sabato 18 maggio 2024

Elemosina

 I primitivi  se hanno una cosa la regalano, altrimenti verrebbero considerati tirchi. Ma questo spirito di condivisione, oltre alla giustificazione morale, ha un profondo significato funzionale - di cui i primitii sono perfettamente consapevole. Lo scambio di regali rafforza i rapporti, e nella foresta o nella savana sopravvivi se hai la forza del gruppo, non se hai le cose.

Però quando qualcuno che viene da una cultura di condivisione entra a contatto con società più ricche come la nostra allora si mette a chiedere l'elemosina. Dal suo punto di vista si tratta semplicemente di esigere un regalo da chi non ha innato il concetto dell'importanza del dono. Ma dal punto di vista della cultura più ricca appare come una fastidiosa elemosina.

 


mercoledì 15 maggio 2024

Clements, Gleason e Simard

 All'inizio del secolo scorso vi fu un grande dibattito in ecologia tra Clements, che sosteneva che la comunità è un organismo e Gleason che sosteneva che la comunità semplicemente non esiste. E per decenni ci hanno detto che quello giusto era l'approccio "individualistico" di Gleason. Quando sono arrivati gli studi della Simard, l'ecologa forestale americana che ha scoperto che gli alberi delle foreste sono tutti collegati attraverso le micorrize e si scambiano sostanze e informazioni, la prima cosa che ho pensato è che era invece Clements che aveva ragione: non esistono gli individui, mas olo la comunità, un concetto che sarebbe piaciuto anche a Gregory Bateson. La Simard viene spesso accusata di antropomorfismo, ma quello che mi sembra antropomorfizzante è l'approccio di Gleason, che proiettta la società individualistica anglosassone sulle comunità vegetali che funzionano, di fatto, in tutt'altro modo rispetto all'America o alla Gran Bretagna. E tra l'altro dubito che idee del genere sarebbero venute in mente a un giapponese o un aborigeno australiano, sono idee modellate decisamente sulla società anglosassone,

sabato 11 maggio 2024

A.C.A.B.

 In certi ambienti che i poliziotti non siano poi così bravi è senso comune. Senso comune di minoranza, che contrasta con la venerazione smodata della maggioranza degli italiani - popolo di questurini - per polizia e carabinieri. Non a caso nel nostro paese esistono quattro corpi di polizia.

I militanti di Genova cercarono di documentare le efferatezze delle forse dell'ordine grazie alle tecnologie digitali allora da poco diventate di uso comune. Il risultato fu che gli italiani, almeno in grandissima parte, hanno pensato che le forze dell'ordine avessero fatto bene a perpetrare le carneficine di Bolzaneto e della Diaz. Non si scalfisce un pregiudizio radicato con l'informazione.

Tuttavia mi sembra che di recente l'atteggiamento nei confronti delle forse di polizia sia cambiato. Credo che questo vada ricondotto a due fatti. Da una parte il lavoro instancabile e coraggioso di Ilaria Cucchi, che è riuscita a ottenere giustizia per il fratello ma non solo, a far capire all'opinione pubblica che spesso le caserme e le questure sono luoghi di morte per gli innocenti.

Il secondo fattore è la trap. Non a caso la nuova versione di "in Italia" di Fabri Fibra dà un'immagine della polizia alquanto cupa.


martedì 7 maggio 2024

Ditirambi (VI)

 

Ti compiaci di accompagnarti con copròlali e cinobalanològhi, acché leniscano la tua tristezza intrisa di mestizia e malinconia, là sulla remota collina circondata da ombre sinistre e nubi minacciose.


Preferisci anguria o cocomero?

Ma sono la stessa cosa!

Pazzo! L’anguria è oblunga mentre il cocomero è allungato. Solo un cieco non si accorgerebbe della differenza. Inoltre l’anguria è dolce mentre il cocomero è zuccherino.

Ma queste parole sono tutte sinonimi!

Sinonimo deriva dal greco syn che vuol dire insieme e onoma che vuol dire nome. Ti pare che sto dicendo questi nomi insieme?


Opti per l’opzione più ragionevole ma in cuor tuo stimi che il ponte sul mar ligure comporterebbe facilità di realizzazione e costo contenuto, rompendo finalmente l’isolamento insulare che tanto detesti nella tua terra avita.


A me non la si fa! Un malizioso malvivente aveva innescato una trappola per ratti con una banconota da dieci dollari e stimava che mi sarei avventato sul marchingegno fraudolento sbriciolandomi le falangi. Ma io ho invocato gli artificieri che con moderni strumenti hanno disinnescato la pericolosa trappola e mi hanno reso come giusto guiderdone il biglietto transatlantico. Il timido artificiere alla mia profferta di un centesimo di ricompensa si è schermito ribadendo che si trattava del suo solo dovere.