domenica 25 novembre 2018

Socialdemocrazia ed eroina

Forse la asocialdemocrazia è un po' come l'eroina: fa stare bene, forse fa stare meglio di ogni altra cosa  - però uccide. E gli inventori dell'una e dell'altra sono più o meno gli stessi (il tedesco Bismarck per la socialdemocrazia e la tedesca Bayer per l'eroina, anche se la CIA amava l'una ma non l'altra). Fin qui non dico veramenten ulla di nuovo. Quello di cui perà bisogna essere consapevoli è che democrazia e socialdemocrazia non sono la stessa cosa.

Smartphone e capitalismo

Con il computer fisso (o se è per questo con un buon laptop) si fa una cosa alla volta bene. Con il computer portatile (cioè con lo smartphone) siamo invece costretti a fare male duecento cose contemporaneamente. Al capitale non interessa che le cose siano fatte bene, interessa che siano fatte in fretta, perché , non la qualità, ma il tempo, è denaro.

Interpretazione letterare della bibbia

Lìinterpretazione letterale della bibbia - che è soprattutto una specialità di alcuni protestanti poco attrezzati - non solo è superficiale ma anche recente. L'ebraismo non ha mai avuto un'interpretazione letterale della bibbia; i fatti riportati sono ritenuti fatti storici, ma è il loro significato spirituale quello che conta. La cabala addirittura ritiene che l'intero testo ebraico sia un codice cripato.

Postmodernism. science, Trump. puittinf himself in discussion.

The line of reasoning adovocated by the prophets of postmodernisms  - postmodernism which is at the base of the modern post-truth age - is more or less the same: 1) if you believe in reason you believe that truth ecists 2) if truth exists there is only one truth 3) an univolca truth is authoritarian.

The univocity of truth is maybe authoritarian, since for instance there are a lot of things that are not in the realm of scientific evidence. But the naive way of thinking I tried to summarise above misunderstands deeply the nature of science and reason: reason is not a set of rules for finding the truth, itis a set of rules for finding the wtronh i- truth can be imagined, but cannot ever be attained. In other words, science, in its deepest meaning, and I mean the meaning of Socrate, means putting himself in discussionI: When postmodernism refused science as authoritariam it opened the door to a lot of people that never put himself in discussion - you can find zillions in the socials and the essenc of trumpism is exactly that he never can do wrong. Yhere are huge fires in America? It is not due to global warming, it is due to lack of racking od the woods, since I don't believe in global warming and since I never am wrong, there must be some other cause for that.

Of course the prophets of postmodernism believed sincerely that reason was authoritarian - Hitler and colonialism spoke in the name of science and used scientific method; the problem is that there is a flase science, and it is that science that does not arise from the deep socratic humiklity of putting himself always in discussion - Mengele used the scientific methods, but I think he wasn'0t an example of scientific humility. There is a lot of false science in sicentific journals, mainly becuase we teach the student the methods, but we don't teach the students the spirit of science.

Curiously, the fact that men never put themselves in discussion is one of the main accuses of women against men.

Science in the age of post-truth

That politician like half truths comes as no suprise but that even science is in the age of post-truth (or of narration) is somewhat disehartenint. This paper from Science )Science, ! not new scientist or another divulgative magazine) asks if cyrillic and arabic have something in common. Incredible! All the script in existence, with the exception of Korenan are derived from phoenician, and so onviously they have almost everything in common. Tje paper finds a few regularities among the scripts and then he finds that they are not more marked if the evolution of the aplphabets is followed in time and therefore they must be hard wired in the brain from the beginning  This is maybe true, but folow the procedure to demonstrate: I compare alphabets that are essentially the same, I find some regularities, and then I say that these regularities are a proof of a preference in the brain for these regularities. I must say that I read only the journalist's resume, not the paper, but this is actually the same line of reasoning Trump, i like the idea therefore it is true - proving the idea is unimportant.

Pigne

Sentivo, credo un giardiniere - ed era pure di sinistra - che diceva che i pini a Roma sono uno scandalo perché da essi cadono le pigne. Ecco finalmente scoperto il pericolo per i cittadini: non il benzene cancerogeno emesso dai tubi di scappamento, non i colpi di calore per gli anziani a causa dell'effetto serra. Un po' è odio per la natura, atavico in un paese di contadini, un po' è il parlare a vanvera con veemenza e convinzione anche questo tipico di questo paese (quest'ultima caratteristica così'  significativa, la mancanza di logica, mi è però ancora del tutto oscura).

giovedì 22 novembre 2018

Fascisti liberali e Di Battista

Pare che Alessandro di Battista abbia detto che suo padre era il fascista più liberale che abbia mai conosciuto. Non mi ha fatto ridere (anche se forse avrebbe dovuto), perché il fascismo, pur dandosi pose socialisteggianti, deriva proprio dal liberalismo. L'eugeneitca per esempio è stata inventata da inglesi liberali e progressisti (che probabilmente però non immaginavano dove sarebbe andato a finire) e a Oxford c'è stata per anni una cattedra di eugenetica. Come tra maschio è femmina c'è solo una petite différence, così però c'è tra fascismo e liberalismo c'è una pette différence, e la differenza tra lo smaliziato e il coglione sta proprio nel saperla riconoscere. In fondo tutto è questione di piccole differenze.

lunedì 19 novembre 2018

Italiano internazionale

Tea le non molte parole italiane che sono entrate nel lessico internazionale si annoverano allegro pianissimo andante, e fascista.

domenica 18 novembre 2018

Trump Di Maio e Salvini

Per quanto Lega e 5 stelle copino sfacciatamente Trump (e forse sono anche sul suo libro paga) una differenza sostanziale c'è. Trump alcune idee ce l'ha - del resto non puoi governare il Paese più importante del mondo con l'improvvisazione;; Bush jr che ha governata nella più totale improvvisazione ha fatto fare bancarotta al suo Paese (nel 2008). I pentastellatoleghisti invece mancano di qualsiasi progetto - sono sostanzialmente due centri studi che i occupano di fabbricare meme per i social - uno di carattere razzista-patriarcale, l'altro più specializzato nei fake, o per meglio dire in quella che il defunto Galbraith chiamava la gentle fraud, anche se quando la Raggi dochiara di aver sanato il bilancio di ATAC (senza che tra l'altro nessuno dica una parola) la fraud comincia a non essere più tanto gentle.

E purtroppo funziona. Io non credo che la comunicazione possa prevalere sulal realtà per più di un certo tempo, però sembra effettivamente di essere finiti in un mondo di virtualità (narrazione) totale, che deve avere ragioni più profonde della pervasività dei social.

Poveri

Mi rendo conto che il mio post precedente potrebbe essere interpretato come una forma di disprezzo per i poveri - il che ovviamente è quanto di più lontano dal mio pensiero, anzi, è l'opposto del mio pensiero.

Il problema è che c'è chi la ricchezza e il potere se lo conquista, come avvenne per la borghesia dopo la Rivoluzione francese e in parte per la classe operaia, e c'è chi la ricchezza la riceve perché serve alle classi dominanti- come è successo per i ceti impiegatizi e piccoloborghesi che sono stati inondati di sussidi dalla DC e dai socialisti craxiani essenzialmente per sbilanciare la composizione di classe a sfavore della classe operaia. Questi ceti sono quelli che oggi vomitano insulti sui social. Ma i dettagli meritano un discorso più approfondito (già in parte affrontato).

Grammatica e povertà

Sui social i post sull'uso corretto dell'italiano vanno di moda quasi quanto i gattini. L'impressione che ho è che le persone che li postano non abbiano poi tutta questa padronanza della nostra lingua. Per esempio (parlo dopo l'ascolto di diversi parlanti ossessionati dal congiuntivo) mi sembra che molti non conoscano le regole sull'uso del congiuntivo (che implicano la distinzione tra reale possibile e impossibile) ma semplicemente usino questo modo verbale quando il verbo segue determinate congiunzioni.

Un altro caso interessante è la famosa polemica su petaloso, che la crusca, nella risposta alla maestra che era rimasta colpita da questo neologismo (perché di questo si trattava) infantile, definiva corretto formalmente ma non accettabile in quanto non in uso. Le reazioni sono state molto fastidiose, non tanto perché segnalavano una certa supponenza (cioè di saperla più lunga della Crusca) unita alla incapacità di comprendere la sottigliezza degli accademici, che erano riusciti a unire delicatezza nei confronti di un bambino con una sintesi rapidissima della vecchia discussione tra grammatica normativa e grammatica descrittiva - quanto perché ancora una volta indicano scarsa padronanza dei mezzi linguistici - un parlante smaliziato usa qualche volta neologismi (il padre della Ginzburg nel famoso romanzo ne inventava a bizeffe ed era professore universitario).

L'Italia era fino a pochissimi anni fa divisa tra élites numericamente limitatissime e una immensa massa di contadini analfabeti. Furiose lotte sociali unite all'intervento di una borghesia illuminata (e anche la necessità di avere una forza lavoro più alfabetizzata in una società tecnologica) hanno garantito a queste masse l'accesso all'istruzione - solo che un po' la vergogna delle umili origini, un po' la mancanza di consapevolezza hanno fatto sì che queste moltitudini di recente alfabetizzazione pensino di aver raggiunto chissà quale livello solo grazie ai loro sgorzi individuali - non diversamente dall'impiegatuccio dal bottegaio e dall'industrialotto che pensano di essersi guadagnati i quattro soldi che hanno e non di aver sostanzialemnte ricevuto - da Craxi in poi - un mare di sussidi. Il fenomeno è generalizzato, ed è strettamente legata all'ascesa del populismo, con il suo mostruoso miscuglio di disumanità mancanza di umanità maschilismo e razzismo  gli ex poveri di solito sono terribili, come ci raccontava Pasolini.

The resurrection of kiingdoms

The traditional view of biological kingdoms - animals and plants - is that plants are immobile and animals mobile. Later it was added the conditions that plants are immobile and photosynthetic, and thus fungi, which are immobile but non-photosynthetic become a new kingdom in tis own.

There is a large number of unicellualr organisms which are of dubious position, however: microscopic algae are often very mobile and Euglena can shift from photosyntehtic to heterotrphic mode of life- The new kingdom of protists was thus erected to account for these uncertainities.

The rise of molecular phylogeny revolutionised the field: protists are in fact a very heterogeneous assemblages of groups of diverse affinity and fungi are closely related to animals. Both could be suspected from biochemistry (for instance fungi and animals share glycogen and chitin) and from morphology. We should speak of at least a dozen of kingdoms instead of the original two.

But recent advances in phylogenomics have however simplified the picture: there are only three big groups of eukaryotes: Diaphoretyks which include all plants (apart euglena and allied) and most protozoans; Excavates which includes Euglena and a few parasitic protozoans, and Amorpheaea which include Amoebae, Animals and Fungi. It is even possible that the suprgroups are only two, unikonts (with one flagellum in their cells, like in the spermatozoon of animals) and dikonts (with two flagella like spermidia of most plants and the largest part of protozoans). It is like that plants (dikonts) and unikonts (animals and fungi) are a resurrection of the old division, but with fungi in fact immobile animals, and with emphasis shifted to photosynthesis (which can anyhow be lost in many groups like many protozoans) and reproduction (dikonts have usually complex life cylce which lack in animals and fungi; it is a curse of courses of botany the sutdy of the complex cycles of algae and plants).


Cos'è la destra cos'p la sinistra

Quello che dicono le (orride) destre è purtroppo vero: le persone di sinistra credono, spesso, di essere meglio del resto del mondo. E questo spiega, probabilmente, perché comandano Trump e Salvini e non Morales e Castro. Lenin era umilissimo e lui la rivoluzione l'ha fatta, non l'ha solo millantata.

giovedì 15 novembre 2018

Guerre del re Sole, fuerre di Bush, rivoluzioni

Luigi XIV, per una politica di potenza, impegnò la Francia in una serie di costosissime guerre che gettarono il Paese in un crisi economica che durò ben cento anni e che fu all'origine della Rivoluzione Francese. Non posso non pensare alle guerre di Bush jr, in Afghanistan e Iraq, follemente costose, che sono la causa della crisi disastrosa del 2008 da cui, dieci anni dopo, non ci siamo ancora ripresi. L'America va, ma perché la Cina ha pagato le spese, col risultato che adesso arranca. E non so quali saranno gli sviluppi politici. Per ora i cosiddetti populismo stanno spazzando via la vecchia claasse politica, ma credo che sia ancora presto per trarre conclusioni.

Onestà

Tra rubare un euro e guadagnare un milione onestamente gli italiani, ovviamente, preferiscono rubare un euro. Li fa sentire più fichi.

Democrazia moderna democrazia ateniese

Ho l'impressione che stia succedendo al mondo quello che successe alla democrazia ateniese: sta diventando una cretinocrazia in mano ai demagoghi.

Viene l'amaro in bocca pensando ai milioni che sono morti o sono finiti in prigione per farla, la democrazia.

lunedì 12 novembre 2018

Fagiolini

Massimo Fagioli si atteggiava a grande innovatore, ma non aveva fatto altro che prendere il concetto di istinto di morte del vecchio Freud e banalizzarlo. E banalizzando un concetto difficile lo ha reso comprensibile anche ai poveretti, guadagnandosi un successo di massa. A me personalmente piace di più il profondissimo Freud di Al di là del Principio del Piacere, vecchio e ormai ampiamente disilluso sul potere salvifico della psicanalisi, però un buon volgarizzatore forse merita il suo posto in paradiso. E siccome non esiste una psicanalisi giusta per tutti, ma una psicanalisi giusta per ciascuno, forse qualcuno se ne è giovato qanche.

domenica 11 novembre 2018

Comunisti degli anni '50 e post-verità

Leggendo i post sui social si ha la strana impressione che siano tornati i comunisti degli anni '50: se il partito dice che devo mettermi le mutande in testa è giusto mettersi le mutande intesta. Anche l'aria vagamente orwelliana dell'epoca della post-verità non è casuale: Orwell satireggiava la assoluta indifferenza ai fatti e alla logica del militante comunista.

Educazione, istruzione, literacy

Le rilevazioni della scuola (PISA, Invalsi ecc) pongono l'accento sulle competenze scientifiche e matematiche. ho dei forti dubbi al riguardo. Il linguaggio logico matematico della scienza è complesso e soprattutto lontanissimo da quello naturale, e richiede anni per essere padroneggiato. Competenze di base (a parte quelle elementarissime come le operazioni fondamentali e la conoscenza di alcuni animali e piante ecc.) in matematica e scienze è un po' come competenze di base in latino: senza un sacco di studio non si capisce né la logica della lingua né si è in grado di leggere niente, neanche Fedro. Il risultato è che la matematica è considerata impossibile 8perché fatta a un livello troppo basico) e le scienze inutili (idem).

Quello che la scuola dovrebbe fare è insegnare la lingua (scritta). La cosa era evidente nel medioevo, dove la lingua dei colti era una lingua morta, e credo sia chiara nel mondo arabo dove l'arabo scritto è bassato sull'arabo classico che non è parlato. E va detto che il liceo non insegna la lingua. C'è un dottorando mio carissimo amico, con un ottimo curriculum, che è completamente incapace di fare l'analisi logica di una frase. E il fatto che non la insegni non è casuale: il liceo gentiliano si rivolgeva ai figli dei laureati, che la lingua l'avevano già acquisita in casa. E quando la scuola è diventata di massa si sono fatte millemila riforme, introducendo le innovazioni più fantasiose e pirotecniche e d'avanguardia, ma nessuno si è preoccupato del problema fodnamentale: come insegnare la lingua a italiana a persone che come lingua madre hanno il dialetto o al massimo la lingua televisiva (che è una non lingua)?

A dire il vero ci sono scuole che questo problema lo affrontnano e lo risolvono brillantemente, e sono gli snobbati istituti professionali. I ragazzi entrano i nqueste suole esprimendosi spesso con versi (quasi letteralmente e senza offesa, in quanto vengono da un background pochissimo letterato) e escosno che non sapranno forse scrivere un poema ma riescono a parlare un italiano corretto e articolato. Come avvenga non so, ma probabilmente non è neanche difficile.

In sintesi, non è casuale che gli anglosassoni dicano education per istruzione e literacy per cultura: la cultura è proprio saper leggere e scrivere (nelle varie lingue, che sono spesso proprie di ogni disciplina).

Alternanza scuola lavoro

L'idea alla base della famigerata alternanza scuola lavoro non era di per sé malvagia: i ragazzi escono dal liceo in possesso sostanzialmente di un elenco di parole, ma non sono in grado di fare niente, il che per un imprenditore è esiziale. Fare non va inteso solo in senso manuale - anche manipolare mentalmente degli oggetti senza seguire una procedura prefissata consiste nel fare. Del resto la scuola gentiliana, una scuola già preistorica nel 1923 che non è mai stata messa in discussione nel suo impianto dalle millemila riforme, partiva da due presupposti 1) fare è compito delle plebi, mentre l'intellettuale deve ripetere la verità ricevuta 2) tranne un piccolo numero di avvocati medici e ingegneri gli altri diplomati andranno a fare gli impiegati, il che significa persone che ricopiano testi e riempiono moduli, senza che sia necessario capire cosa ci sia nel modulo e nel testo. Ovviamente questo poteva funzionare nell'Impero Romano, ma non in una società postindustriale, in cui anche a un impiegato è richiesta diciamo una dose di creatività.

Il problema è che dal dire al fare c'è di mezzo il mare, specialmente se una riforma della scuola la fai scrivere ai cattolici popolari, che sono altamente imprenditoriali però con i sussidi statali. Lèinsegnante è il merstiere più difficile del mondo, diceva Freud (insieme con il genitore e lo psicanalista) e io stesso, che pure ci ho riflettuto moltissimo, non saprei assolutamente cosa fare. Credo che la riforma della scuola superiore si faccia all'università, perché molti dei laureati finiscono a fare gli insegnanti, ma di più non saprei.

mercoledì 7 novembre 2018

Natura matrigna

Gli alberi caduti a Roma e soprattutto in Veneto a causa del minitornado dei giorni scorsi hanno suscitato i commenti più vari. A Roma in particolare si è data la colpa non all'eccezionalità dell'evento meteorologico ma alle mancate potature. Per quanto il verde romano sia effettivamente trascurato, per quanto la maggior parte dei platani sia effettivamente cariata, e per quanto le critiche siano spesso velate da antipatia per l'attuale giunta comunale, nulla mi toglie dalla testa che ci sia di fondo l'idea che la natura e particolare le piante siano "pericolose". Del resto se i romantici tedeschi e inglesi esaltavano la natura, uno dei pochi romantici italiani (Leopardi) pensava che fosse matrigna.

domenica 4 novembre 2018

Rogo dei libri

Pasolini diceva che quello che non erano riusciti a fare i fascist (fsascistizzare l'Italia) c'erano riusciti i democristiani. Più o meno negli stessi anni Bradbury dice che quello che non erano riusciti a fare i nazisti (bruciare tutti i libri) era riuscito a farlo la televisione.

venerdì 2 novembre 2018

neoDC

I grillini sono sostanzialmente dei neodemocristiani (il discorso in realtà vale anche per la Lega ma la cosa merita un discorso a parte). E in fondo non mi stupisce: agli italiani ,per lo meno quelli al di sopra dei 30 anni, tangentopoli non è mai andata giù. Capirai, a modo suo era una rivoluzione! cioè quello che il nostro popolo detesta e non ha mai voluto fare, unico tispetto a inglesi francesi americani russi cinesi ....).. E l'ultimo trentennio sostanzialmente è stato un rimpiangere gli anni '80, l'epoca dei sussidi e dell'evazione fiscale (cioè della privatizzazione della ricchezza pubblica - Andreotti, uno degli inventori di quel capolavoro diceva che l'Italia è un apese povero di gente ricca).
Quello che mi stupisce è che un partito neoD abbia potuto vincere le elezioni presentandosi come una forza moralizzatrice. Qualche volta stavo per cascarci pure io. Va detto che la DC non aveva facebook e no nera guidato da un web influencer (Casaleggio) cioè un manipolatore di social.

E se andiamo a vedere le politiche . sussidi, lottizzazione della televisione, condoni, liberismo sfrenato ma non dichiarato - sono assolutamente neodemocristiane. Ci sono tre differenze: i democristiani erano molto colti, i democristiani avevano la carità cattolica, e non pensavano di avere sempre ragione.

Hitler

Il fatto che lo stesso popolo che ha prodotto Beethoven si sia buttato nelle braccia di Hitler può risultare un po' un mistero (su cui la scuola di Francoforte si è lungamente arrovellata) ma si basa su un meccanismo semplicissimo. Hitler (che odiando se stesso odiava tutti) diceva ai tedeschi che erano tutti merde e essere maltrattati ai tedeschi piaceva, per il compiacimento masochistico così fondamentale per l'uomo e scoperto da Dostojevsky in un secolo in cui tutto sembrava tendere al progresso e riscoperto un po' dopo da Freud come istinto di morte. E se si considera che le tendenze masochistiche sono spesso particolarmente sviluppate nelle persone di alta moralità, allora paradossalmente il popolo tedesco, dalla moralità profondissima 8e disperata) risulta il più vulnerabile a queste mostruosità.

Poi non bisogna dimenticare che il nazismo sorse per evitare che in Germania avvenisse una rivluzione comunista (che avrebbe significato la vittoria definitiva del socialismo sul capitalismo), ma la spiegazione politica si colloca a un livello diverso da quella psicologica. In un popolo con un'altra psicologia Hitler ci sarebbe stato ugualmente, e sarebbe stato ugualmente terribile, ma le forme di questo terrore sarebbero state diverse, forse meno raccapriccianti.

Nazismo

Quelli preoccupati del razzismo dilagante (ormai sembra una preoccupazione minoritaria) spesso fanno appello, come terapia, alla cultura. Il che è certo vero, ma non dimentichiamo che il nasismo, cioè il peggio di tutto (è stato veramente il peggio immaginabile) non è sorto in Algeria, è sorto in Germania, cioè nel paese di maggior cultura di tutti i tempi, e che i colonialisti che incutevano spaventose sofferenze alle popolazioni extraeuropee spesso erano gentlement raffinatissimi. Di atrocità è costellata la storia (e la preistoria) ma quello che rende intollerabili gli orrori moderni è anzi proprio il fatto che siano stati programmati e realizzati "scientificamente". La violenza è brutta, ma rimane umana, la sopraffazione cerebralizzata è mostruosa, e in questo senso informa l'intera società moderna, non solo le sue degenerazioni patologiche.

Io non so quale sia la vera terapia. Gli orrori tipo nazismo mi sembrano sostanzialmente una forma di hybris, ma gli antichi, che temevano moltissimo  la vendetta degli dei non erano certo teneri.