Visualizzazione post con etichetta karma. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta karma. Mostra tutti i post

domenica 28 giugno 2009

Aspetti


L’astrologia occidentale vede la vita come un insieme di sfide poste dalla contrapposizione (sfavorevole) o dalla sinergia (favorevole) degli astri. Ma si tratta di una visione egocentrica: il soggetto viene isolato dal resto, che diventa il mondo esterno. Il soggetto può essere l’io, ma può anche essere l’umanità, la famiglia, il proprio capo, la nazione, una dottrina, ecc. E’ una scelta di “coordinate” forse necessaria per cominciare a capire qualcosa, ma non credo si possa andare più avanti di tanto finché non si considera che il soggetto sta in mezzo non a un mondo esterno, ma ad altri infiniti soggetti, e che come gli altri soggetti sono per me mondo esterno, io per gli altri soggetti sono mondo esterno. Il buddismo credo consista proprio nell’adottare un sistema di coordinate universali indipendenti dal soggetto – come nella relatività einsteniana. Questo cambiamento del pnto di vista richiede una grandissima consapevolezza e soprattutto l’abbandono di molti pregiudizi. - forse il terzo occhio sta a rappresentare proprio questo. A quel punto, il mondo diventa completamente diverso, e acquisiscono importanza cose a cui di solito importanza non si dà – suppongo, almeno, io non sono buddista.

karma


Mi ha molto divertito il film - vincitore dell’oscar - “The Millionaire”. Racconta le terribili peripezie di un ragazzo negli slums indiani, che sempre ripetono uno stesso schema in cui sono coinvolti il protagonista, la donna da lui amata, e il “cattivo” di turno. Arrivato a partecipare al quiz “il milionario”, nelle domande riconosce la storia della sua vita, e, come era sfuggito alle minacce, così risponde ai quesiti, fino a vincere il massimo premio.
Il film ha tanti temi – il rapporto tra l’antica cultura indiana e la modernità tecnologica, ecc – ma è fondamentalmente un film sul karma. Il presupposto del karma è: tutto è collegato con tutto. Il fatto inoltre che tutto sia collegato con tutto, dà origine a situazioni contraddittore, in cui il soggetto si trova tra una forza che “tira da una parte” e un’altra che tira “dall’altra”; si creano cioè dei dilemmi, delle contraddizioni, delel sfide, da cui si esce solo con una soluzione creativa. Anche nell’astrologia occidentale, le situazioni sfavorevoli corrispondono a momenti in cui l’influsso di un astro si contrappone a quello di un altro, mentre le situazioni favorevoli corrispondono a quelle in cui gli influssi degli astri sono sinergici.
Quello che gli occidentali chiamano destino, e che pensano sia un copione in tutto o in parte già scritto, è un insieme di sfide in cui si contrappongono due o più forze tra cui bisogna barcamenarsi, affrontare a viso aperto se se ne ha la forza (la via occidentale), o tra cui bisogna sgusciare via con agilità (la via orientale), come in uno slalom - o come in una danza – e con una danza, la danza di Shiva, si conclude infatti il film.