giovedì 24 dicembre 2015

Renzi, Baricco, e il gattopardismo dei ceti parassitari

Baricco pare che sostenga con forza il rinnovamento generazionale condotto da Renzi. Probabilmente non si è accorto che il renzismo altro non è che il gattopardesco "tutto cambi perché nulla cambi". Quando, con fatica, l'Italia fu unificata, il gattopardismo permise alle aristocrazie parassitarie che dominavano gli staterelli italiani di rimanere saldamente al potere. Oggi, che ci troviamo, nel bene e nel male, di fronte all'unificazione europea, i ceti parassitari che hanno governato l'Italia durante la prima e seconda repubblica cercano - e probabilmente riusciranno - di salvarsi di nuovo. Direi che il caso del decreto salvabanche è emblematico: la logica non è il fallimento creerebbe il collasso finanziario come nel '29, il criterio è "il fallimento butterebbe sul lastrico i furbetti del quartierino" (anche se un minimo di considerazioni di politica economica ci sono).

Autorità e potere

Il potere sveglia, l'autorità rincoglionisce. Questo è vero per chi lo subisce, ma soprattutto per chi lo eseercita.