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domenica 20 ottobre 2024

Razzismo e tappi delle bottiblie

 Ho sentito in un bar due persone che si lamentavano perché la sinistra ha imposto il tappo legato alla bottiglia di plastica. Ovviamente il vero motivo per cui ce l'hanno con la sinistra è perché li fa vergognare del loro orribile razzismo, e si attaccano al tappo per criticarla senza dover mettere in piazza il vero motivo del contendere.

giovedì 6 giugno 2024

Mario Draghi

Mario Draghi certamente non suscita in me grandi entusiasmi, però è decisamente un uomo di sinistra, di quella sinistra che potremmo chiamare pragmatica. E' un liberale di sinistra, un keynesiano, e alla BCE ha fatto decisamente una politica che indirettamente sosteneva lo stato sociale.

Purtroppo gli italiani detestano la sinistra pragmatica. Quella velleitaria gli piace moltissimo, perché tanto non riesce mai a cambiare niente, ma quella pragmatica la detestano, perché cambia qualcosa e non deve mai cambiare niente.


lunedì 8 agosto 2022

Linguaggio e politica

Il femminismo di questi tempi dice cose molto interessante ma fa un errore fondamentale: pensa che la lotta politica si possa fare con un lavoro sul linguaggio. Il maschio va bastonato, è illusorio pensare che metta in discussione i propri privilegi con un lavoro sulle parole. L'errore inoltre è una ripetizione di quello commesso dalla sinistra radicale alla fine degli anni '70, quando si decise  che lotta non doveva essere più centrata sui rapporti di potere ed economici come diceva Marx ma che andava fatta attaccando il capitale sulla comunicazione - la Thatcher si fregò le mani e Berlusconi fu quello che poi effettivamente si impadronì della comunicazione.

sabato 10 aprile 2021

Cos'è la destra cos'è la sinistra

 Da un punto di vista ogge5tttivo destra e sinistra sono cose semplici: chi sta con gli sfruttati è di sinistra che sta con gli sfruttatori è di destra. La nostra società è ormai una società di ceti medi, per cui è facile far finta di stare con gli sfruttati quando in realtà si appoggiano gli sfruttatori (e in fondo questa è l'essenza del fascismo) però con un minimo di attenzione è facilissimo distinguere. Per esempio, quando si dice i poveri commercianti si sta oggettivamente con gli sfruttatori percjé è vero che un ciabattino è uno sfrittato, ma proprio il fatto di dire commerciante invece di ciabattino mette insieme il piccolissimo commerciante con quello che ha dieci bar e obiettivamente fa il gioco (appena velato) del potente.


Però oltre all'aspetto politico, sociale ed oggettivo di destra e sinsitra esiste anche un aspetto soggettivo e psicologico, per cui persone che di fatto si schierano con gli sfruttati non hanno una mentalità di sinistra (per esempio i radical chic) e viceversa. Credo che questo secondo aspetto della dicotomia destra e siniistra sia ugualmente semplice: le persone con un'alta opinione di s^ sono di destra mentre le persone umili sono di sinistra. Il punk era più che umile, era autolesionista, e quindi era radicalmente di sinistra; Spesso si osserva un collegamento tra ignoranza e inclinazioni a destra ma sono solo indirette perché le persone ignoranti spesso sono anche molto presuntuose; tuttavia un tempo la persona colta, lungi dall'essere di sinsitra come è diventato di moda dagli anni '60 in poi, generalmente era di destra, e sotto il fascismo ci sono stati finissimi intellettuali come Gentile che erano più di destra di Mussolini maestro elementare.

sabato 16 gennaio 2021

Rap

 Gli assalti frontali si sono illusi che il rap fosse espressione di ribellione sociale, e forse per un periodo lo è anche stato, ma temo purtroppo che sia invece destrorso, e che il più grande di tutti, tra gli italiani, sia Fabri Fibra, purtrpppo.

mercoledì 8 luglio 2020

Nè di destra né di sinistra

La lotta alla corruzione è di sinistra. Se dici che non sei né di destra né di sinistra posso capire la tattica, ma vuol dire che in fondo non ti interessa la corruzione ma ti accontenti del decoro e della pura f orma giuridica (= legalità). Non a caso l'unico politico che hanno buttato già era Marina, praticamente l'unico onosto come poi è stato confermato dai procedimenti giudiziari, mentre non hanno esitato a allearsi con la lega che tanto cristallina non è. Si sono staccati è vero, ma per colpa del llega, non loro.

giovedì 16 aprile 2020

Voto

Gli italiani votano sempre a destra. Anche nel 1976, in pieni anni caldi, quando il PCi sembrava dovesse sorpassare la DC, alla fien vinse la DC per qualche percentuale. Il sorpasso ci fu alle europee dell'80, perché le europee sono sostanzialmente innocue.

venerdì 10 aprile 2020

Autonomia

L'autonomia. che a suo tempo era poco meno del demonio, va di moda. Zerocalcare, Chef Rubio, anche Alessandro Barbero, forse Remoria di Valerio Mattioli (che parla male dei militanti ma la cui esaltazione del sottoproletario è quanto di più autonomo vi sia) sono solo alcuni esempi. Tra l'altro, tranne Zerocalcare che viene da ll'area dei centri sociali, sono tutte personalità con un percorso del tutto estraneo a quello dell'estrema sinistra. Chissà perché questa simpatia. Forse è un sottoprodotto del fatto che vanno di moda gli anni 80, in cui l'autonomia, che pure era stata fortissima prima, ha rappresentato un faro nel deserto del riflusso. Forse perché il PCI ed eredi hanno scelto di diventare un partito più o meno liberale, aprendo ampi spazi al suo antagonista storico.  O forse semplicemente perché l'autonomia non c'è pià da un bel po', e quindi non è più spaventevole come un tempo.

sabato 4 maggio 2019

DEstra e sinsitra

Ho l'impressione che le persone di sinistra muoiano prima (con le dovute eccezioni tipo Dario Fo E Rita Montalcini). Forse per questo alle elezioni vincono sempre le deste: se all nascita gli uomini sono probabilmente 50 e 50 destra e sinistra, nelle classi di età più anziane prevalgono i destrorsi.

giovedì 7 marzo 2019

The Union makes us strong

Nella tradizione dell'estrema sinistra italiana il sindacato è uno dei principali strumenti del compromesso socialdemocratico. Nei Paesi anglosassoni non esiste la socialdemocrazia ma neanche il Partito e l TRade Unions svolgono appunto un poì le funzioni che in Italia erano svolte dal Partito. Mio padre era sostanzialmente anglosassone nella sua concezione del sindacato il che lo rendeva incomprensibile a quasi tutti e forse anche a se stesso.

domenica 10 febbraio 2019

2008

Nel 2008 il capitalismo è finito, con la crisi di sovrapproduzione globale prevista da Marx. La sinistra, da quella rosé a quella rosso sangue non se ne è accorta, mentre se ne sono accorti benissimo i fascisti, che propongono il loro modello (anche se si guardano bene di dire che propongono il modello classista e corporativo, anzi, fingono di stare dalla parte del popolo o addirittura di essere i veri marxisti come dice il cosiddetto filosofo torinese).

domenica 18 novembre 2018

Cos'è la destra cos'p la sinistra

Quello che dicono le (orride) destre è purtroppo vero: le persone di sinistra credono, spesso, di essere meglio del resto del mondo. E questo spiega, probabilmente, perché comandano Trump e Salvini e non Morales e Castro. Lenin era umilissimo e lui la rivoluzione l'ha fatta, non l'ha solo millantata.

domenica 23 settembre 2018

Political whirlpool

The recent rise of populisms and of "red-brownism", of the alt-right, which is highly conservative but quite different from the traditional naist and fascists movements can be explained easily with the fact that the liberal and socialdemocratic left shifted to posiotions of power (and thus to the right) and created a void. Voids are always filled in politics, and this void was filled by these  "new right" movements": The situtaion is anyway a bit more complex and can be better understood with the reference to the usual two axes ordinations of political positions. In this ordination, which is crude and sometimes ideologic but nonetheless useful, there is a first axis right-left and a second axis individualism-communitarianism. The four corners are thus anarchism, lineralism fascism and communism.


In this framwoprk all the left and not only the insitutional left shifted to the bottom, toward more libertarian positions. The radical left shifted "vertically" whereas in the  shifting of the position of the insitutional left there is also a rightward component. The upper left corner remained thus empty and this caused a "suction force" for the right toward the left. In other words we have a sort of "political whirlpool", with the position of right and left rotating around the centre.

The shift toward more libertarian position of the left occurred already at the end of the '70s of the last century, and predates thus the collapse of the Soviet Union which is certainly one of the factors involved in the rearrangement of the political checkerboard.

The fact that the political spectrum is bidimensional and not unidimensional is the reason why "red-borwn" exponent can present themeselves as new progressivist  whereas they are a traditional authoritarian movememnt: the progressive-conservative gradient is in fact on the diagonal from the bottom left to the upper irght. not simply on the first axis which represents left (i.e inclined towards the multitudes) to the right (i.e. inclined towards the elites:

mercoledì 30 agosto 2017

The error of the political state, populism, intersectionality

One of the foundamental concepts of the young Marz is the error of the political state. Put somewhat schematically, Marz says that it is useless to fight for civil rights if you don't fight for social and economical rights. If you are gay it matters relatively the right to marry, if you are jobless. Marx doesn't say that civill and democratic rights are useless, he says that it is dangerous to strive for civil rights without striving social rights. This is exactly what happens with the populist right, who supports the economic rights but rejects the civil rights. Orban ,the president of Hungary, stated it clearly: "people wants democracy, not an open society",  implying by the way that civil rights cannot be supported by the poors, which is obriously false. The populist position is the opposite of the liberal way, which supports civil rights and rejects economica rights, and this enables the populist to present themslev as "anti-system", but it is also radically at odd with the leftist idea of fighting both for civil and economic rights.

Luckily, if marzism is rare and endangered in Europe (it is threatened by grave confusion of idea, not by lack of popularity(, it fourishes insted in American Universites (as Barry Sandeers and the popularity of BIDS shows): American leftist intellectuals have rediscovered the error of the political state, under the name intersectionality, which means simply that there is no contradiction between the defense of the rights of minorities (civil rights) and the defense of the right of the poor whites (economica rights): In the light of the wisdiom of the old sage with long beards, I dare say that you cannot defend the poor white without defending the poor black. Empirically it is even simpler: both are poor, and their interests are obviously the same.

And on a more global base the incredibly successful feminist movement "no one less" rejects the idea that feminism is a question of civil right: it is a question of equality, and both it is fundamentally an econmic question.

Maybe I am wrong,, but I reckon that 30 years of neoliberism - notwistanding the huge backlash of of populism - has finally arrived to an end.

lunedì 19 settembre 2016

Allegri!

Nel post precedente mi stupivo del tono e dell'argomentazione estremamente ragionevole di Allegri, giornalista economico del "Giornale", e mi chiedevo se non fosse per far dispetto a Renzi. Poi ho visto Sgarbi diventato improvvisamente moderato ed ecumenico, dal che si evince che tra i due litiganti (Renzi-Grillo) il terzo, cioè forzaitalia liberatasi da Berlusconi, si prepara a  godere. Dato che il PD un po' si è distrutto da solo un po' è stato distrutto da Grillo, deve presentarsi come forza di tutti - come forza moderata. E il PD è chiaramente molto favorevole, perché a stare all'oppiszione ci ha sempre guadagnato, perché all'oppisizone si fanno buoni affari ma soprattutto perché ci si guadagna politicamente. Del resto è una vecchia storia.

L'Espresso non a caso titola che dopo Renzi e Grillo il nuovo che avanza è Mattarella. Considerando che in fondo lo scopo di Renzi era di ricostituire la DC: forse quasi ci siamo.

lunedì 13 giugno 2016

Destra e sinistra

Se destra è il partito dell'alta borghesia, sinistra il partito del proletariato, i partiti che rappresentano il ceto medio (attualmente essenzialmente i 5stelle) hanno ragione a dire di non essere né di destra né di sinistra.

In realtà è sinistra chi sta dalla parte del più debole; quindi i 5 stelle sono di sinistra quando lottano contro la cosiddetta casta, e di destra quando sono contro gli immigrati o i gay (anche se le loro posizioni al riguardo sono assai poco chiare)

domenica 4 ottobre 2015

Politically correct

I was reading ana rticle by Slavoy Žizek which criticizes the political correct in American univiersitez. A part drom the canonical but useless refrence to psychanalisis, the Sloveniana uthors claims that life hurts. and that it is senseless to create a guarded haven in university campuses. I ponderd over this question, Of course nobody wants to anesthetize the experience of living, and it is fundamental to recognize that pain and pleasure are cloesely interconntected even in the sweetest of relationship (the reference to psychanalysis means simply this). But I incline for the reasons of polytacl correctness. Pain and prevarication are not the same: there is a pain which arises from effort and confrontation, and a pain which arises from prevarication; the former is rare, the latter is much too common, and Žizek does not acknowledge this fundamental difference. It is by mo neamns unsensible or anesthetizing to experimtn a world without prevarication at least inside the walls of the campus. Of course this comes at a cost, since literature reflects society and society is fiull of prevarication; I think for instance to the Merchant of Venice, which today is impossible to represent for his declared antisemithism, but which is nonethless a unique masterpiece; perhaps it should be read again as a document of a sentimetn that was very widesperad bfore World War II but today is impossible.

The problem in my opinion is not in the politically correct, but in the fact that this attempt is limited to the university campuses, and compeltely unattended outside.



lunedì 9 febbraio 2015

Radical chic

Va talmente di moda essere di destra, che ormai i radical chic sono radical chic di destra. Non penso tanto al neonazismo di Salvini e Adinolfi, quanto a quello che imperversa su web e televisione.

lunedì 29 dicembre 2014

Zealots in time

In the I century a.C. zealots fighted the Roman Empire in Plaestine. The Roman Empire ruled with the help of upper classes in the Provinces. Chrsitian were inspired by social and political dieas of the zealots, but mixed them up with exoterism and religion. The zealots eventually were defeated and disappeared, but the Crhsitina won. Today we have USA that rules a world Empire with the help of the upper classers of the Provinces (for instance the rulers of European countries), we have the left that fighted this Empire and seems to have been defeted, and the conspiracy theorists that mixed up the ideas of the left with religion, UFOs and exoterism.

sabato 13 settembre 2014

Politica e guerra

Uno degli argomenti ricorrenti di questo blogghetto è, ovviamente, Machiavelli. In un post precedente ricordavo che la politica è guerra - di per sé Machiavelli questo non l'ha scoperto, è un dato di fatto - e che quindi in politica bisogna adottare la morale di guerra, non la morale di pace. Dicevo così perché se non si parte dal presupposto della guerra il Principe potrebbe sembrare - come è sembrato a molti -  un elogio del trasformismo o della ragion di stato (come Schmitt), quando è esattamente il contrario. In un altro post distinguevo infatti machiavellici e machiavelliani - Giuliano Ferrara per esempio appartiene a questi ultimi. Non posso non ricordare come la sinistra interpretasse, in ultima analisi, il comunismo come uno stato di mobilitazione, di lotta permanente - non a caso si parlava di militanti, e che i regimi dell'est erano basati su un'organizzazione sostanzialmente militare della società. La libertà si realizza attraverso la guerra (= politica) in cui tutti sono uguali. La borghesia, per contro, è decisamente per l'eliminazione della guerra, della politica e dello stato.

Tuttavia, Machiavelli non ha scritto solo il Principe. Il Principe, anzi, ha la sua occasione nella speranza di rientrare nelle grazie del principe dopo le vicissitudini che avevano portato Machiavelli all'allontanamento dalle carica pubbliche. Machiavelli è anche l'autore del discorso sopra la prima deca di Tito Livio, in cui si interroga su come sia possibile istituire una repubblica di liberi, eguali. e pacifici. Non credo che Machiavelli abbia trovato la risposta, e sembra che non ci sia ancora riuscito nessuno, però questo significa che l'equivalenza politica = guerra - o l'autonomia del politico - sono per Machiavelli solo un punto di partenza , non di arrivo. Forse se i grillini studiassero quest'ultimo libro si costruirebbero una base teorica un po' più solida che il miscuglio di elementi anarchici e della destra americana che sembra guidarli. E sarebbe una base anche un po' più rivoluzionaria.