lunedì 31 dicembre 2018

Infernoe e paradiso

Woijtila (ma credo che fosse un'idea di Ratzinger) diceva che l'inferno esiste ma è vuoto. Credo che dio (sempre che esista9 ragioni cos': se  guardo i peccati li mando tutti allinferno, tanto vale perdonarli tutti e mandarli tutti in paradiso.

sabato 29 dicembre 2018

Upside down

Mr Conte sdaid that he will turn Italy upside down. Maybe he means that the country will topple down?

domenica 16 dicembre 2018

Grandi

Non ricordo a chi venne chiesto chi fosse il più grande scrittore francese e questi rispose: "Vitor Hugo, purtroppo": Se mi chiedessero chi è il più grande dei rapper italiani risponderei "Fabri Fibra, purtroppo".

E questo nonostante Hugo fosse un repubblicano feroce oppositore di Napoleone III "il piccolo"cantore della nobiltà degli umili mentre Fibra trasuda italico qualunquismo da tutti i pori,

sabato 15 dicembre 2018

Sinderesi

Per la filosofia medievale la sinderesi era la capacità immediata di distinguere il bene dal male e il vero dal falso. Era considerata non una facoltà ma un senso, che ovviamente poteva ingannarsi come la vista o l'udito ma che rappresentava appunot una sorta di percezione. Il concetto arriva a cartesio, che lo chiamava "buon senso" ma successivamente scompare.

Oggi siamo chiaramente in presenza di una malattia della sinderesi, un po' come una malattia della vista e dell'udito. Il terrapiattismo, l'elezione di Trump, la facilità con cui i fake si propaghino più facilmente delle notizie vere, indicano proprio una patologia fi questa facoltà - che è strettamente collegata con un certo senso di irrealtà del mondo in sé, molto probabilmente collegato alla pervaasività non dei social ma dell'immaginario televisivo. E però il f atto che il concetto di sinderesi scompaia proprio con Cartesio mi fa pensare che la capacità di distignuere il vero dal falso sparisca quando si comincia a pensare che la realtà sia fondamentalmente una produzione della nostra mente, idea che comincia proprio con Cartesio e che con l'eccezione del materialismo marxista è la filosofia dell'occidente.

Albero di natale

Quando il cristiano carlomagno conquistò la Germania fece tagliare gli alberi sacri, centrali per la religione della natura di quel popolo. Alberi che però rispuntarono nel cuore stesso del cristianesimo sotto forma di albero natale.

venerdì 14 dicembre 2018

Cattivo odore

In Italia una persona con un forte odore corporeo è considerato un poco di buono, sentina di ogni nequizia, capace di male azioni. Se invece uno è mafioso è uno che ci sa fare. Mi chiedo cosa si pensa dei mafiosi con forte odore corporeo.

mercoledì 12 dicembre 2018

Motti

Il motto degli Stati Uniti è "in God wi trust". Quello dell'Italia probabilmente "piangi il morto e frega il vivo".

sabato 8 dicembre 2018

Commedia all'italiana

Ma perché devono sempre farla comica, i rapper, italiana quando dicono cose pesantissime? Che hanno paura?

sabato 1 dicembre 2018

Come vedono l'arte i primitivi?

Nel post precedente mi chiedevo se i Dogon o i Cro Magnon perceepivano l'aura delle loro bellissime opere.  A leggere Malinowski, che dà una rappresentazione vivissima della della Weltanschauung "primitiva", viene proprio da pensare di no, perché non sembra proprio, stanto al grande antropologo, che i trobriandesi abbiano la dimensione del sacro. il magico e il mitico esistono, ma sono fenomeni in fondo essenzialmente materiali. Del resto anche Aristotele intende l'arte come riproduzione di immagini, non come qualcosa di sacrale.

Aura

Nel post precedente smitizzavo un po' Benjamin, però nessuno può negare che il concetto di aura sia utilissimo: l'arte è auratica e la'rtigianato no (strano che Benjamin fosse marxista).  Considerando che prima grosso modo di Leonardo e Lorenzo il Magnifico, quindi fino agli ultimissimi anni del '400 non c'era distinzione tra arte e artigianato c'è da chiedersi se sia qualcosa di intrinseco o sia un modo di vedere il prodotto creativo sviluppatosi solo in età moderna. L'aura la vediamo nelle maschere Dogon e nelle pitture di Lascaux, ma c'è da chiedersi se i Dogon e i Cro Magnon ce la vedessero, nonostante le ovvie implicazioni sacrali di tale produzione. Non credo sia poi così difficile rispondere: basterebbe chiedere ai Dogon o ad altri grandi artisti "primiviti".

Walter Benjamin

Benjamin è stato come tutti sanno il prima a interessarsi dei media ,forse in risposta all'uso già raffinatissimo che ne facevano i fascimi (e Hollywood). Sono tutti suoi debitori: Eco, Debord ecc. Però non credo che fosse poi questo gran pensatore. Ha avuto l'umiltà di considerare fenomeni che non erano considerati cultura alta, il che va detto non è poco.

PEnsavo questo passando in via de Lollis, dietro la sapienza, dove una critta recita "Walter BEnjamin vive". La scirtta però si spiega perché tale pensatore autorizza fli studenti universitari a a sentirsi corlti senza dover leggere Platone e Spinoza semplicemente perché guardano i film.

Grandi speranze

Un blog che ho scorso diceva che da "uomini e donne" in poi soldi e successo sono diventati l'unica aspirazione delle masse. Una frase in fondo ovvia, ma viene da pensare il fatto altrettanto ovvio che questo sogno è naufragato anzi collassato nella crisi. La maggioranza ha tramutato questo sogno infranto in odio per le élites che sarebbero state la causa della sua dissipazione, e poi ci sono i ragazzini che la buttano a ridere - come la Fark Polo Gang.

Incidentalmente questo significa che non la cirsi, ma il sogno sono all'ortigine del fenomeno del populismo.

Bauhaus Ikea e nazisti

Come è noto, il signor Ikea da giovane era stato nazista o per lo meno aveva avuto simpatie naziste. Fin qui quello che dicono le fonti giornalistiche. Quello che le fonti giornalistiche non dicono è che nazista almeno un po' deve esserlo rimasto, in quanto l'operazione che ha fatto è stata di prendere il Bauhaus - odiato e chiuso da Hitler - e usarlo per gli scopi di irregimentazione e indottrinamento delle masse che sono il fine primo dei fascismi. In altre parole Hitler l'ha chiuso, Ikea l'ha distrutto.