Il femminismo di questi tempi dice cose molto interessante ma fa un errore fondamentale: pensa che la lotta politica si possa fare con un lavoro sul linguaggio. Il maschio va bastonato, è illusorio pensare che metta in discussione i propri privilegi con un lavoro sulle parole. L'errore inoltre è una ripetizione di quello commesso dalla sinistra radicale alla fine degli anni '70, quando si decise che lotta non doveva essere più centrata sui rapporti di potere ed economici come diceva Marx ma che andava fatta attaccando il capitale sulla comunicazione - la Thatcher si fregò le mani e Berlusconi fu quello che poi effettivamente si impadronì della comunicazione.
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