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domenica 16 febbraio 2025

Sogno berlusconiano e smantellamento dello stato sociale

 Un mio caro giovane amico notava come stanno completamente smantellando lo stato sociale. Certo, se i giovani pensano di svoltare con il videopoker o facendo gli influencer (o spacciando droga per i più poveri) questo succede. Si chiama sogno berlusconiano, omaggiato da Trump con il parrucchino, e ha la stessa funzione dell'eroina negli anni  '80:distruggere la parte più attiva e dinamica della popolazione- Molti danno la colpa alla socialdemocrazia e al suo appiattirsi sul neoliberismo. Hanno ragione, ma purtroppo la ragione è dei fessi ,tant'è vero che questi nemici della socialdemocrazia (non del capitalismo), generalmente sui 40-50 anni poi si ritrovano spesso a tifare per Putin. Questo di tifare invece che lottare è l'altro grande problema, e questo investe come detto la parte invece più produttiva dei Paesi.

lunedì 11 novembre 2024

Parole e insulti

 Elon Musk e Trump non sanno mettere due parole in fila. Per questo ricorrono così frequentemente agli insulti, non sono particolarmente volgari ma le parolacce sono tra le poche parole che padroneggiano.

E questo linguaggio rudimentale, fatto sostanzialmente di versi e suoni intercalati da esclamazioni, è sostanzialmente quello della maggior parte degli americani, che quindi capiscono benissimo Trump e Musk mentre faticano a seguire l'eloquio elaborato di Kamala Harris. La situazione ricorda quella di Berlusconi, che cominciò a parlare in un elementare linguaggio televisivo che risultava finalmente comprensibile alla maggior parte degli italiani dopo decenni di politichese incomprensibile.

 Questo non toglie che siano dei razzisti misogini ripugnanti, ovviamente.

martedì 18 giugno 2024

Berlusconismo infettivo

 La generazione attualmente tra i 30 e i 40 anni è completamente imbevuta di berlusconismo, anche se e soprattutto se è di sinistra anche radicale. Il fatto è che il berlusconismo è come il cristianesimo: lop uoi rifiutare quanto vuoi ma se ci vieni esposto ti si attacca come l'AIDS

domenica 3 dicembre 2023

Berlusconi e il cattolicesimo

 Da qualche parte dicevo che Berlusconi ha convinto i giovani che i soldi danno il potere, quando è ovvio il contrario,, cioè che il potere dà i soldi. Però pensandoci bene mi sono reso conto che l'idea in fondo è squisitamente cattolica, e Berlusconi ha avuto facile gioco nel convincere gli italiani di quello che in fondo, da buoni cattolici, pensavano già - i cattolici quando vedono soldi e sesso non capiscono più niente. 

martedì 7 novembre 2023

Soldi, libertà e berlusconismo

 Berlusconi è riuscito a convincere gli italiani, specialmente quelli delle giovani generazioni, che se hai i soldi puoi fare quello che vuoi. Invece è esattamente il contrario: se puoi fare quello che vuoi. cioè se hai una qualche forma di potere, individuale o collettivo, allora avara ancora i soldi. E va detto che ha avuto gioco facile perché nelle culture del nord è quasi scontato che la libertà è più importante del soldo, mentre per i cattolici la prima cosa sono proprio i denari, forse perché hanno governato storicamente su un Paese molto povero, e in profonda contraddizione con gli insegnamenti del fondatore di quella religione.

Sembra strano quello che dico, cioè che l'ìimportanza eccessiva data alla ricchezza sia un tratto culturale cattolico, ma un liberale, un imprenditore (non assistito) sa benissimo che i soldi alla fine si trovano, se hai le idee e la libertà-


lunedì 8 agosto 2022

Linguaggio e politica

Il femminismo di questi tempi dice cose molto interessante ma fa un errore fondamentale: pensa che la lotta politica si possa fare con un lavoro sul linguaggio. Il maschio va bastonato, è illusorio pensare che metta in discussione i propri privilegi con un lavoro sulle parole. L'errore inoltre è una ripetizione di quello commesso dalla sinistra radicale alla fine degli anni '70, quando si decise  che lotta non doveva essere più centrata sui rapporti di potere ed economici come diceva Marx ma che andava fatta attaccando il capitale sulla comunicazione - la Thatcher si fregò le mani e Berlusconi fu quello che poi effettivamente si impadronì della comunicazione.

sabato 13 febbraio 2021

Brunetta

Brunetta viene scelto ricorrentemente come ministro non tanto perché condivide l'odio per il pubblico impiego di molti italiani - specialmente di quelli che evadono le tasse o almeno vorrebbero evaderle, di quelli che percepiscono sussidi, delle imprese che sono protette in un modo o nell'altro dallo stato.. Credo che il motivo principale è che è più basso di Berlusconi e lo fa sentire alto.

Certo, spesso il pubblico impiego si merita tutti i Brunetta del mondo, ma il pubblico impiego è essenzialmente uno specchietto per le allodole per continuare con un'economia basata sulle protezioni politiche e non sull'innovazione e l'intraprendenza - su un'imprenditoria che è ultraliberista con i lavoratori e ultrastatalista quando si tratta di prendere sussidi. Ma certo è un problema più antropologico che politico e si risolverà solo con una mutazione antropologica che credo stia per avvenire e che i vari Renzi in realtà cercano di combattere. Ovviamente Renzi racconta di essere un innovatore, ma chi si oppone al cambiamento dice sempre che è un innovatore e poi portare la maschera è qualcosa di squisitamente italiano.


mercoledì 30 dicembre 2020

Sgarbi arte contemporanea e arte antica

 Questo


video mi ha colpito, prima di tutto perché Sgarbi dice quello che pensa e non quello che fa comodo al suo padrone (e la cosa assurda è che il padrone se lo sceglie per divertimento e non percHé faccia parte di una cordata politica). secondo poi perché afferma un concetto che ho ripetutto tante volte in questo blogghetto, cioè che ci sono fortissime somiglianze tra l'arte del '900 e l'arte del Rinascimento. Però il discorso di Sgarbi ancorché giusto è un  po' superficiale - certamente l'arte è al di là del tempo, ma le somiglianze che si vedono tra Antonello e Fontana non le vedi tra Tintoretto e Fontana - il Rinascimento assomiglia così profondamente al secolo scorso perché anch0esso è stato un secolo di ultravanguardia.

mercoledì 16 dicembre 2020

Zerocalcare e sogno berlusconiano

 Nel post precedente parlavo di come il sogno berlusconiano - essere stronzi ti fa diventare ricco - abbia sositutito lo zoppicante sogno americano. A quello già detto va aggiunto che da parte della sinistra nel senso più ampio pochissimo è stato fatto per contrastare questo sogno, con l'eccezione notevole di Zerocalcare. Il senso di tutta l'opera di questo fumettista può essere riassunta nel fatto che essere generosi - invece che stronzi come nel modello berlusconiani - è fichissimo. Non a caso i suoi fumetti sono costellati di cuori, non a caso parla dei curdi invece dei palestinesi, perché i curdi sono buonissimi da tutti i punti di vista. Kobane Calling parla ben poco di geopolitica e di rivoluzione, sostanzialemnte dice che i bforti sono buoni (Questa mano può essere ferro o può essere piuma - contro la vulgata in Italia ben più antica di berlusconi che il buono è debole. Sul fatto che il berlusconismo sia un'autobiografia degli italiani forse ancora più del fascismo occorrerà tornare ma va sottolineato ancora una volta la bravura del giovane artista romano.

Sogno americano e sogno berlusconiano

 Il sogno amaericano notoriamente è la favoletta che se lavori tanto diventi ricco. In Italia non ci cr3edevamo e abbiamo cominciato a crederci negli anni '80, ma subito sono sorti atroci dubbi, per cui è comparsa la versione berlusconiana: se sei stronzo diventi ricco.  dato che Berlusconi (ma non i suoi mandanti che sono gli stragisti degli anni '70) è un comico, il resto del mondo l'ha preso per la solita italianata, salvo poi cogliere l'acutezza dell'idea e mandare al potere Trump Johnson ed Erdogna. Tra i giovani l'idea berlusconiana ha ancora molto successo, basta vedere la trap (italiana, non quella francese che parla del disagio delle periferie), ma sotto sotto anche loro cominciano a non crederci più: sempre nella stessa trap la Dark Polo Gang parla del sogno berlucsoniano in modo ironico, perché le parti più avvedute si son orese conto che anche quella è una favoletta, per quanto cinica.

mercoledì 25 marzo 2020

Salvini

L'elettore di Salvini dice: questo personaggio dice le stesse identiche stronzate che dico io - quindi è un genio. E' una tattica più semplice di quella di Berlusconi, ma forse più efficace, in quanto se berlusconi ha recuperato il vecchio elettorato di destra, Salvini ne ha creato uno nuovo.

Silvio

Il segreto comunicativo di Berlusconi sta nel fatto che pensava "se qualcuno mi vota, vuol dire che è un cretino". Se si disprezzano gli altri, questi ultimi faranno di tutto per essere amati da te: in amor vince chi fugge,. Salvini usa una strategia completamente differente ma ugualmente efficace ma ne parliamo un'0altra volta

martedì 6 agosto 2019

Populismi


Oggi ci scandalizziamo (giustamente) per la volgarità sfacciata di Trump e quella più educata di Salvini. Ma non è cominciato oggi come ci ricorda Guzzanti.

giovedì 24 gennaio 2019

Sèja-vu

Lino Banfi allUNESCO, un nuovo mircaolo italiano - mi sembra di avere un déja-vu

sabato 1 dicembre 2018

Grandi speranze

Un blog che ho scorso diceva che da "uomini e donne" in poi soldi e successo sono diventati l'unica aspirazione delle masse. Una frase in fondo ovvia, ma viene da pensare il fatto altrettanto ovvio che questo sogno è naufragato anzi collassato nella crisi. La maggioranza ha tramutato questo sogno infranto in odio per le élites che sarebbero state la causa della sua dissipazione, e poi ci sono i ragazzini che la buttano a ridere - come la Fark Polo Gang.

Incidentalmente questo significa che non la cirsi, ma il sogno sono all'ortigine del fenomeno del populismo.

lunedì 25 dicembre 2017

Berlusconi Trump II

A propositdo di Berlusconi e Trump, va aggiunto una seconda massima: "!o so benissimo che sono tutte cazzate, però mi piacciono quindi lo voto". Mi riesce difficile capire la psicologia di uno che pensa che ciò che piace a lui è così importante, ma tantì'è.

sabato 23 dicembre 2017

Berlusconi, Trump, asinus cum asino fricat

"E' cretino come me quindi è un genio / bravissimo". Il segreto del successo di Berlusconi e Trump è tutto qui. Che poi credo poco ci siano e molto ci facciano,

giovedì 23 novembre 2017

Berlusconi, politica economica, collasso delle amminsitrazioni comunali,

“Se dobbiamo guardare a quello che è successo in tante città – ci ha spiegato – si potrebbe dire che non sono idonei ma governare un Paese è una cosa diversa. Oggi amministrare una città è quasi impossibile perché gli enti locali sono stati ridotti a pezzi, senza soldi, strutture e potere. E’ difficile criticare una forza politica perché non si esprime al meglio a Roma o Torino. Non avendo mai governato prima solo un profeta potrebbe dirci se il M5s è in grado di farlo oppure no”. (da tiscali.it).

L'unica cosa che mi interessa di questa intervista è l'affermazione del tutto vera che oggi è impossibile governare una città per mancanza di risorse. Quello che però tutti sembrano aver dimenticato è che ciò dipende dall'aver abolito l'ICI, la principale fonte di entrata (allora) per le casse comunali, abolizione che fu una delle principali cause del successo di Berlusconi. Non mi sento di criticare Berlusconi per la sua demagogia, forse è pi0 colpevole Pinocchio che il gatto e la volpe - è più colpevole un popolo che prima si fa togliere una non esagerata tassazione sulla casa e poi si lamenta di strade disastrate e mezzi pubblici a pezzi, e che neanche appoggerebbe alcuna misura di redistribuzione del reddito, perché ammira profondamente "chi ce l'ha fatta" e non si sognerebbe mai di togliere al ricco fosse anche solo un soldino (se la prendono con i politici, il che in sé sarebbe giustificatissimo, per non guardare dove bisognerebbe guardare). Alla fine, quello che il popolo italiano chiede è di continuare a stampare moneta (molti lo teorizzano anche sul web) - come si è fatto per una quarantina di anni fino al 2008 - la prima volta, dopo dieci anni di moneta facile (cioè di cambiali), negli anni 80, finì con Amato che faceva il prelievo forzoso nelle banche (nel '94); la seconda volta, dopo venti anni che Tremonti (anche lui fondamentalmente un socialista craxiano) faceva deficit spending appoggiandosi alla forza dell'euro, finì con l'euro che stava per zompare, lo stato italiano fare default e Berlusconi cacciato dalla Merkel - cacciata di cui ancora piagnucolano. Mi sa che non si sono nemmeno resi conto che la cacciata di Berlusconi è stata causata da Tremonti (gli italiani, perché Berlusconi Tremonti Sgarbi e Mentana ne sono perfettamente consapeboli).

martedì 5 settembre 2017

Berlusconi

Berlusconi temo fosse un uomo profondamente infelice, pieno di rancore e di livore. Adesso che è stato sostanzialmente distrutto forse a trovato finalmente una sua serenità.

domenica 27 agosto 2017

Berlusconi, Tremonti

Se Tremonti non fosse stato sul punto di far saltare l'euro nel 2011 oggi probabilmente Berlusconi sarebbe ancora capo del governo. Pare che adesso Tremonti abbia invocato dio patria e famiglia al meeting di Rimimi. Vuole forse far saltare anche la chiesa?