domenica 11 novembre 2018

Educazione, istruzione, literacy

Le rilevazioni della scuola (PISA, Invalsi ecc) pongono l'accento sulle competenze scientifiche e matematiche. ho dei forti dubbi al riguardo. Il linguaggio logico matematico della scienza è complesso e soprattutto lontanissimo da quello naturale, e richiede anni per essere padroneggiato. Competenze di base (a parte quelle elementarissime come le operazioni fondamentali e la conoscenza di alcuni animali e piante ecc.) in matematica e scienze è un po' come competenze di base in latino: senza un sacco di studio non si capisce né la logica della lingua né si è in grado di leggere niente, neanche Fedro. Il risultato è che la matematica è considerata impossibile 8perché fatta a un livello troppo basico) e le scienze inutili (idem).

Quello che la scuola dovrebbe fare è insegnare la lingua (scritta). La cosa era evidente nel medioevo, dove la lingua dei colti era una lingua morta, e credo sia chiara nel mondo arabo dove l'arabo scritto è bassato sull'arabo classico che non è parlato. E va detto che il liceo non insegna la lingua. C'è un dottorando mio carissimo amico, con un ottimo curriculum, che è completamente incapace di fare l'analisi logica di una frase. E il fatto che non la insegni non è casuale: il liceo gentiliano si rivolgeva ai figli dei laureati, che la lingua l'avevano già acquisita in casa. E quando la scuola è diventata di massa si sono fatte millemila riforme, introducendo le innovazioni più fantasiose e pirotecniche e d'avanguardia, ma nessuno si è preoccupato del problema fodnamentale: come insegnare la lingua a italiana a persone che come lingua madre hanno il dialetto o al massimo la lingua televisiva (che è una non lingua)?

A dire il vero ci sono scuole che questo problema lo affrontnano e lo risolvono brillantemente, e sono gli snobbati istituti professionali. I ragazzi entrano i nqueste suole esprimendosi spesso con versi (quasi letteralmente e senza offesa, in quanto vengono da un background pochissimo letterato) e escosno che non sapranno forse scrivere un poema ma riescono a parlare un italiano corretto e articolato. Come avvenga non so, ma probabilmente non è neanche difficile.

In sintesi, non è casuale che gli anglosassoni dicano education per istruzione e literacy per cultura: la cultura è proprio saper leggere e scrivere (nelle varie lingue, che sono spesso proprie di ogni disciplina).

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