mercoledì 31 gennaio 2024

Rischio di guerra civile in USA?

Pare che gli stati uniti, non contenti che la campagna ewlettorale sia polarizzata, siano addirrittur snon lontanissimi dal rischio di una guerra civile. Questa spaccatura tra destra e "inistra" che non è certo esclusiva degli USA in parte si deve ai forti limiti oserei dire relazionali dell'elettore medio conservator, ma non è sufficiente additare questo pur evidente fattore. Mi sembra piuttosto che la spaccatura politica rispecchi una fortissima crisi dell'intero Occidente: finché eravamo i padroni del mondo tutto andava bene, la mediazione era costante, ma adesso che il resto del mondo non ne puà più di noi tutto va in pezzi.

oppio dei popoli

 Come dicevo, sto leggendo il bel resoconto della sua esperienza di sciamano di Davi Kopenawa, indigeno Yanomami. Per quanto affascinante a un certo punto ho percepito come una strana sensazione di preti: come i preti le visioni si hanno solo se si è casti e se si è puri. Le religioni sono interessanti e profonde, ma rimangono sotanzialmente oppio dei popoli, anche quelle che più ci affascinano. Sono anche al 90% vere, ma proprio questo le rende pericolose, se fossero solo inganno nessuno ne sarebbe attratto.

una nota di cautela però; Davi Kopenawa ha lavorato per un lunghissimo periodo per i bianchi e quindi la mia impressione potrebbe essere dovuta al processo di acculturazione (cioè di occidentalizzaione) dello sciamano.

martedì 30 gennaio 2024

Conflitto

 L'Italia della prima Repubblica non aveva un esercito forte, e forse per questo era famosa perché eravamo grandi mediatori. Andreotti per esempio, pur essendo di sicura fede atlantista, aveva forti legami con il mondo arabo e in particolare con la Palestina, che infatti lo vedeva come uno dei pochi amici in Occidente, 

Oggi, sarà perché siamo una piccola potenza militare, sarà perché la classe politica è cambiata, siamo diventati invece tutti bellicosi, sia che siamo filooccidentali sia che l'Occidente ci piaccia poco, alla faccia del dettato costituzionale che sostanzialmente obbliga al dialogo invece che al conflitto nelle contese internazionali. Oggi è un po' dimenticato, ma il conflitto russo ucraino, che in altri tempi avrebbe fatto invocare la pace la mediazione e il dialogo, oggi vede tutti schierati por o contro Putin. Siamo tornati alla logica di chi ha ragione e di chi ha torto nei conflitti tra nazioni come se fossimo rimasti ancora alla "guerra giusta" agostiniana e al Gott Mit Uns nazista. Gli unici che si sottraggono a questa logica perversa sono ovviamente i cattolici.

Premetto, io penso che l'Occidente sabbia molto da farsi perdonare, per usare un eufemismo, ma la politica di contrapposizione frontale è proprio quello che l'Occidente, abbandonate le prudenze della Guerra Fredda, desidera ardentemente, e parteggiare per l'una o l'altra parte fa esattamente il suo gioco. La questione di Gaza è alquanto diversa, ma non volgio parlarne qui,

lunedì 29 gennaio 2024

Sciamani ed elementali della natura

 Sto leggendo il racconto di Dani Kopenawa, uno sciamano Yanomami che espone la sua cosmogonia. Da questo resoconta mi sembra evidente che gli Yanomami amazzonici credano negli xapiri, spiriti che corrispondono in tutto e per tutto agli elemntali della ntura di Paracelso; come questi sono piccolissimi e numerosissimi. Più alla lontana gli xapiri sono molto simili agli elfi e ai folletti della mitologia nordica e ancora più lontanamente con ninfe driadi ed amadriadi della religione antica. In altre parole gli sciamani non credono agli dei, ma a forme spirituali che in occidente sono considerate generalmente inferiori, a parte un creatore Omama.

giovedì 25 gennaio 2024

didattica, divulgazione e negazuionismo

 la scuola, l'università e la divulgazione sono in gran parte fondate sul fatto di raccontare fatti non del tutto veri o addirittura completamente falsi che però siano facilmente comprensibili. Piero Angela per esempio raccontava vere e proprio favolette. Il risultato però è che alla fine la gente, che è molto meno scema di quanto pensino gli esperti, che sono anzi spesso i primi ad avere i paraocchi, in qualche modo finisce per intuire di essere stata sostanzialmente ingannata e non si fida più della scienza. Non a caso i negazionisti climatici o i no-vax sono in larghissima maggioranza diplomati se non ancora più spesso laureati, mentre quelli che non hanno studiato si fidano maggiormente degli esperti,

Popper, Pierce e il metodo scientifico

Nei corsi di dottorato,. da una ventina di anni, insegnano che il metodo scientifico consiste nel formulare un'ipotesui e provare a falsificarla . Questo posta a non dire mai niente di nuovo e niente di veramente profondo, e basterebbe rifletterci un attimo per rendersi conto che è ovvio che sia cosi. Il vero metodo scientifico consiste nel fare gli esprimenti o andare sul campo con la mente completamente sgombra da qualsiasi presupposto per leggere con  apertura mentale il libro della natura. In altre parole bisogna guardare, non pensare, il pensiero è nemico della profondità. In effetti in ecologia dopo circa il 1990 non c'è uno straccio di idea nuova per colpa proprio di questo popperismo capito male, e nonostante oggi abbiamo strumenti informatici e genetici che una volta si sognavano. Dico Popper capito male perché Popper diceva che le ipotesi devono essere falsificabili, non che bisogna falsificarle, mentre per capire l'inferenza scientifica servirebbe Pierce ma Pierce e molto più difficile da capire di quel liberale  di Popper. Se Fleming avesse fatto ipotesi non avrebbe MAI scoperto la penicillina; invece ha GUARDATO finalmente senza preconcetti una piastra di Petri ammuffita, piastra che tutti avevano visto migliaia di volte ma che nessuno aveva GUARDATO.

Il vero scienziato è in fondo un po' un maestro zen, con la mente vuota, concentrata e assolutamente ricettiva, ma pochi ci arrivano vermanete.

Altro...

sabato 13 gennaio 2024

Università che cambia

 Sono abbastanza vecchietto per aver visto l'Università passare dai vecchi baroni, che erano assoluta<assolutamente insopportabili ma almeno avevano una solida cultura ai giovincelli che sono in media probabilmente più brillanti ma che sono di una ambizione smodata e soprattutto ignorantissimi.

Merry ecologists

 This paper from "Nature" shows, on the base of a huge dataaset, that tropical tre species follow a very common pattern, that is that few species account for mosy ot of the number of individuals and that rare species account for most of the species. Since the percentage of hyperodminant treees is only 2% of the species these merry ecologists suggest that it is enough to contentrate on these common species to undertand ecological process

they are probably unaware that more or less the same pattern occurs in language. with  few words accounting for most of the occurrencies in the texts; and I thinl that nobody thinks that to understand the functioning of language it is enough to concentrate on the most common words. More I progress in the knoledge of science and more I am aware that scientists are often completely lacking critical thinking, even the more brilliant among them

mercoledì 10 gennaio 2024

Poesia di Giorgia

 Quando pensiamo a Giorgia Meloni probabilmente ci ricordiamo, piuttosto che gli atti di governo. che sono in larga misura inesistenti (almeno per ora che si sente sotto i riflettori) per le frasi famose come "io sono Giorgia" o la pietra che rimane pietra mentre l'acqua è solo acqua. Che in fondo non sia una politca ma una poetessa?

domenica 7 gennaio 2024

Ditirambi (II)

 

Strapazzi le ragazze per il loro comportamento inqualificabile e pe la neghittosa proclività all’accidia. Ancorché insaziabili divoratrici di telenovela brasiliane di paccottiglia pop non è adeguato allle loro veniali mancanze il tuo giudizio implacabile e la tua sprezza che rasenta un’inconsulta ferocia.


Pettini senza sosta le bambole con fervore adolescenziale incurante dei sapienti avvisi del sagace mentore che ti intima di interrompere una così insensata occupazione.


La bimba squittiva ilare come un topolino suscitando nel genitore un’ilarità inconsulta. Nell’udire i toni della pargoletta schioccava la lingua come se avesse assaporato un cibo squisito e batteva le mani in un’esplosione di felicità.


Ti eserciti con devozione nell’arte dello sbratto, gonfiando le carotidi, roteando le palpebre, inarcando la schiena, flettendo le gambe, spingendo il diaframma, in una sorta di danza leggiadra quando, gonfio di vimno, rigurgiti il contenuto dello stomaco in una chiazza disgustosa sul pavimento.

sabato 6 gennaio 2024

Depeche Mode e Derrida

 non vorrei dire un'peresia, e non ci avevo mai pensato, ma riascoltando la bella canzone dei Depeche Mode "Enjoy the Silence" mi è venuto in mente che in fondo dice le stesse cose che in modo molto più complicato dice Derrida. Del resto gli anni sono quelli.


Words like violence
Break the silence
Come crashing in
Into my little world
Painful to me
Pierce right through me
Can't you understand?
Oh, my little girl
All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very unnecessary
They can only do harm
Vows are spoken
To be broken
Feelings are intense
Words are trivial
Pleasures remain
So does the pain
Words are meaningless
And forgettable
All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very unnecessary
They can only do harm
All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very unnecessary
They can only do harm
All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very unnecessary
They can only do harm

venerdì 5 gennaio 2024

Anarcocapitalismo

 Con l'elezione di Milei in Argentina è saltato alla ribalta il concetto di anarcocapitalismo, una tendenza che in America è molto diffusa o per lo meno ha una grande influenza. L'anarcocapitalismo dice che ci vuole solo mercato e ninete stato. In realtà con  l'0naarchismo, che ha una solida base sociale, non c'entra niente. Si tratta invece sostanzialmente di un fascismo ultraliberista. Il fascismo storico era statalista, ma quello attuale è liberista, il che rappresenta una novità che ha spiazzato anche me quando mi aspettavo dalla Meloni una politica economica non così ultraliberista.