sabato 19 novembre 2016

Musica, ritmo, armonia

Questo video è abbastanza indicativo di un atteggiamento molto diffuso nel post-post-post moderno. Il video sostiene che i musicisti classici non hanno senso del ritmo (semplificando). In realtà, schematizzando al massimo e detto da un amatore, la musica classica è una ricerca armonica, mentre blues jazz rock sono una ricerca ritmica. Ambedue hanno un'altissima dignità 8e ancora maggior dignità ha la musica africana da cui derivano), e questo video sottolinea come un tempo si pensasse a una assoluta superiorità della musica classica (che tuttavia di solito ha una complessità maggiore) che non ha più ragione di esistere. Ma sotto sotto, come una volta la musica jazz era considerata non musica, ho l'impressione che l'autore di questo video consideri la musica classica non musica. Se fai cose diverse da me, sbagli.

venerdì 28 ottobre 2016

When begins the Anthropocene?

The Anthropecene is the geological pewriod when the impact of human becomes desproportionately high. It has been proposed to characterize the present period, with widespread alteration ofg the environment, climate change, imission of radionucldies in the atmosphere. Although the idea begins to be generally accepted, the main problem is when? If the anthropocen has to be an actual geological period and not only a loose word, it must defined precisely in the same way as, for instance, the Pleistocene or the Cretaceous. In an unusually long paper on nature  the author discusses three ideas: the discovery of the Americas, with borad floristic and faunal exchange among the continents, the onset of the industrial revolution or the beginning of atomic testing with rise of redionuclides in the atmosphere. Now a report f5rom WWE suggests another idea: the Anthropiocen has not yet begun. In the next few year, according to recent data, most vertebrates will vanish, with  mass extinction anlagous to that marking the Permian-Triassic border or the Cretaceous-Paleocene. Is 2020 the date of the actual beginning of the Anthropocene?

venerdì 14 ottobre 2016

Nobel a Dylan

Baricco, quando dice che Dylan non è letteratura non vuol dire che Dylan non sia un grande artista, dice che la canzone non rientra nella letteratura, esattamente come il cinema, che pure molto ha a che fare con il romanzo (il cinema è essenzialmente romanzo per immagini, anche se non sempre, Kubrick e Godard sono forse più pittura che romanzo).

Ora il problema sarebbe veramente solo di classificazione, se non fosse per un problema più profondo. Sentivo un intelligente commentatore che a proposito di questo Nobel citava Walter Benjamin. Il problema è proprio l'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica: quando irrompe la tecnica non puoi più fare arte come si faceva dal 500 all'800. In pittura il problema si pone con l'invenzione della fotografia e ci sono voluti un centinaio d'anni per risolverlo (se si p risolto). Nel momento in cui si possono fare le fotografie, l'arte non può essere più una fotografia (l'aristotelica imitazione della natura), e Picasso e Kandinsly e un po' dopo Duchamp prendono il problema di petto rinunciando alla mimesi per mantenere quello che oserei chiamare lo "spirito" della mimesi. Direi che la poesia nell'epoca della cultura di massa è affrontata in modo molto simile dao "canzonettisti", rinunciando alla poesia, mantenendone lo spirito. Del resto era successo esattamente lo stesso con il romanzo. Il romanzo antico (la vera storia di Luciano per dire) era un divertissiment, o un divertissement con risvolti soterici (l'asino d'oro), e tale è rimasto per tutto il medioevp finché Cervantes non dice ironicamente che il romanzo non solo è inutile ma addirittura è dannoso - in modo assolutamente equivalente al "sono solo canzonette" di Bennato.

domenica 25 settembre 2016

Crisi, debiti, privatizzazioni

Lorenzin: chi può pagarsi l'antibiotico lo faccia, In realtà hanno accollato le smisurate perdite del crack del 2008 agli stati, Ggli USA a Germania e Cina e la Germania al sud Europa, e ora l'unico modo di liberarsi di questa montagna di debiti è privatizzare tutto il privatizzabile.

lunedì 19 settembre 2016

Allegri!

Nel post precedente mi stupivo del tono e dell'argomentazione estremamente ragionevole di Allegri, giornalista economico del "Giornale", e mi chiedevo se non fosse per far dispetto a Renzi. Poi ho visto Sgarbi diventato improvvisamente moderato ed ecumenico, dal che si evince che tra i due litiganti (Renzi-Grillo) il terzo, cioè forzaitalia liberatasi da Berlusconi, si prepara a  godere. Dato che il PD un po' si è distrutto da solo un po' è stato distrutto da Grillo, deve presentarsi come forza di tutti - come forza moderata. E il PD è chiaramente molto favorevole, perché a stare all'oppiszione ci ha sempre guadagnato, perché all'oppisizone si fanno buoni affari ma soprattutto perché ci si guadagna politicamente. Del resto è una vecchia storia.

L'Espresso non a caso titola che dopo Renzi e Grillo il nuovo che avanza è Mattarella. Considerando che in fondo lo scopo di Renzi era di ricostituire la DC: forse quasi ci siamo.

domenica 18 settembre 2016

La pacchia è finita II

Ho letto "la pacchia è finita" e devo rimangiarmi la mia ironia perché, a parte che riporta gli argomenti di un mio recente post, e altri che ho più volte ripetuto (non perché valga qualcosa), presenta un'esposizione equilibrata dei problemi, che sembrano scritti più da un bersaniano che da uno che scrive per il Giornale. Sarà per far dispetto a Renzi? Comunque lo consiglio assolutamente.

venerdì 16 settembre 2016

Periodc tables

When I listened to this interesting video on SciSHow I thoght that it is funny that a periodic table for the consonants actually exists: it is the IPA table of phonemes

La pacchia è finita?

Leggere "il Giornale" richiede stomaco forte, ma sono curioso di sapere come spiega il fatto che "la pacchia è finita". Che poi si sa anche se come al solito è vietato dirlo. Essenzialmente c'è un mostruoso squilibrio commerciale tra USA e Germania, con gli USA che producono molto meno di quello che consumano e la Germania che produce molto di più di quello che consuma. La debolezza del Sud Europa deriva direttamente da questo squilibrio, che sostanzialmente significa un passaggio netto di ricchezza dall'Europa all'America, e che fino a poco tempo fa prendeva la forma di euro forte e dollaro debole, ma che oggi è molto più stridente in quanto le due monete sono di valore quasi pari. Credo che i motivi di questo squilibrio siano politici, tant'è vero che Donald Trump promette di far pagare i debiti degli americani agli alleati, cioè promette quello che avviene già senza dirlo. Non molto diverso da quello che facevanoi democristiani, cioè promettere ali italiani quello che avevano già.

domenica 4 settembre 2016

Language, history, laws

it is often said that history is written by rulers. This idea was stated in a slighlty different and more general way by Plato, who said that the legislator is the person who gives the names. If this is true, and if we equate giving names with writing history and being legislator, all of us are the legislator, and in particular children, since words come  from use, new one area unceasingly created and this in particular by childrem.

mercoledì 24 agosto 2016

Creazionismo, darwinismo, deriva, Piovani

Mi piace la sincerità con cui Telmo Piovani, il nostro Dawkins, difende il darwinismo. Però ho il sospetto che gli sfugga la, diciamo così, struttura logica dell'evoluzione.

Primo: evoluzione significa semplicemente cambiamento (nell'ottocento il termine italiano era di solito "trasformismo"): Si può avere evoluzione per deriva genetica (che non è minimamente darwiniana), oppure per trasmissione di caratteri acquisii (che sembrano impossibili, anche se l'epigenetica potrebbe rappresentare un'eccezione): Del resto il gruppo delle Scienze negli anni '80 era ferocemente lamarckiano e antidarwiniano, e pubblicizzava i libri di Serrmonti, feroce antidarwiniano.

Secondo, al paragrafo 7 Pievani afferma che cambiamenti di pressione selettiva causano modificazioni delle frequenze di una certa variante in una data popolazione. Il problema è che questa affermazione, la formulazione sintetica del darwinismo, non è falsificabile, ma non è falsificabile perché è necessariamente vera o se vogliamo è quasi una tautologia. Pressione selettiva significa mortalità, e ovviamente differenze di pressione selettiva (non cambiamenti a essere rigorosi) necessariamente significano cambiamenti di frequenze se esiste più di una varietà

Dacciamo un esempio numerico: ho 10 A e 10 B (frequenze 0.5 e 0.5). Se muoiono 1/3 di A e 1/2 di B alla seconda generazione ho 3 A e 5 B (frequenze 0,3 e 0,6). Alla generazione successiva ho 1 A e 3 B (frequenze 0.26 e 0.74) finché A non si estingue.

Questa relazione, difficile da padroneggiarese espressa a parole ma facilissima se espressa con un esempio numerico (o in formule), come tante leggi economiche che sono trasparenti in formule e oscure a parole, è assolutamente necessaria Se ci sono differenze di mortalità costanti necessariamente si ha microevoluzione.

Però un fenomeno matematicamente necessario potrebbe non esistere in natura se non sono verificati i presupposti. Un centauro con tre gambe non potrebbe camminare velocemente, il problema perà è che non esistono i centauri. In termini evoluzionistici il problema è: esistono realmente differenze di mortalità? la cosa non è assolutamente scontata perché un cambiamento di frequenze (osservato, come nel caso della farfalla melanica) potrebbe dipendere da deriva genetica (o altri meccanismi non ancora escogitati). Qui l'importanza degli esperimenti sui fringuelli. In un certo senso non provano la selezione, escludono la deriva genetica, e come dice Sherlock Holmes, una volta escluso l'impossibile quello che rimane è vero. Nel caso della selezione è ancora più vero, perché data mortalità differenziale, l'evoluzione è marematicamente necessaria.

Detto questo, Piovni dice anche "Associata a questa critica inconsistente ve n’è un’altra non meno risibile: quella secondo cui non vi sarebbe prova empirica del passaggio da cambiamenti microevolutivi (molecolari, genetici) a cambiamenti macroevolutivi". Però nonostante l'articolo sia interminabile, non dice perché risibile, il che vuol dire che è in difficoltà. Infatti a rigore non abbiamo una prova che per esempio la comparsa delle piume nei dinosauri non fosse dovuta a deriva genetica. Anche se ovviamente sembra assai improbabile. Però l'argomento che abbiamo è che un carattere così importante per la sopravvivenza non sia legato a mortalità differenziale, ancora una volta una prova logica, non empirica.


Io personalmente non sono un fanatico della selezione, ho l'impressione che ci debba essere qualcosa dui abbastanza simile a quello che propongono Lewontin e Gould, cioè che la selezione su un carattere comporti l'evoluzione di tutta una serie di caratteri neutrali ma correlati al primo (che poi è un'ipotesi che Darwin fa nell'origine della specie per l'occhio). Però sono un fanatico dell'evoluzione, anche a me sembra che ci sia qualcosa di grandioso in questa visione della vita per cui dalle forme più semplici si sviluppano infinite forme meravigliose (mentre il fissismo mi sembra veramente l'album delle figurine). E l'evoluzione è un concetto diverso dalla selezione naturale (ci insegnavano evoluzione per selezione naturale). E l'evoluzione, come dice un mio giovane amico, è un fatto. Basta mettere i fossili del cavallo in fila, o anche i fossili dell'uomo. Poi se uno non vuol guardare nel cannocchiale, liberissimo. Se poi pensa che tra Australopithecus afarensis e Homo habilis manca l0anello mancante non sarà mai soddisfatto, perché se venisse scoperto un intermedio tra i due, Z, allora mancherebbe l'intermedio tra Z e Homo habilis e così all'infinito. Una specie di paradosso di Zenone.



domenica 14 agosto 2016

Lagrange. Heisenberg, Feynamn, determinimso

Lagrnage sosteneva che, utilizzando le leggi della meccanica scoperte da Newton, conoscendo la posizione e la velocità di ogni particella dell'universo si sarebbe potuto calcolare tutto il futuro e tutto il passato. E non si limitò a enunciare la possibilità, sviluppò una funzione matematica, detta appunto lagrangiana, che permette di trattare in modo relativamente facile i sistemi di molte particelle.

Mancava solo la possibilità di specificare posizione e velocità di ogni atomo, il che non era possibile nel '700 ai tempi di Lagrange. Quando questo però divenne possibile, i fisici si accorsero che proprio la lagrangiana dava infinite soluzioni, che è la base matematica del principio di indeterminazione di Heisenberg. Dal punto di vista storico in realtà du prima scoperto - empiricamente - il principio di indeterminazione, e solo molti anni più tardi la formulazione della meccanica quantistica in termini di lagrangiana (da Feynaman), ma l'ordine logico è esattamente l'opposto.

Infinito, mondo, matematica

Come al solito la lezione di Daverio è estremamente interessante. Il punto fondamentale, mi sembra, è che sia possibile raggiungere una conoscenza scientifica completa del mondo (scrivere l'equazione del mondo). Gli scienziati non lo dicono ma pensano che ci siamo quasi arrivati, Io però penso che probabilmente il mondo è infinito, anzi, infinitamente infinito (come i numeri reali rispetto ai numeri razionali) e quindi sostanzialmente qualsiasi equazione, qualsiasi algoritmo, descriverà sempre un infinitesimo del mondo.



giovedì 23 giugno 2016

Sintesi

Marx dice che il comunismo è quel movimento reale che fa la sintesi dialettica dello stato di cose presenti. Di solito questa frase famosa viene tradotta con !"abolisce", ma in tedesco è aufhebt, che significa sintesi dialettica. Un'interpretazione diffusa ma errata pensa che il comunismo (e la rivoluzione) si situino nel momento dell'antitesi - che è anche più facile, basta fare il contrario di quello che esiste - ma la sintesi è assai più difficile. La sintesi spesso  prende la forma di un rovesciamento dialettico, ma non è sempre così.

lunedì 13 giugno 2016

Piccolo dizionario marxiano II

Critica: Critica è un termine kantiano molto usato da Marx. Significa approssimativamente mantenere i risultati cambiando i fondamenti. Per esempio, la critica di Feuerbach mantiene i risultati (dio è una proiezione dei nostri desideri) cambiando i fondamenti in fondamenti materialistici,.

Critica dell'economia politica: questa espressione è il sottotitolo del Capirale (oltre che di un libretto preparatorio alla grande opera). Per il significato di critica vedi; quello che vorrei chiarie è chi è l'economia politica: Adamn Smith. In sostanza il capitale dice che il capitalismo, che si riprometteva di portare la ricchezza alle nazioni, in realtà porta povertà, caduta tendenziale del saggio di profitto fino alla stagnazione (cosa già ammessa da Smith) e crisi ricorrenti. Smith non viene quasi mai citato da Marx nella sua vasta opera, anche nei Grundrisse gli accenni sono brevissimi, ma è il convitato di pietra di tutto il suo lavoro. Purtroppo se non si è letto o per lo meno non si conosce Smith l'economia marxiana, che ne reappresenta sostanzilamente l'antitesi, è abbastanza incomprensibile.

Rivoluzione: rivoluzione non significa fare tabula rasa e ricominciare da capo, come pensava Nietzsche e come si pensava negli anni '70: etimologicamente e logicamente rivoluzione significa rovesiamento, cioè mettere sopra quello che sta sotto, oppure (equivalentemente) invertire i rapporti di dipendenza. Quando la claasse subalterna prende il potere, rovescia i rapporti tra le classi, e questo comporta un cambiamnento più profondo e radicale che se si distruggesse tutto. Quando Copernico sposta il centro del sistema solare dalla terra al sole compie una oggettiva rivoluzione che cambierà completamente, come diretta conseguenza, la fisica, portando alla nascita della fisica moderna. La rivolzuione copernicana è un rovesciamento dialettico e un ottimo esempio di Aufhebung.

Rovesiamento dialettico: un tipo particolare ma molto comune in Marx e Hegel di sintesi dialettica è il rovesiamento dialettico, che si ha quando un'antitesi dipende dalla tesi. Se AT<-t -="" a="" accorge="" antitesi.="" cambiamento="" certo="" che="" ci="" consiste="" dal="" dall="" del="" di="" dialettica="" dialettico="" dipende="" dipendere="" far="" fare="" forma="" i="" il="" importante="" la="" logico="" ma="" marx="" materiale="" meno="" mentre="" nel="" nella="" non="" padrone="" per="" pu="" punto="" rovesiamento="" se="" servo-padrone="" servo="" si="" siccome="" tanto="" tesi="" un="" una="" vista="">padrone
che viene a dipendere dal servo. La rivoluzione è un tipo di rovesciamento dialettico.
Sintesi dialettica (Aufhebung). Aufheben significa letteralmente togliere; nei testi marxiani viene solitamente tradotto con abolire. In realtà il senso reale è "spostare il punto di vista". La triade dialettica consiste infatti nella tesi, nell'antitesi che ne è il suo perfetto contrario, e nella sintesi (Aufhebung) che consiste nel riconsiderare il problema da un altro punto di vista (che dà origine a una nuova coppia tesi-antitesi).

Destra e sinistra

Se destra è il partito dell'alta borghesia, sinistra il partito del proletariato, i partiti che rappresentano il ceto medio (attualmente essenzialmente i 5stelle) hanno ragione a dire di non essere né di destra né di sinistra.

In realtà è sinistra chi sta dalla parte del più debole; quindi i 5 stelle sono di sinistra quando lottano contro la cosiddetta casta, e di destra quando sono contro gli immigrati o i gay (anche se le loro posizioni al riguardo sono assai poco chiare)

martedì 7 giugno 2016

Piccolo dizionario marxiano I

Marx, nonostante le apparenze, va molto di moda, specialmente su social. Mi accorgo però che molti dei commenti, per quanto validi e utili, sono fatti da persone che non padroneggiano bene la dialettica. In effetti, anche se Marx fa riferimenti qua e là del procedimento dialettico, dà per scontato che uno conosca questo metodo (che deriva da Hegel) nella sua forma materialistica.
In effetti, chi conosce la dialettica tende a leggere Marx in un modo molto più sottile del solito. Lacan, per esempio, che pure era un conservatore, utilizza massicciamente concetti marxiani, anche se questi sono in una forma in cui possono apparire irriconoscibili; Jeremy Rifkin, che non è certo comunista, anch’esso si basa sui concetti eonomici marxiani, anche se anche in questo caso in una forma apparentemente irriconoscibile. Chi non conosce la dialettica tende invece a reiterare sostanzialmente le frasi di Marx (perché in fondo ne capisce la forma ma non il contenuto reale).


Anarchia: Marx non parla mai di forme di governo o di diritto, in quanto queste derivano dalla composizione delle classi. Però un bellissimo libro di Engels – ma chiaramente suggerito nelle linee fondamentali di Marx – si chiama la nascita della famiglia, della proprietà privata e dello stato. Parla di antropologia (molti marxisti pensano che l’antropologia sia sempre al servizio del colonialismo, ma evidentemente non sanno che esiste questo libro), ma implicitamente il titolo suggerisce che come famiglia proprietà rprivata e stato sono nati, così un giorno finiranno. E il comunismo comincia proprio quando proprietà privata famiglia e stato scompaiono. Non a caso Lenin (in Stato e Rivoluzion) afferma che i comunisti hanno lo stesso scopo degli anarchici – si potrebbe addirittura sostenere – paradossalmente . che il marxismo è una varietà di anarchia storicista e economicista.

Astratto: Nel linguaggio comune astratto significa grosso modo figurato, mentale, mentre concreto significa fisico. Nel linguaggio della dialettica marxiana il significato è completamente diverso. Concreto è l’unità di tutte le determinazioni, mentre astratto è ciò che non sintetizza tutte le determinazioni. Il concetto si capisce facilmente con un esempio. “Il sole è caldo” è una singola determinazione, e perciò è estratto; il sole è giallo è una singola determinazione, “il sole è una stella” è una singola determinazione e quindi astatta. “Il sole è una stella di media grandezza” è concreto in quanto unisce queste tre determinazioni: stella, gialla, calda. Ovviamente possiamo pensare ad altre determinazioni (il sole sta al centro del sistema solare) che non sono comprese in questa  sintesi di determinazioni, anzi, possiamo aggiungere un numero infinito di determinazioni, per cui il movimento dall’astratto al concreto (movimento reale) è potenzialmente infinito: il reale è un limite (il reale è l’impossibile come diceva Lacan).

Materialismo: Nel linguaggio comune materialista è chi pensa che esiste solo la realtà fisica, ma nel linguaggio marxiano materialista è chi pensa che il reale sia concreto (vedi ).

Movimento reale: il ciclo dialettico passa dall’astratto al concreto e poi di nuovo all’astratto. Però un ciclo può avvenire in due sensi: partire dall’astratto e arrivare al concreto oppure partire dal concreto e arrivare all’astratto. Nel primo caso si ha il materialismo (vedi) nel secondo caso l’idealismo (Hegel, ma in realtà quasi tutta la filosofia occidentale).



Cultura di governo

La DC rimproverava sempre al PCI di non avere cultura di governo. Era un argomento piuttosto sofistico, ma evavno perfettamente ragione - appare del tutto evidente adesso che al governo ci stanno, per quanto trasformati in PD post-bersaniano neoliberista. Renzi - al di là del contenuti, nel metodo è estremamente approssimativo. L'arroganza stessa, il lasciatemi lavorare, è tipico di chi il potere non l'ha mai avuto e improvvisamente gli è piombato addosso - i caporali sono arroganti, i generali mai, perché sanno prima di tutto che il potere viene e va, e poi che la base del potere è, in fin dei conti, il consenso.

mercoledì 25 maggio 2016

Venezuela and oil

The price of oil has drastically rised. This occurred in coincidence with the demise of the Bolivarian government in Venezuale, and this is not casual. Price of oil was traken artificially low by Saudi Arabia in order (in their words) to outcompete noncompetitive producers - read to destroy the economy of Venezuela and cause the collapse of the government. Now the mission is accomplished and oil can return to healthier prices (still low, since it sholud reprzsent a stimulus for the struggling Western economies.

domenica 15 maggio 2016

Tutto comincia da 1

Leggevo una pubblicità che dice "tutto comincia da zero". In realtà tutto comincia da 1 - 0 resto eternamente 0.

venerdì 13 maggio 2016

Philosophers have only variously interpreted the world

I read on wikipedia the famous 11th thesis on Feurbach translated as "The philosophers have only interpreted the world, in various ways. The point, however, is to change it", but in german it reads as Die Philosophen haben die Welt nur verschieden interpretiert; es kommt aber darauf an, sie zu verändern.which could better be translated as "Philosopher have variously only interpreted the wordl; now their task is to change it".

This thesis has two meaning (since it is a dialectic synthesis): politics need philosophers (as already stated by Plato) but also that philosophy can be greatly benefit form politics.

martedì 10 maggio 2016

Cerco un centro di gravità permanente

"Cerco un centro di Gravità Permanente" di Battiato è un po' come le "Demoiselle d'Avignon": spiega in modo estremamente chiaro (per chi sa guardarlo) tutto quello che farà dopo.


Sommi cretini

Ho letto definire renzi il sommo cretino. Ma non c'è nulla di nuovo nella logica del potere in Italia. Proprio il fatto che è inetto legittima il suo potere. Se fosse intelligente e capace in fondo non ci inchineremmo a lui, ma alla ragione e all'utilità, invece ci inchiniamo al suo potere non solo senza ragione ma addirittura contro ragione. Ma fosse solo Renzi! Il potere in Italia funziona sempre in questo modo - con una breve parentesi durante la guerra fredda, in cui non si poteva scherzare. Ubu Roi era un dilettante al confronto

Attacco globale. crisi finanziaria

In un post precedente collegavo la riforma della scuola italiana con quella - del tutto analoga - messicana e mi chiedevo se non fossimo in presenza di un attacco globale contro gli elementi sociali delle democrazie liberali.

Anche se la strategia non mi è per nulla chiara, alcuni punti stanno diventando più delineati. Il - sostanziale - colpo di stato in Brasile contro Dilma Roussef, i prezzi del petrolio tenuti artificialmente bassi dall'Arabia Saudita (su mandato americano) che ha provocato il collasso del Venezuela, sono del tutto paralleli alla "rottamazione" renziana del settore socialdemocratico del PD che in questo momento sta investendo soprattutto Roma con l'attacco radicale alle forme di autogestione "riconosciuta" che caratterizzavano la vita culturale della città dai tempi di Rutelli e Veltroni (Dal Verme, palestra popolare di San Lorenzo ecc.).

Essenzialmente è un attacco agli elementi socialdemocratici nella sfera di ingluenza american (Italia e Sud America). Per il Sud America penso che si tratti del fatto che, dopo una lunga fase in cui le energie statunitensi erano tutte concentrate sul Medio Oriente, adesso, nel momento in cui Obama si è sostanzialmente ritirato da quello scenario. E' quindi possibile "riprendersi" il sud America perduto. Però alla spiegazione politica potrebbe affiancarsene una economica. Il sistema economico mondiale è infatti ormai una faase di crisi di sovrapproduzione (stagnazione) strutturale, da cui non sembra esserci via di uscita, né con le tecnologie informatiche, né con le politiche monetarie che sono arrivate al punto dei tassi di sconto negativi. Può darsi che dalla crisi si pensi di uscire con la depredazione delle risorse pubbliche, una specie di eldorado. La depredazione però è rischiosa: l'oro saccheggiato dagli Spagnoli nel 500 causò un'inflazione tale da mandare in crisi totale l'economia spagnola per circa cinque secoli.

martedì 26 aprile 2016

Pasolini e la grazia dei semplici

Pasolini sosteneva di non sopportare chiunque avesse un titolo di studio superiore alla terza media, in quanto la scarsa istruzione conferisce una certa grazia che si perde con la scolarizzazione per essere riacquistata solamente a livelli altissimi di sapere. Per quanto effettivamente i semplici abbiano una grazia particolare, quale errore in questa pur grande intuizione! La grazia di cui parla Pasolini è quella che nasce dal non possedere nulla, e solo indirettamente è correlata con il grado di istruzione. GLi operai, con cui Pasolini aveva poca domestichezza, posseggono quella stessa grazia dei pastori e dei contadini molto poveri (a quella si riferisce) pur essendo un po' più scolarizzati, in quanto non poratno il fardello della proprietà.

lunedì 28 marzo 2016

Talmudic marxism and mastery marxism

I quote a passage I read on the web:

We can thus distinguish between two types of Lacanians:  Oedipal or Talmudic Lacanians and post-mastery Lacanians that work on the premise that “there is no Other of the Other” and that “the big Other does not exist.”  A Talmudic Lacanian is a Lacanian that restricts their discussion of Lacan and clinical practice to what Lacan taught, treating him as a master or Father who knows the truth, and endlessly interpreting that text in much the same way that the Talmudic scholar endlessly interprets Talmud without ever adding anything to it.  The post-mastery Lacanian, by contrast, holds that Lacan showed us the way in terms ofhow he read and interpreted– for example, we get something entirely new in his way of approaching Freud, not a rote repetition of Freud –and in terms of how he worked with the mathemes.  Recognizing that every Father or Master is castrated, that they’re allshams or imposters and semblances of mastery, the post-master Lacanian recognizes that Lacan said many valuable things, but that he didn’t say it all— indeed, Lacan constantly emphasizes that no one can say it all because “truth can only be “half-said” –and works with his teaching not as a closed system, but as a generative methodology for generating new insights that are remote from anything Lacan himself ever articulated.

This is even more true of Marx: there are talmudic  marxist that endlessy repeat the words of the Master only permuting them, and (a minority of) marxists that think marxism is a method, not a doctrine. Good examples are Lenin and Wu Ming. But the same is true of many master, such as Aristotle or others. In (good) science masters are always discoverers of a method (Netwon for instance).


Lacan e la scrittura cinese

Nel post precedente dicevo che la teorizzazione di Lacan sarebbe assai più semplice se si uscisse dal soggetto. Scopro ora che lui stesso ha fatto questo passaggio in un momento più tardo, attraverso lo studio della scrittura e quindi della cultura cinese.

Jacques Lacan, Copernico e il reale

Credo che Jacques Lacan abbia capito in pratica tutto della vita psichica - partendo da Freud ma aggiungendo alcuni elementi importanti che gli permettono di curare, dopo le nevrosi risolte da Freud, il ben più difficile caso della piscosi. Solo che il suo sistema è tolemaico, centrato sul soggetto invece che sullo spazio che separa l'io dall'Altro - e come il sistema tolemaico era complicatissimo, così il sistema lacaniano è assai complesso, con tutto il suo gioco di specchi e controspecchi. Se si pone il centro sul reale, tutto diventa più semplice - e sostanzialmente si ritorna, però con maggiore consapevolezza, su quello che dicono le sapienze. Ma Lacan non ha torto a sostenere che il reale è l'impossibile, perché da un punto di vista copernicano il soggetto non + più il centro del mondo, ma diventa parte del mondo, il che è estremamente difficile da visualizzare - e perciè "impossibile". Una magnifica litografia di Escher, che vidi per la prima volta nel bel libro "Gödel Escher Bach an eternal golden braid" di Douglas Hofstadter, però tenta e reisce proprio in questo compito:
Il ragazzo guarda un paesaggio di cui fa parte, con tutte le distorsioni inevitabili, e soprattutto un angolo in alto a destra non disegnabile (in due dimensioni): l'impossibile di Lacan?

sabato 12 marzo 2016

My kingdom is not of this world

In the time of the life of Christe, the zealots was a groups of jews fighting against Rome domination. They were in other words the terrorists of the time. Christ was probably sympathetic with this group; in the Gospel of John is said that "they" (probably the zealots) wanted to take him to make him king. "My kingdom is not of this world "(John 18:36( means "I sympathize with the zealots, bu I am not a politician, my field is the spirit".

giovedì 11 febbraio 2016

Fine della socialdemocrazia, fine dello sviluppo, prezzo del petrolio

Gli americani (Obama) hanno detto ai sauditi di pompare petrolio a rotta di collo - per due motivi: 1) distruggere economicamente la Russia 2) stimolare l'economia. Il piano ha funzionato, la Russia attraversa una gravissima crisi economica che la rende assai poco pericolosa militarmente nonostante sia benissimo armata, e l'economia anglosassone (molto meno quella europea) ha ripreso. Senonché è entrata in crisi la Cina, è crollata la domanda globale e il petrolio è sceso a prezzi molto più bassi di quelli che sono necessari per stimolare l'economia.

Qualcuno dice che si tratta della fine del capitalismo - la crisi finale paventata da Marx. Mi sa che però non è la fine del capitalismo, ma la fine dello sviluppo e quindi della socialdemocrazia. L'idea che abbiamo oggi del capitalismo è quella di un mondo opulento e di benessere diffuso, ma questo è un prodotto del gran successo americano, che si basava sulla colonizzazione di terre ricchissime e nuove (il mito del west non è poi così mito, è il fondamento economico del modello americano), che era cioè essenzialmente una fase di accumulazione originaria di ricchezze, che è terminata negli anni '70. Nell'ottocento, il capitalismo era un sistema non solo di sfruttamento, ma anche di povertà assoluta per le masse. I tre grandi economisti classici sono Smith Ricardo e Malthus, e (specialmente Malthus, ovviamente), la loro visione tutto eta fuorché ottimistica.

Personalmente non credo che si tornerà a un mondo malthusiano - il progresso tecnico è stato immenso e le ricchezze accumulate in duecento anni di sviluppo vertiginoso cambiamo completamente il contesto, però il mondo del XXI secolo ha qualcosa di ottocentesco. Quello che è decisamente finito è appunto il compromesso socialdemocratico, e non a caso vanno di gran moda i fascismi (chiamati eufemisticamente populismi) e anche, seppur minoritari, dei ritorni al socialismo (Sanders, Corbyn) (con scarsissime possibilità di successo).

Marx, Hegel, filosofia e prassi

Quando Marx dice che i filosofi hanno contemplato il mondo, ora devono cambiarlo, non intende che i filosofi si debbano impegnare in politica (un po' come Platone), ma che solo chi czmbia il mondo è il vero filosofo. In altre parole, si impara facendo - anche se poi ovviamente è opportuno, ancorché in fondo non del tutto indispensabile - concettualizzare. E questo modo - materialistico - di vedere è molto più vicino a Galileo(che diceva che la natura va interrogata) piuttosto che a Hegel. Si tratta ovviamente di un rovesciamento dialettico dell'hegelismo, che molti marxisti si guardano bene dal fare, rimanendo quindi più hegeliani che marxisti.

sabato 6 febbraio 2016

The older and the younger

From 1848 to 1977 the young was wiser than the elder, since science, economy and society progressed at sku-rocket spped. But today, the generation of 45-50 is wiser than the Millennial, I reckon, since this amazing progress has slowed down (even computer revolution is in its mature stage) and experience matters again, as mattered for millennia before the Industrial revolution. And the youngsters, at least the more intelligent ones, ask the elder -at least the more intelligent, to transmit to them wisdom, experience, and the sense of history. At least this is my experience.

But perhaps I am completely mistake and other wonders await us.

Tax evasion and the multiantional corporation

Google was scrutineized by the British government for an alleged tax evasion. The enquiry resulted in a very mild deal for the American informatic giant. The Economist comments on the timid attitude of the British government that this deal missed the opportunity to change the flawed laws on multinational coroporation and adds: "tax diplomacy is the art of possible. But failing to push harder for a radical overhaul, at at time where the planets were aligned for change, looks like a costly mistake." I agree, I only suspect that the British government was too willing to make this mistake.

martedì 26 gennaio 2016

Reinessance, Protestant Reform, rise of capitalsim and bigotry

The standard interpretation of the Protestant reformation is that it was a trmendous stimulous to modernity and that the Protestant ethic is at the base of the rise of capitalism. But it can be read another way round. Capitalism was already born in XIV century in Central Italy, in particular in Florence and in Siena but also in other "liberi comuni" (free municipalities). The tradesman that at that time ruled Florence and Siena braught a rediscovery of Ancient Rome and the art and sciences of the Paganism. Reinessance menans indeed rebirth. The Catholic Church adopted enthusiastically this rediscovery, but the peoples of the north, in particular the Germans, understood this embracing of the Ancient world of paganis, In other word, the Protestant Reform was an act of biogrtry.

giovedì 21 gennaio 2016

Crise, fall in the rate of return, and undercomsumption

Marx, in his book the Capital. predicted the collapse of capitalism on two ground. First, he stated that the rate of return will tend to fall as capitalism progress. This idea arouse from the observation that the returns were much higher in the XVI century than in the XIX and economists such as Ricardo or Smith agreed on this. Marx is innovative since he offered an explanation of this fall of returns: with scientific development, you need higher and higher investments to have the same return.
This idea of the falling rate of return was generally overlooked,. but was taken very seriously by the importan economist Schumpeter. He said that the fall of returns can be offset by innovation, which alters the organic composition of capital. We are in an age of general capitalist crissi, but return are faboulously high given the high rate of innovation due to infomration technologies.

The second mechanism pointed out by Marx is underconsumption. In the capitalist system, capitalist tend to pay labour force as little as possible, but this means that the base of consumer, which is composed mainly of laborer, shrinks progressively, leading to a crisis of underconsumption. The cires of 2009 was largely a crise of underconsumption.
The route to escape this contradiction was devised by John Maynard Keynes. If the economy as a whole ha a high rate of debt, debt compensates the low level of consumption. This trick worked wonderfully from 1945 to 2008, but, I dare say, it begins not to work any more. The level of public debts is astronomica in advanced countries, and begins to rise also in conutries licke China and Saudi Arabai, and there is probably a limit that cannot be trespeassed.

Anyway, it is amazing how the ideas of Marx have been taken  seriously by capitlamis economy, when they are usually dismissed as nonscientific in the divulgation.

venerdì 15 gennaio 2016

Invasive species and xenophoby

The attitude of EU members has changed from a club open to the world to a scared community suspicious of migrants and aliens. Curiously, this change reflects also in the meaasures of nature conservation. On 1th January 2015 enetered into effect the directive on alien species, which obliges the EU members to fight aliens. There is much debate in the scientific community about invasivealien species, but a growing number of scientists is convinced that 1) they are not so dangerous as believed 2) the are almost impossible to eradicate once introdfuced. Mark Davis, an American ecologists, speaks even of "xenophoby" against IAE. Xenophoby against plant and animnals, xenophoby against people who flies from the wars in the Middle East and Africa.

giovedì 14 gennaio 2016

Italian entrepreneurs and poor economic performance with respect to Portugal

I quote a quote of Zingales in the latest number of "The Economist": when I go to a meeting of young entrepreneurs in America I find young entrepreneurs. When I go to a meeting of young entrepreneurs in Italy I see trust-minded kids that are there because of their parents and not of their accomplishments. This is the miracle of Italy: a labour market that is verging to Britain, with the ruling class of Saudi Arabia. And of course the Saudis blame the workers for the extremely poor performance of Italiana economy (Last year growth was inferior to Portugal, notwithstanding the relatively good world economical conidtions-

martedì 5 gennaio 2016

Checco Zalone, marketinh, Renzi e autarchia.

In questo articolo Antonio Menna suggerisce che il gran successo dell'ultimo film di Checco Zalone sia un fenomeno di marketing studiato a tavolino. Fosse un fenomeno di marketing, si tratta di una decisione politica. In tutto il mondo vedono star wars, e noi invece vediamo Checco Zalone, che è stato praticamente imposto e non per una scelta commerciale (sono tutti e due film commerciali pompati spasmodicamente dalla macchina pubblicitaria) da parte di Berlusconi, ma per una scelta politica - di autarchia - di Renzi. Dopo una legge elettorale che ricorda moltissimo la legge Acerbo, dopo una riforma della scuola che ricorda moltissimo la riforma Gentile (la prima importante riforma del fascismo), adesso anche l'autarchia. Mi resta solo il dubbio se si tratti di un tratto personale di Renzi, che viene dal mondo dei bottegai e che quindi ha naturaliter qualcosa di fascista, o se c'è continuità con quelle forze oscure che a suo tempo hanno orchestrato la strategia della tensione e che erano il vero obiettivo di Pasolini negli ultimi 4-5 anni della sua vita. Non solo non ho prove, ma non ho neanche indizi.

Symbolism of flowers and death

In this "danse macabre" of the 15th century, what catches my eyes are the flowers in the ground.


In particular, it is interesting that they are the same represented in the basal part of the Deposition Borghese by Raphael: a plantain and a forget-me-not are clearly recognizable. There is also a species with pyramidal flowers which I cannot identify.

The Borghese Deposition is a painting of mourning, so both species are related to death: the forget-me-not to the remembrance od the death, and the plantain represent the "well trodden path" of the christian. It is interesting that the forget-me-not is represented with four petal, like the cross, and therefore in 15th century forget-me-not was not a Myosotis but a Crucifer. In the Borghese Deposition it seems to be Cardamine bulbifera (the flowers are easily identifiable, but the leaves do not correspond well). Probably after tjhe 15th century the name passed from Cardamine to Myosotis.


sabato 2 gennaio 2016

Euro, welfare, socialdemocrazie, mostri senza testa.

Se non fosse drammatica (pensiamo ai pensionati greci che non possono più pèermettersi le cure mediche), la storia recente dell'euro sarebbe comica. L'euro era stato inventato per salvare il welfare europeo (il welfare esiste solo in Europa, per lo meno in forma sviluppata) dalla competizione globale. E' andata a finire che per salvare l'euro stiamo buttando a mare il welfare, per ora nei Paesi del sud europa, ma penso in futuro anche in quelli del nord.

Senza ricorrere a spiegazioni cospirazionistiche, il problema è abbastanza semplice: una moneta che viene usata da centinaia di milioni di persone ha assoluto bisogno di una banca centrale, ma la banca centrale, pur nella sua indipendenza, deve avere dei principi ispiratori, che non possono non venire da un governo. In Amrica la Federal Reserve prende le direttive dalla Presidenza, in Europa la BCE non ha nessun governo di riferimento. A dire il vero un punto di riferimento cìè, ed è il governo tedesco, ma i tedeschi sono troppo isolazionisti (e troppo crucchi) per pensare a un terriotrio pià ampio della ottocentesce Zollverein, col risultato disastroso che abbiamo sotto gli occhi. Si noti che non discuto il problema se si debbano adottare politiche monetaristiche o keynesiane o il problema dellos trapotere delle banche: in un'economia altamente finanziarizzata è abbastanza inevitabile che si eviti il fallimento delle banche, il problema è che evitare il fallimento delle banche non può essere l'unico obiuettivo di politica economica

Politicamente, tra l'altro, le socialdemocrazie (proprio perché vedono nell'euro il baluardo del welfare), che sostengono a spada tratta questo mostro senza testa (l'euro appunto), si sono appiattite sui partiti di centro col risultato sostanzialmente di dissolversi - socialdemocrazie che in fono erano uscite benissimo dalla crisi dell'Unione Sovietica, non casualmente, perché erano alternative sia all'ultraliberismo sia però anche al modello sovietico. L'alternativa al mostro acefalo diventano i partiti populisti che spesso sono di ispirazione di estrema destra (vedi Le Pen, Grillo viene dall'area culturale democristiana anche se è molto atipico). Direzione tedesca senza idee + dissoluzione della socialdemocrazia + espansione vorticosa delle destre estreme stanno creando un'Europa sempre più nera e a un euro che per quanto acefalo fa una politica economica identica o quasi a quella delineata da Hitler nel Mein Kampf. Tsipraas aveva provato a creare un euro al servizio delle persone (invece di questo euro sul cui altare si fanno sacrifici umani) ed è stato fatto a pezzi dai tedeschi (ma anche da estoni, slovacchi ecc.).

Alla fine torna il problema dell'Europa politica, dato che l'Europa economica mi sembra orma irreversibile (con buona pace di Grillo che pure dice alcune cose interessanti). Forse la strada sarebbe fare una televisione europea. In fondo l'Italia si è unificata solamente quando la televisione ha fornito una lingua comune al Paese, 100 anni dopo l'unificazione m,anu militari da parte del Piemonte. All'Europa manca decisamente una lingua comune. L'aveva di più nel XIX secolo, in cui certi valori erano condivisi da tutti i Paesi europèi e la borghesia dialogava tranquillamente in francese e tedesco.