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mercoledì 1 luglio 2020
Noi
Gli italiani dicono sempre io, sono incapaci, a differenza della maggior parte dei popoli nordici e in realtà anche di alcuni popoli mediterranei di dire noi. Questo ha come conseguenza il fatto che non sono mai stati capaci - almeno dalla caduta di quella perfetta invenzione che era la costituzione romana - di creare uno stato degno di questo nome. E nel vuoto dello stato si inseriscono le mafie., che sono in tuta evidenza né un problema giudiziario né un problema antropologico e nemmeno un problema economico, ma un problema politico.
lunedì 16 ottobre 2017
Diego Fusaro, stato sociale
Diego Fusaro in soldoni sostiene che non le lotte dei lavoratori, ma gli stati nazionali abbiano creato e garantito il welfare state. Diciamo che Casa Paound è più a sinistra.
domenica 20 settembre 2015
Linguaggio, politica, nazione
Una nazione, cioè l'unità politica del mondo moderno, è fondata sul fatto che i suoi membri condividono la stessa lingua e quindi possono comunicare (anche se esistono casi di nazioni diverse che parlano la stessa lingua, p.es Austria Svizzera e Germania, ma questo vuol dire che è una condizione sufficiente ma non necessaria). Questo risultato in Francia e Gran Bretagna e Spagna è stato ottenuto imponendo con la forza una lingua parlata comune, mentre in Cina e nel mondo arabo (che sarebbe una nazione se non fosse per il veto delle potenze occidentali) questo è ottenuto con una lingua scritta comune e lingue parlate locali (gli americani fanno gran fatica a capirlo e tendono a dire che la puthonghua o mandarino non esiste).
In Italia l'unificazione linguistica (e quindi politica) è avvenuta di fatto solo negli anni '50, con la televisione, e la prima generazione che parla l'italiano come lingua madre e non come seconda lingua dopo il dialetto è quella nata intorno agli anni '70. Prima le unità politiche reali erano le città, i comuni medievali, le diocesi. Il leghismo in fondo è la reazione spaventata di alcune realtà molto provinciali a questa unificazione. L'unificazione è avvenuta contemporaneamente alla trasformazione da paese agricolo a paese industriale, quindi è difficile dire quale fenomeno prevalga, ma sospetto che l'unificazione linguistica abbia un momento ben maggiore.
Facevo queste riflessioni perché questo mi porta all'equazione politica = dialogo (lontanissima dall'idea di politica = guerra che ho tante volte citato soprattutto a proposito di Machiavelli), Se questo fosse vero, allora il vero problema dei Grillini è di prendere troppo alla lettera la celebre frase di McLuhan "il mezzo è il messaggio". La frase vuol dire che il mezzo modifica il modo di pensare (basta pensare alla stampa), ma il mezzo non basta assolutamente se non c'è un linguaggio. E quindi non basta internet, ci vuole un linguaggio. Che a dire il vero c'è, è il cospirazionismo, che ha tutta una sua sintassi e grammatica. Purtroppo il cospirazionismo è un ritorno al modo di pensare medievale, di villaggio isolato, in fondo adatto al villaggio globale, per ricitare mcLuhan.
In Italia l'unificazione linguistica (e quindi politica) è avvenuta di fatto solo negli anni '50, con la televisione, e la prima generazione che parla l'italiano come lingua madre e non come seconda lingua dopo il dialetto è quella nata intorno agli anni '70. Prima le unità politiche reali erano le città, i comuni medievali, le diocesi. Il leghismo in fondo è la reazione spaventata di alcune realtà molto provinciali a questa unificazione. L'unificazione è avvenuta contemporaneamente alla trasformazione da paese agricolo a paese industriale, quindi è difficile dire quale fenomeno prevalga, ma sospetto che l'unificazione linguistica abbia un momento ben maggiore.
Facevo queste riflessioni perché questo mi porta all'equazione politica = dialogo (lontanissima dall'idea di politica = guerra che ho tante volte citato soprattutto a proposito di Machiavelli), Se questo fosse vero, allora il vero problema dei Grillini è di prendere troppo alla lettera la celebre frase di McLuhan "il mezzo è il messaggio". La frase vuol dire che il mezzo modifica il modo di pensare (basta pensare alla stampa), ma il mezzo non basta assolutamente se non c'è un linguaggio. E quindi non basta internet, ci vuole un linguaggio. Che a dire il vero c'è, è il cospirazionismo, che ha tutta una sua sintassi e grammatica. Purtroppo il cospirazionismo è un ritorno al modo di pensare medievale, di villaggio isolato, in fondo adatto al villaggio globale, per ricitare mcLuhan.
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giovedì 26 giugno 2014
Unification
Je rappellais dans un post précédent que la naissance des Etats Européenes, au XVI siècele, a été fondé sur la boucherie et le massacre. Les rois catholique enterrés à Cordova, Isabelle, Ferdinand, Philippe II et Marie Tudor, ont bati leurs monarchies absolues par des massacres. Est-ce que le massacre sociale de l'Europe du sud d'aujourd'hui est le correspondant actuel de ces tragedies unificatrices?
venerdì 10 luglio 2009
Ancien Régime

Il fatto che più di una persona possa ritenersi al di sopra della legge perché uomo di potere, che non si riesca a distinguere tra il ruolo e la persona, che l'obbedienza - anche e soprattutto per i cattolici - debba essere non verso la legge - individuale, collettiva, di stato - ma verso la persona - che quando gli dici "guarda che stai pestando una cacca" ti rispondono : "perché mi offendi?", dimostra che in Italia - dove non abbiamo fatto la Rivoluzione Francese - viviamo ancora pienamente nell'Ancien Régime, non tanto per quel che riguarda le istituzioni - il diritto del resto l'abbiamo in gran parte inventato noi - quanto nel cervello. Del resto piaceva moltissimo alle masse la battuta del "Marchese del Grillo" tratta da Belli "io so' io e voi nun siete n'cazzo", non intendendo che di un'amara satira dell'Ancien Régime si trattava.
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lunedì 11 agosto 2008

La grandezza della costituzione romana sta nel fatto che si aveva un perfetto equilibrio tra plebe e artistocrazia, tra plebe e senato, senza che diventasse democrazia (in senso aristotelico, cioè dittatura del proletariato) né aristocrazia - fatto già chiaramente riconosciuto da Polibio, che sottolineava come avesse delle tre forme di governo aristoteliche.
Con l'ingrandirsi dell'impero, il sistema spostò l'equilibrio verso la plebe, a cui si appoggiavano gli imperatori, ma il bilanciamento tra plebe e senato tornò con Traiano.
La grandezza della costituzione americana è nel riproporre l'equilbrio, questa volta non tra classi, ma tra cittadini e stato.
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