lunedì 27 luglio 2015

Liberalizzazione, amnèsia, offensive mediatiche, ISIS e grandi narrazioni

Più di duecento parlamentari, sula scia dell'esperienza di alcuni stati degli USA, hanno firmato una proposta di liberalizzazione della cannabis. Una tale iniziativa rappresenta una grave minaccia per gli interessi delle mafie, e guarda caso proprio in questi giorni si è parlato di casi di ragazzi con gravi danni al cervello per aver assunto una droga detta amnèsia, droga il cui principio attivo sembra essere il metadone, spruzzato su una base di marijuana di bassa qualità. A occhio e croce, sembra un'offensiva mediatica, volta a contrastare la proposta di legge liberalizzatrice. La droga è metadone, ma considerando che al massimo il 5% delle persone approfondisce le notizie, alla grande maggioranza arriverà come una varietà di marijuana estremamente potente e pericolosa. Il dubbio è instillato, vai a dire che la marijuana non c'entra niente. L'offensiva assomiglia per certi versi alle tecniche mediatiche dell'ISIS, che fa esattamente quello che sa scandalizzerà i cristiani (e non i mussulmani), atrocità, sessismo e distruzione di opere d'arte. Anche chi non vuole imbarcarsi in una crociata contro l'ISIS è costretto a parlarne.

A proposito di offensive mediatiche, che occupano ormai la grandissima parte di quello che appare sui mezzi di informazione, ho l'impressione che col tempo la loro natura strumentale finirà per apparire. Ma questo non risolve certo il problema. Il vero nemico del fittizio e del virtuale è il senso critico, ma il senso critico richiede un'atteggiamento spirituale particolare. E' molto più facile cercare risposte nelle cosiddette grandi narrazioni, una volta il cristianesimo, più tardi il marxismo, oggi il complottismo a cui quasi tutti i grillini aderiscono senza esitazione. Del complottismo esistono molte varianti, come esistono molte varianti di cristianesimo e di marxismo, ma hanno tutte in comune di fondarsi su ipotesi non falsificabili - e un'ipotesi non falsificabile è vero che non pò dimostrarsi vera, ma non può neanche dimostrarsi falsa.

lunedì 20 luglio 2015

Musei

Gli uffizi servono per studiare, il Louvre per imparare a disegnare copiando i capolavori del passato, e la Galleria Borghese per vedere le cose belle. Altri musei non si danno.

domenica 19 luglio 2015

Bajo al mismo sol (e Battiato)

L'idea di Alvaro Soler nella canzoncina che furoreggia in questo mese è carina: una melodia latina con un tempo (in levare) irlandese. Penso proprio che sia ispirato a "voglio vederti danzare" di Battiato, in cui si accostano musiche apparentemente lontanissime come quella zingara, irlandese, e il liscio. E anche se questa è una canzoncina da discoteca mentre Battiato allude alla danza cosmica di Shiva, il messaggio è identicamente di fratellanza universale.

Poveri

La bella storia di Zerocalcare "La città dei puffi" si chiede perché persone per bene e dotate di senso civico, che postano gattini e dolcetti, vomitino odio sui barboni. Non risponde, anche perché la risposta è ovvia: odiano i poveri perché gli ricordano che anche loro sono poveri.

domenica 12 luglio 2015

Materialismo

Molti pensano che essere materialisti significhi pensare che il mondo sia fatto di atomi, o cose del genere. In realtà si può credere che il mondo sia fatto di atomi ed essere idealisti (essere quello che Lenin chiamava empiriocriticisti) perché il materialismo riguarda la direzione di un rapporto causale. Se A causa B, può succedere che sembrii che B causi A, il materialista riconosce il giusto ordine, l'idealista inverte il rapporto causale (inversione che Marx chiama feticismo). Hegel - secondo Marx - era tutto giusto, ma camminava sulla testa, perché pensava che la materia discende dallo spirito; l'economia sembra che dipenda dal capitale, qaundo è il capitale che dipende dall'economia (errore tipico di bordighisti).

mercoledì 1 luglio 2015

Alberto Sordi e potere

Chissà perché, gli uomini di potere, in Italia, finiscono sempre per assomigliare ad Alberto Sordi.