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lunedì 11 settembre 2017

Lyotard, Auschwitz, evil, complexity

Lytorad mantains that the horror of Aushwitz, which is realt but not rational, falsifies the fundamental assumption fo Hefel "what is real is rational": And yet even Auschwitz has a meaning: it is a lesson about what is the absolute eveil, and I dare say that humankind has largely learned the lesson. It was not necessary: had man be more wise and less terrified by communism Hitler could have been avoided - nothing is stricltly necessary, and the idea of Lyotard arises from the confusion between rationality and necessity. Two or more outcomes can follow logically from a single cause, and many causes can lead to a single outcome. In quantum mechanics - which has the rationality and rigour of mathematics - many - usually even infinte - outcomes are possible, differently from the unique consequences of a cause in classical mechanics.
Post-modernism realizes that the solution of an equation can not be unique, that the world is a mutliverse, and yet it does not realize fully the consequences of this shift of paradigm - which can happen only with the shift to the systemic or complex thinking. Paradoxically, systemic thinking is much easier from a the point of departure of dialectic - at least this is my personal experience

domenica 14 agosto 2016

Lagrange. Heisenberg, Feynamn, determinimso

Lagrnage sosteneva che, utilizzando le leggi della meccanica scoperte da Newton, conoscendo la posizione e la velocità di ogni particella dell'universo si sarebbe potuto calcolare tutto il futuro e tutto il passato. E non si limitò a enunciare la possibilità, sviluppò una funzione matematica, detta appunto lagrangiana, che permette di trattare in modo relativamente facile i sistemi di molte particelle.

Mancava solo la possibilità di specificare posizione e velocità di ogni atomo, il che non era possibile nel '700 ai tempi di Lagrange. Quando questo però divenne possibile, i fisici si accorsero che proprio la lagrangiana dava infinite soluzioni, che è la base matematica del principio di indeterminazione di Heisenberg. Dal punto di vista storico in realtà du prima scoperto - empiricamente - il principio di indeterminazione, e solo molti anni più tardi la formulazione della meccanica quantistica in termini di lagrangiana (da Feynaman), ma l'ordine logico è esattamente l'opposto.

domenica 28 giugno 2009

parallelismo


Nel film “The Millionaire” è molto importante il parallelismo. La storia della vita del protagonista ripete infatti sempre lo stesso schema, secondo uno schema ciclico. Credo che questi fenomeni, che effettivamente si riscontrano nella vita reale, nascano dal fatto che quando – come nella vita – le interazioni sono molte, le leggi lineari della fisica si trasformano in processi non lineari – nella meccanica quantistica, le funzioni d’onda delle singole particelle sono lineari, ma diventano non lineari quando si sovrappongono le funzioni d’onda di molte particelle. Nel passaggio dalla linerità alla non-linearità si perde la prevedibilità – in meteorologia, già da qaurant’anni si è capito che mettendo a sistema le semplici equazioni dei gas, si ottiene un comportamento caotico fondamentalmente imprevedivile. Un modo in cui si perde la prevedibilità, è per esempio attraverso i loop: se A causa B, e B causa A, si crea un anello che matematicamente non ha soluzione e quindi è imprevedibile. In questa perdita di prevedibilità – di una soluzione univoca – probabilmente vengono però mantenute alcune simmetrie fondamentali delle leggi di partenza – e il parallelismo è una semplice forma di simmetria. Dico probabilmente, perché ancora la storia è assai poco chiara. Sospetto anche che più che le proprietà delle leggi di partenza, contino le proprietà delle leggi con cui si compongono le leggi di partenza.