Visualizzazione post con etichetta contratto sociale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta contratto sociale. Mostra tutti i post

domenica 30 novembre 2014

Utilitarismo


Ho già citato questo video. Se si tralasciano i tipicii rintorcinamenti zizekiani, Meister Eckhart dice semplicemente che non bisogna pensare mai a sé stessi ma sempre e solamente agii altri. Lo dicevano già i filosofi greci. In una prospettiva laica, se tutti pensano solo a sé stessi, nessuno pensa a te; se tutti pensano agli altri, tutti pensano a te - e mio padre mi insegnava che questo è il vero utilitarismo. Sembra complesso, ma non lo è.

mercoledì 6 agosto 2014

Me and us

Ian Mcwan writes "This is our mammalian conflict - what to give to the others and what to keep for yourself. Treading that line (..) is what we call morality. (..) our crew enacted morality's ancient, irresorvable dilemma us, or me." All this seems self evident, and fundamental to all societies, and yet the reasoning is irremediably flawed. "Us", in effect, does not exist; it is the collection of a number of singularity, few in small societies or in a family, many in large societies. And the resolvable conflict is not between me and a non-existant us (an abstract us), but between individuals with theyr legitimately conflicting itnerests. Law is an attempt at regulating these ever-changing and evolving relationships. and morality is personal law. Selfishness often (but not always) does not allow conflicts to be resolved, and this is the base for the importance we put on altruism. But commercial conctracts, for instance, are perfectly compatible with selfishness and indeed such contracts, based on not-altruistic feelings, can contribute much to the well-being of the society.

Margareth Thatcher said that society - us - does not exist. She was right, since ther is not a social body resulting from the collection of individuals, and she was wrong, since relationships do exist.

Anyway, there are circumstances wehre it is natural to use the pronoun us. For instance, supporters of a football team usually say "us" when referring to the team - even if they are only supporters, not actual players. "us" is used always in contrast to "them". Collectivity is a collection of relationship, "us" is a super-individual body that springs when it is necessray to fight an enemy. Self-sacrifice is rarely necessary in peace and in ordinary relationships, it is instead unavoidable in war, be it the war against another nation, another class, or (in the case of Christianism), against the Evil.

sabato 17 gennaio 2009

Contratto sociale


Desta e sinistra si riducono in ultima analisi nel ritenere che l’uomo sia di natura cattiva oppure buona – la differenza tra Hobbes e Rousseau. Vista così, dato che l’uomo è sia buono che cattivo, non ha nessun significato oggettivo ma solamente soggettivo, cioè psicologico: alcune persone hanno una psicologia di destra, altre di sinistra, e questo spiega perché tante elezioni negli ultimi anni sono finite in parità – le psicologie sono, probabilmente, distribuite in modo casuale tra le persone.
Hobbes e Rousseau concordano sul fatto che la società nasce da un patto in cui si stabiliscono obblighi reciproci tra i cittadini: nel caso di Hobbes, però, esistono solo obblighi, mentre nel caso di Rousseau esistono solo diritti. Dato che ciascun obbligo comporta un diritto, e viceversa – cosa che gli italiani, attardati in una fase di sviluppo sociale premoderno, non hanno capito – anche in questo caso la discordanza è puramente psicologica: la conquista scientifica di questi autori è stata nel vedere la società non come qualcosa di naturale ma come un contratto.

mercoledì 29 ottobre 2008

Vizio e virtù

Il cardinal Bellarmino diceva che se anche il papa avesse predicato il vizio e condannato la virtù, bisognava seguire il papa. I cristiani come al solito partono da un principio giusto e poi lo rovesciano in una conclusione perversa. Il principio giusto è che se si fa parte di una comunità, e si decide di fare A, allora tutti devono fare A, anche se non sono d'accordo, altrimenti la comunità si dissolve - sempre che la decisione non vada a vantaggio di una parte a discapito delle altre, nel qual caso la comunità ugualmente si dissolve (non valgono i casi in cui la decisione è a vantaggio di una parte e neutra per le altre). In termini di contratto sociale le cose sono più chiare, ma hanno validità generale.
La versione perversa sta nel fatto che vizi e virtù valgono indipendentemente dalle decisioni pratiche umane. Uno dei tanti problemi dei cristiani è quello di mescolare sempre le cose umane con quelle divine - cosa che non accade per esempio con gli ebrei, in cui il rapporto tra dio e l'uomo è contrattuale, non di identificazione - del resto "il verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare tra noi". Incidentalmente, se Giovanni avesse detto "la carne si è fatto verbo ed è venuta ad abitare in cielo" - cosa che forse leggeremmo se avesse vinto l'arianesimo, le cose sarebbero diverse, ma credo non sia colpa dei cristiani quanto di pesanti influssi platonici ampiamente precedenti la predicazione di Cristo.