oliva). Quanto al '68 - che viene raccontato come una rivolta generazionale ma che fu un tentativo pià o meno serio di fare una rivoluzione non autoritaria - specialmente in Cile e in Italia - non riuscì nel suo intento e questo portò alcuni a dire che l'autoritarismo stava nel pensiero "forte" stesso. Con la conseguenza che oggi siamo sommersi dal non-pensiero, a destra come a sinistra.

vecchia piccola borghesia

Michele Serra lo ripete spesso (almeno dai tempi di Berlusconi) che le destre fanno finta di stare con gli ultimi contro i primi e invece stanno con i ceti medi - il che non è una novità, anche Hitler e Mussolini avavno come blocco sociale di riferimento la piccola borghesia. Non è neanche nuovo il vittimismo, ma è invece nuovo (forse) il fatto che questi borghesi poveri pieni di rancore facciano finta di essere proletari (quando non sopravviverebbero un secondo alle difficoltà della vita dei proletari). Il problema però non p ovviamente che loro facciano le vittime, il problema è che molta sinistra (non parlo di quella neoliberale del PD) gli dia retta: il sovranismo di sinistra è il succo del pensiero di Infoaut, lintellettuale dissidente, contropiano ecc. (in forme diverse): Questa confusione impensabile per chi abbia più di sessant'0anni e quindi sia stato esposto agli anni 70 e al marxismo nasce come giustamente dice Michele Serra dalla mancanza di analisi di classe (e più in generale da basi culturali solide come poteva avere una volta anche un liberale o un democristiano) ma nasce anche dal fatto, che Marx conosceva bene ma che non sottolineava, che le classi non sono due, ma tre (upper lower e middle class), con la middle class che fa il proletario coi ricchi e il ricco coi proletari.

Comunque ho il sospetto che se ci capisco qualcosa (e non sono sicuro di capirci qualcosa) lo debba più alla filosofia antica che a Marx.

lunedì 11 giugno 2018

Yhe right to bear arms

In the last number of "the Economist" ("Johnston") there is a very interesting dicussion about the meaning of the second amendments, which states the right to "bear arms"; after the study of a large online corpus of english of the XVIII century, it seems evident that "to bear arms"  had not the meaning of "to varry arms"  but "to belong to an army". It must be rememberd that in the XVIII century only the nobles could enter the army, at least as officials; therefore the true meaning of the second amendmentt is that it cannot be forbidden to the commons to enter the army. Me too I was completely mistaken about the meaning of the article. Of course this does not mean that the articlle cannot be interpreted in the sense that American Constitution protects self-defence, since many state  constitutions of the same age admitted it expressely, but the case is nonetheless interesting.

domenica 10 giugno 2018

Futurismo


Il futurismo stra profondamente nelle corde dell'arte italiana - chissà percjé. Solo che curiosamente mentre la versione dell'inizio del XX secolo già si vedeva dove sarebbe andata a finire (nel fascismo), quella ripresa negli anni '70 (Schifano, Matia Bazar, Dalla o meglio il suo poeta) è stata radicalmente e rivoluzionariamente di sinistra.

sabato 9 giugno 2018

Illuminismo e reazione

Oggi assistiamo a livello mondiale, credo, a uno scontro tra illuminismo e bieca reazione. Certo che se l'illuminismo sono libero mercato e vaccini viene voglia di diventare reazionari.

mercoledì 30 maggio 2018

Low wages, low productivity of labour

Italy and Britain, as different as they can be, have something in common: low productivity of labour. This is perhpas the main reason for the laggard growth of Italy and is a big problem in UK too. There is not an established theory about the causes of labour productivity, but it is suggesttive that both countries are characterized by very low wages compared to the other European countries, and precarity of work.

martedì 1 maggio 2018

Sciatto

Non c'è parola più sciatta di "sciatto".

La bellezza salverà il mondo

Fabio fazio ha (re) introdotto il ritornello che la bellezza salverà il mondo. Che non va letto come "l'arte salveà il mondo", macome una linea aziendale per le aziende italiane. Del resto, l'arte non si occupa della bellezza (se non quella modesta), ma della verità.

venerdì 27 aprile 2018

Dio

Il sogno segreto degli informatici è di creare l'intelligenza divina. Non vedo perché, avendo la fortuna 8a occhio e croce) che essa non esista, si debba farla in silicio.

domenica 1 aprile 2018

L'invenzione del cristianesimo

Carino questo testo - e tra l'altro è grosso modo quello che è successo -  però l'autore probabilmente è poco familiare con i giochi di potere e i complotti reali - che si fanno prendendo un gruppettino insignificante e facendolo gonfiare in modo che si contrapponga alle forze veramente rivoluzionarie - spesso però poi il gruppettino fa da solo - Hamas era un gruppetto finanziato da Israele ed è divenatto poi il suo maggior nemico.

Il finale (nietzchiano) direi che ne è la riprova. Uguaglianza e libertà sono idee decisamente ebraiche - l'antico testamento ne è inzuppato - lontanissime dalla mentalità greco-romana (pernso alla democrazia ateniese, in cui il concetto di uguaglianza non esisteva proprio, esisteva il concetto di molti, come dice tucidide), ed era il pensiero anche degli zeloti, quelli che facevano veramente paura ai romani e contro i quali i romani finanziarono i primi cristiani, dopo averli infiltrati (da personaggi come Paolo che però credo facesse il doppio gioco). In fondo la storia di Pilato che cerca di salvare cristo e degli ebrei (in realtà degli zeloti) che scelgono Barabba dice proprio questo, e credo che anche il tradimento di Giuda abbia a che fare con questa storia

sabato 3 febbraio 2018

Crise of liberalism ancient philosophers

I have read the recension of  book of Patrick Deneen on the cirse of liberalism. Deneen says that this crise is due to the fact that liberalism replaced the old ide of the phylosophers of self-mastery with the universal pursuit of personal desires. Apart that the term is improper (he says liberalism but he means modernity), apart that this is the cnformistic, boring criticism of the right and apart from the fact that the true proble is the conentration of wealth in a ridiculously restricted number of hands, the book has a point. People of the modernity are unhappy. Freud and Durkheim thought that this was the inevitable drawback of civilisation (the unease of civilisation), but I think that it has to do exactly with the abandonemenet of the idea of self-mastery pointed out by Deneem Where the book fails, however, is in confusing self-mastery with coerction, an idea that was totally foreign to the ancient philosophers and that arose only with the rise to power of Christianism (it was equally foreign to the first Christian communities). Socrates could sleep with the handsome Alcibiades and avoid to have sex with him because he was master of his desires, not because law or necessity prevented him from doing that (as conservatives would like).