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lunedì 24 marzo 2025

Articolo 2 della costituzione e diritto di proprietà

 pare che a Prodi abbiano chiesto dell'articolo 2 della costituzione. Purtroppo molti non si rendono conto che tra questi principi inviolabili non c'è il diritto di proprietà: Non c'è neanche nelal cosytituzione americana, dove sono riconosciuti in modo forse più chiaro la vita la liebrta e la ricerca della felicità ma non la proprietà. Il diritto di proprietà era tra quelli fondamentali di Locke, ma non è stato incorporato nel diritto perché creerebbe infinite difficoltà e aporie.

L'articolo che paral della proprietà privata non è il 2, ma il 41, che dice che l'attività economica è libera purché non sia in contrasto con l'utilita sociale. Articolo che fu proposto da Luigi Einaudi, ceh erea liebrale sul serio, non una brutta copia come quelle che vediamo oggi un po' da tutte le parti.

CErto, tocca combagttere col fascismo e con l'autoritarism oe col narcisismo, ma forse più ancora con la cultura appiccicaticcia dell'epoca dei mass media.


martedì 13 maggio 2014

The law of market economy

In the constitution of Kosov is written that “The constitutional order of the Republic of Kosovo is based on the principles of freedom (…), and market economya;. In the proposal of European Constitution that was rejected by the referendums in Denmark and France was something like “rights of goods”. All this is of course meaningless. Law regulates the relationships between men or at least between sentient beings, it cannote regulate thing or give rights to things. The Italian Constitution states that “the Republic protects the landscape”, not “the Landscape has the right to be protected” (Although a few think that Earth is in some way a sentient delf-regulating being.. In the laws of good old days it was usually property that was protected Today we speak of “principle of market economy”, probably because if property would be truly protected, the larcenies of capitalism would not be allowed.

mercoledì 6 gennaio 2010

Mobilità


In Italia si assiste, nel dibattito pubblico, a una curiosa schizofrenia. Da una parte - specialmente contro gli scioperi nei trasporti e i cortei in città - si invoca il diritto alla mobilità, che non esiste - e non si vede come potrebbe esistere, si tratterebbe di qualcosa di simile a un diritto al brodino di pollo - mentre la Lega - chiedendo che gli insegnanti del nord siano tutti del nord ecc. - attacca continuamente il diritto alla libera circolazione, che è tutt'altro - significa che nessuno può essere impedito dal risiedere in un posto o nell'altro della Repubblica. Magia della semantica delle parole.

lunedì 26 maggio 2008

diritti e doveri

Leggo sul fondo del "Messaggero" di oggi: "i privilegi acquisiti vanno risarciti". Sublime! L'editorialista crede di aver trovato la chiave per la società perfetta; in una tale società ovviamente, però, non c'è posto per quello che non è né privilegio né risarcimento, per esempio, fare l'infermiere. ََعثسفشَ Esprime al meglio il principio di fondo della società italiana: a ogni privilegio che ricevo devo dare un privilegio (per esempio, per il privilegio di un sussidio devo concedere il privilegio dell'obbedienza a chi me l'ha dato). Nei paesi moderni si parla di diritti e doveri, non privilegi e reciprocità. La differenza tra diritto e privilegio è proprio che il diritto non richiede reciprocità.