venerdì 25 aprile 2008

Evoluzione

Abbiamo confuso evoluzione e progresso. L'evoluzione va in tutte le direzioni, il progresso solo in una.

lunedì 21 aprile 2008

veggenza


E' appena uscito un saggio che sottolinea come per i greci l'invisibile fosse visibile solo ai privi di vista sensibile, e come addirittura in Platone la visione ultima si ha solo con la morte. Solo ai greci poteva venire in mente che bisogna essere ciechi per vedere - e il bello è che sono 2000 anni che gli diamo retta. Certo, se il cervello è obnubilato dal testosterone - vedi Achille - si diventa ciechi, ma uno sguardo lucido vede chiaramente l'"invisibile": accade agli aborigeni australiani, agli sciamani messicani, e lo stesso Newton, quando cadde la famosa mela, vide la gravitazione universale e le formule matematiche che la regolano.

domenica 20 aprile 2008

Vendola


Die einzige gute Ergebnis der letzerene italienischen Wahlen war dass sie uns befreidigten von die Schwansinnige des Regenbogen-Links. Hätte der Leader der Links Vendola gewesen, der Regenbogen werde 10% gewinnen haben. Nun wir sollen irgendwo wie in Spanien, wo die Kommuniste und die Anarchisten haben Zapatero gewahlt, der noch ein Kommunist weder ein Anarchist ist.

domenica 13 aprile 2008

nuclear power







"Rubbia: neither from oil, nor from coal: only from sun we can get power" (La Repubblica 30 march 2008)






Here a few abstracts from the interview to Carlo Rubbia:






"not only oil and other fossil fuels are going ending, but also uranium is going to become scarce ... we cannot go ahead with power plans on the base of wrong previsions"






"do you know when the last nuclear plant was built up in America? In 1979. And do you know the contribution of nuclear power to French energy production? About 20% But very high costs of their 59 plants have been actually sustained by the State, to hold the atomic arsenal. Remember that to build a nuclear plant 8-10 years are necessary... than, the problem of nuclear wastes remains"






"safe nuclear doesnt exist"






"look at this picture. It represents a solar plant build in the Nevada desert on the basis of a Spanish project. It costs 200 millions dollars, it produces 64 megawatss and only 18 months are necessary to build it up. With 20 such plants it is possible to produce 1/3 of the power of a nuclear plant of 1 gigawatt"






"to furnish 1/3 of Italy with electricity are necessary either 15 nuclear plants or a solar plant large as the GRA in Rome"






"an hypothetical square with a 200 km side would produce all the electricity necessary for the planet"






sabato 12 aprile 2008

politica economica

Tutti parlano di crisi della politica. Alcuni l'attribuiscono al crollo delle ideologie, altri alla fine dell'unione sovietica, altri alla televisione, altri al fatto che non c'è più un interesse generale ma solo una polvere di interessi particolari. In realtà, il problema è più semplicemente che le decisioni economiche sono state separate dalle decisioni politiche. In Europa, la politica economica la fa la BCE, negli USA la federal reserve, e alla politica resta ben poco spazio. Questo non significa che sia finito l'intervento dello stato in economia, che anzi è più forte che mai (i bassi tassi di interesse USA da parte della federal reserve significano sostanzialmente che i debiti vengono pagati dallo stato), ma la fine della politica economica, e quindi, in pratica, della fine della politica tout court. Tuttavia temo che la politica presto rinascerà : 1) la sfera dell'economia oggi va molto al di là del suo ambito tradizionale; i problemi ambientali non sono problemi in primis squisitamente economici? Solo la politica, non certo il mercato, possono interessarsi di questi ambiti negletti 2) storicamente l'intervento dello stato in economia è consistito nel creare imprese di stato o comunque imprese pubbliche, sia nelle socialdemocrazie, sia nel socialismo reale; oggi che siamo nell'epoca dell'economia finanziaria, sembra che nessuno abbia pensato a un capitale pubblico da contrapporre al capitale privato.
Per il momento, perdiamo tempo parlando di problemi di polizia e di decoro urbano (cacciamo via gli immigrati, ci vuole certezza delle pene...) in fondo è sintomo di nostaglia di una politica forte. L'Italia del resto ha dato vita a molti decisionisti, per cui non è importante cosa si decide, purché si decida.

lunedì 7 aprile 2008

Mito

Mio padre raccontava spesso che, quando ormai Hitler e Mussolini avevano perso palesemente la guerra, si mormorasse che Hitler aveva l'"arma segreta". In fondo era vero: l'arma segreta era l'atomica, però non l'aveva Hitler, ma gli Stati Uniti.
La storia delle cordate italiane che dovrebbero rilevare l'Alitalia sembra sullo stesso tono, non lontano dal pensiero mitologico, che del resto oggi appare dilagante. I miti veicolano profonde verità, purché non vengano interpretati letteralmente. Nella tarda antichità non ricordo quale autore era già consapevole di questo fatto, e diceva: "queste favole non sono mai state e saranno sempre".
Mi chiedevo quale sia il motivo di questo dilagare del pensiero mitologico, e mi ha risposto mia madre: stiamo abbandonando la lettura e la scrittura sostituite dall'immagine, esattamente come i primitivi.

exportations

Il n'est pas difficil de résoudre bon nombre des problèmes économiques d'Europe, de Chine e d'Amérique. Il suffirait de augmenter les taux d'intéret USA et réduire considerablement ceux de la BCE. L'Amérique est un fort importateur, l'Europe un fort exportateur; maintenant les importations sont trop grandes en Amérique, avec une faiblesse du dollar et une force excessive de l'Euro. En Europe, cela ce traduit avec des prix très hauts et des couts des emprunts excessifs. Le système ne s'écroule pas seulement car le dollar est soutentu par la Chine.
On ne procède à cette politique économique, à part Bush et la disunité des européens, car cela dommagerait énormement les rentiers.