martedì 28 marzo 2023

"cancel culture"

 C'è un dibattito alquanto stucchevole in corso sulla cosiddetta cancel culture, cioè sul fatto che non bisogna insulater le persone per i loro difetti fisici o per la loro appartenenza razziale o per le preferenze di genere. Problemi ampiamente risolti in altri paesi nell'Italia strapaesana impedire il massimo piacere cioè il pettegolezzo sembra qualcosa di insopportabile. Tuttavia ovviamente bisogna evitare che il rispetto del prossimo diventi mancanza di conflitto. Il criterio è semplicissimo: non bisogna attaccare chi non ci può fare niente (tipo un gay) perché è insulto mentre si può attaccare una scelta (per esempio il fascismo) perché è critica. Ci sono aspetti che passano da scelta a necessità , per esempio una volta si pensava che l'omosessualità fosse una scelta mentre si sa che in qualche modo ci è predeterminata (ma in Italia si pensa ancora che si possa diventare gay se si vedono due maschi che si baciano), e l'obesità è sicuramente un miscuglio di scelta e di predisposizione genetica ma il criterio è abbastanza semplice.

domenica 19 marzo 2023

Inglese

 Nel giorno del giudizio non ti servirà l'inglese. Prima però sì.

lunedì 6 marzo 2023

le rire est le propre de l'homme /(e non dell'IA)

 I "The Pills" hanno provato a scrivere dei racconti con l'IA e dicono che sembrano scritti da umani tranne che non fanno ridere. In effetti gli antichi dicevano che le rire est le propre de l'homme e effettivamente gli animali hanno un loro linguaggio, capiscono molto del linguaggio umano (basti pensare al cane) hanno un abbozzo di intelligenza e addirittura un abbozzo di coscienza - non penso agli antropoidi ma ad animali come il corvo - però non ridono. Il delfino forse ride ed è per ora il nostro unico alter ego.

sabato 4 marzo 2023

IA

 Una cosa che già si intravvedeva ma che è diventata sempre più evidente con gli ultimi sviluppi tipo chatGPG, è che se le macchine sono piuttoto brave a imitare i lavori mentali, come scrivere, tradurre, ecc., sono pessime nei lavori materiali, come camminare per non dire pulire in cui non si vedono neanche tentativi. Anche le fabbriche sono lungi dall'essere completamente informatizzate, anche s il motivo è in parte che la macchine costano più delle persone. Sembrerebbe quindi che non si vada verso un dominio delle macchine sugli uomini alla terminator, ma a una sparizione dei lavori intellettuali effettuati da operatori umani e a un trionfo dei lavori "umili" come spazzare cucinare accudire. Ovviamente non la vediamo così proprio perché questi sono considerati lavori umili mentre quelli che implicano la ragione sono considerati quello che unisce l'uomo al cielo.. Ma un trionfo del lavoro manuale in fondo era quello che auspicava il comunismo.

neoDC e meloni

 Il PD ha provato in tuti i modi a rifare la DC. senza alcun successo, il PD è troppo di sinistra per l'italiano medio (addirittura il PD è troppo di sinistra per l'italiano medio): Invece ci sta riuscendo perfettamente la Meloni. Molti hanno un ricordo nostalgicoper la DC, ma si dimenticano che sui "valori tradizionali" vevano esattamente la stessa posizione di Dratelli d'Italia (e infatti buon parte dell'elettorato della DC era sostanzialmente fascista): Adesso leggo sul Mesggeto che sono in arrivo le assunzioni di 450.000 statali (pagati eliminando il redddito di cittadinanza); oltre ai valori anche il clientelismo e il cerchio è chiuso. Certo i democristiani avevano un'abilità politia che i contemporanei se la sognano, ma era perché c'era la guerra fredda e la politica era sostanzialmente una forma di guerra, non un gioco di influencer come oggi.

Salvini, Meloni e Schlein

Salvini provava a fare l'influencer ma decisamente non ci riusciva. I suoi voti sono stati risucchiati dalla Meloni che lnvece è un'ottima influencer (e solo quello. Adesso anche il PD ha scelto come segretario un'infleuncer.

mercoledì 1 marzo 2023

Il mezzo è il messaggio

 McLuhan come è noto diceva che il mezzo è il messaggio. tuttavia in questa espressione trovo una vena ironica,. in quanto McLuhan chiaramente si riferiva alla televisione, mezzo che sostanzialmente non ha referente e parla fondamentalmente di sé stesso, e dove quindi il messaggio rsi riduce effettivamente al mezzo.