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venerdì 3 ottobre 2014
Beata incoscienza
I cattolici - almeno quelli italiani - vivono in uno stato di beata incoscienza - visto che la coscienza non ce l'hanno, Vivere senza coscienza rende felici - infatti gli stranieri invidiano la nostra dolce vita - ma impedisce di risolvere i problemi, perché i problemi si risolvono con la consapevolezza.
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domenica 7 settembre 2014
Ciceone
Al centro in alto nel bassorilievo della Saturnia tellus, sull'Ara Pacis a Roma, sopra la dea centrale è raffigurato un mazzolino estremamente significativo.
Se si tratta di un rilievo originale, e non di un restauto, si vedono chiaramente le capsule del papavero da oppio (Papaver somniferum), raffigurate molto realisticamente. Sono insieme con spighe di grano e piante stilizzate simili a gigli.
Le spighe di grano fanno immediatamente pensare che si tratti degli ingredienti del ciceone, la bevanda che veniva somministrata nei misteri eleusini, che è stato ipotizzatocotnenesse anche oppio.
Cosa interessante i gigli e il papavero da oppio sono presenti anche in una tavoletta minoica che ho discusso in un post precedente
Se si tratta di un rilievo originale, e non di un restauto, si vedono chiaramente le capsule del papavero da oppio (Papaver somniferum), raffigurate molto realisticamente. Sono insieme con spighe di grano e piante stilizzate simili a gigli.
Le spighe di grano fanno immediatamente pensare che si tratti degli ingredienti del ciceone, la bevanda che veniva somministrata nei misteri eleusini, che è stato ipotizzatocotnenesse anche oppio.
Cosa interessante i gigli e il papavero da oppio sono presenti anche in una tavoletta minoica che ho discusso in un post precedente
Tra l'altro il bassorilievo rappresenterebbe l'età dell'oro, e nel post supponevo che la tavoletta fosse collegata al mito biblico del giardino dell'eden.
Incidentalmente il frutto del melograno - implicato nel mito di Persefone e stettamente collegato ai misteri eleusini - è alquanto simile al frutto (capsula) del papavero da oppio, tanto che ho avuto un attimo di esitazione nell'identificazione quando ho visto per la prima volta il bassorilievo.
domenica 20 dicembre 2009
Eden minoico

Ho visto su un libretto una strana immagine in un medaglione minoico, che ricorda da vicino il racconto biblico della cacciata dall'Eden. La dea madre siede con dei papaveri in mano sotto l’albero della vita: sembra quasi una prefigurazione di Eva – il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male era forse il papavero da oppio? In alto si vede una bipenne, simbolo di Zeus – che corrisponde anche nella radice a Yahweh. Interessante è anche lo spirito in alto a sinistra, formato da due scudi, che sembrano il caduceo (fatto di serpenti intrecciati!) di Hermes, messaggero di Zeus – il serpente biblico corrisponde forse a Hermes greco?
Per quanto riguarda il papavero da oppio (Papaver somniferum), si tratta di una specie generalmente considerata originaria del mediterraneo occidentale probabilmente per selezione di specie indigene, anche se oggi le maggiori coltivazioni sono in Afghanistan.
Per quanto riguarda il papavero da oppio (Papaver somniferum), si tratta di una specie generalmente considerata originaria del mediterraneo occidentale probabilmente per selezione di specie indigene, anche se oggi le maggiori coltivazioni sono in Afghanistan.
venerdì 6 febbraio 2009
Agricoltura

Spesso, quando sentiamo degli accordi e degli scambi dei politici, proviamo un moto di disgusto o di antipatia. Ma temo che non dalla mancanza di disinteresse dei politici nasca l'irritazione, quanto da un antico pregiudizio dei contadini (e ovviamente dei proprietari terrieri e degli aristocratici), che ritengono che il commercio - delle cose e degli uomini - sia qualcosa di sporco e immorale. Il commercio è invece una cosa bellissima, nulla è più umano, in quanto nasce dal linguaggio; immorale fu cominciare a profanare la terra con l'aratro. La cacciata dall'eden è avvenuta probabilmente proprio qualche migliaio di anni fa, quando scoprimmo l'agricoltura, e nacquero la guerra, la miseria - che i cacciatori-raccoglitori non conoscevano - la siopraffazione e soprattutto iniziammo a calpestare la natura. Una mia segreta speranza è che, con la rivoluzione industriale, questo ciclo infausto - che per i veda corrisponde al kali juga, l'età della guerra - si sia chiuso, e abbia cominciato a iniziarne un altro che ci riporterà, se non alla madre terra, all'ecosistema.
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