giovedì 22 agosto 2013

Offese

Da una pagina facebook sulla storia dell'arte: A: "Mi piace proporre questa immagine di un tuffatore di circa 2500 anni fa. Passano gli anni, i secoli, addirittura i millenni e certe abitudini, come una bella nuotata, non cambiano." B: "questa raffigurazione, non è fine a se stessa. Non è un tuffatore raffigurato nell'atto di entrare in acqua, ma la rappresentazione simbolica del passaggio nell'aldilà. " A: "Mi cospargo il capo di cenere per non avere riportato l'analisi simbolica dell'opera. "
invece di essere contento di aver imparato qualcosa, si offende. In parte è la natura narcisistica di facebook (probabilmente A non era granché intere3ssato alla meravigliosa qualità estetica dell'affresco del tuffatore di Paestum, ma solo a fare sfoggio di cultura". In parte è la natura narcisistica del popolo italiano per se.




lunedì 12 agosto 2013

Dostoevskij

Many do not realise that Dostoevskji was ana anarchist. It was impossible for him to express openly his ideas - he was even condemned to death and he suffered a period of exile in Sibiria. And yet the novels of Dostoevskji are stuffed with political reasonings, but this is hidden under a veil of irony. He thinks that actually that beauty will save the world, and yet it puts these words in the mouth of an "idiot" (Myskin). The episode of the Gran Inquisitor in particular is extremely ironic - if this is appreciated it loses all its rather enigmatic nature.


Rivoluzioni

Qualche tempo fa un mio amico - che peraltro è più o meno di sinitra - esclamò che le rivoluzioni sono tutte fallite. La cosa mi lasciò perplesso. Indubbiamente, tutte le varianti del socialismo sono andate male, da quella quasi anarchica di Mao a quella semiparanoica di Hoxha. Ma poi mi è venuto in mente - non dico nulla di nuovo - che tutte queste rivoluzioni sono state fatte in paesi contadini, nessuna  in un paese industriale in cui vi fosse un cospicuo proletariato in grado di autogovernarsi. In altre parole, non abbiamo avuto nessuna rivoluzione veramente proletaria. In alcuni paesi, come l'URSS, si è cercato di creare un proletariato dopo la rivoluzione, ma nessuno se l'è trovato già prontoMi sono venute in mente le parole di Marx "non sono in grado di rappresentarsi, debbono essere rappresentati" che si riferisce ai contadini piccolo proprietari impoveriti (oggi diremmo middle class), e senza la capacitò di autorappresentarsi non può esserci, ovviamente, autogoverno ma solo governo in qualche modo delegato a dei professionisti. Mi è venuto in mente infine che le rivoluzioni borghesi - la borghesia non ha bisogno di essere rappresentata ma sa rappresentarsi benissimo da sola - hanno funzionato benissimo. La cosa è interessante rispetto all'insorgere di ampi movimenti che puntano all'autorappresentazione della middle class (grillismo ecc.) - è tutto da vedere se ciò sia possibile.

venerdì 9 agosto 2013

Walter Siti II

Credo che il modello (forse involontario) di Siti sia Dickens. Dickens, pur descrivendo cattivi cattivissimi e diabolici, rimane fondamentalmente un autore comico - come Siti. A cui manca certo la visionarietà di Dickens, non credo per mancanza di fantasia, come si lagna continuamente, ma per mancanza di consapevolezza politica.

mercoledì 7 agosto 2013

Meraviglioso

In un suo libro Walter Siti scrive “la televisione ci fornisce il meraviglioso come lo fornivano i romanzi cavallereschi nel quattrocento”. Come lo fornivano i romanzi cavallereschi nel cinquecento, in realtà; nel secolo precedente il romanzo cavalleresco rispecchiava la realtà sociale e aveva una f unzione educativa, diventa meraviglioso quando la società delle corti feudali si disgrega per lasciare il posto alle monarchie assolute (ed è l’epoca in cui Cervantes li ridicolizza nel Don Quijote).

martedì 6 agosto 2013

Cladistics

Cladistic is a method for reconstructiong philgenetic trees, in particular in animals and plants. It is based to the principle that only shared innovation that are not present in other groups are informative. For instance, fins are present in fishes, ichtyosaurs, seals and dolphins, and are therefore not iformative. Mammal glands, instead, occur only in mammals, and therefore are a good character (synapomorphy) to demostrate descent from a common ancestor. Early systematics was based on overall similarity, i.e both on innovations and ancestral characters, whereas modern taxonomy is based exclusively on innovations (apomorphies). The ideas of cladistic are credited to Hans Hennig in the '50s, but only in the '80s gained wide acceptance. And yet, exactly the same ideas are a century older in linguistic, and are known under the name of Leskien principle, that states that only positive innovations are usueful for philogenetic reconstruction of language relationshis. The reason why systematics lagged so behind lingusitcs, lies in the fact that evolutionary idea were commonplace in linguistics since its foundation n the XIXth cenutyr, whereas taxonomy remained more or less the same of its beginnings in the XVIII century even after the discovery of natural selection, and only very late evolutionistic ideas influenced effectively taconomy,

domenica 4 agosto 2013

Siffredi

Pare che Rocco Siffredi abbia dichiarato: vado in televisione e apro un ristorante prima che il fisico mi lasci. Sagge considerazioni di un uomo che ha avuto tutto e che si prepara all'autunno della sua carriera, ma che tenerezza che i sogni di un personaggio che in una certa misura è il simbolo stesso della trasgressione siano così meravigliosamente piccoloborghesi.

venerdì 2 agosto 2013

Tasse

Bersani si era presentato alle elezioni con lo slogan “l’Italia giusta”. Che significava: se vinciamo faremo pagare le tasse agli evasori (nel nostro Paese è impossibile che qualcosa venga detto i modo diretto). E ha perso le elezioni: Che sono state vinte invece dalle due forze “antitasse”. Infatti, se il Pdl dice chiaramente di essere un partito contrario per principio alla tassazione sul reddito e sul patrimonio (perché le tasse sui consumi, che sono uguali per tutt e che quindi pagano soprattutto i poveri, Tremonti le ha aumentate a dismisura), il partito di Grillo fa tante bellissime proposte spesso di sinistra, ma sul punto cruciale sia per l’economia sia per la società del Paese, e cioè la tassazione sul reddito e sul patrimonio, è dalla parte degli evasori e dei rentiers. Il che fa pensare che le interessanti proposte siano solo una cortina fumogena per nascondere il vero programma.

La tassazione in Italia crea una situazione di ingiustizia sociale forse peggiori che in qualsiasi altre parte del mondo – la tassazione grava tutta sul lavoro a reddito fisso, cioè sulla parte più povera del Paese – ingiustizia a cui assolutamente non vogliamo porre mano (credo che nel Pd abbiano tirato un sospiro di sollievo quando sono usciti i risultati delle votazioni). La cosa ironica è che se lo risolvessimo saremmo usciti dalla crisi. Se infatti, paradossalmente, in Francia hanno ben pochi strumenti per affrontare la crisi che sta cominciando a mordere anche da loro, in Italia una tassazione più equa, in cui pagano tutti secondo il proprio reddito e il proprio patrimonio, libererebbe una quantità di denaro immensa che attualmente è immobilizzata in patrimoni e consumi improduttivi. L’insufficienza di capitale è il problema storico del nostro Paese, che è stato sempre risolto con la spesa pubblica, che però ormai è insostenibile dato il livello del debito pubblico. C’è da dire che se nel nostro Paese la disparità di reddito mantenuta dal sistema fiscale raggiunge livelli impressionanti, il problema è in realtà di molti Paesi sviluppati (USA in primis). E che l’Unione Europea ha raccomandato di spostare la tassazione dal reddito ai consumi – misura che forse può funzionare in Svezia, ma in Italia curerebbe la malattia con il male.