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venerdì 18 aprile 2025

Penrose e l'intelligenza artificiale

 Penrose, il grande matematico e fisico, ha sempre sostenuto che la coscienza è un fenomeno quantistico e non computazionale. Penrose è rispettatissimo perché non solo è geniale ma soprattutto perché non è mai scontato, ma questa sua posizione era stata un po' messa da aprte. Oggi però se ne torna a parlare perché nonsotante lì'infinita potenza dei comptuer, che ha portato i computer a parlare, di coscienza o anche solo di vera intelligenza non si vede traccia e quindi si dà più credito al matematico inglese. Staremo a vedere.

mercoledì 20 novembre 2024

Intelligenza artificiale e bambole meccaniche

 ChatGPT sorprende per l'eccellenza delle sue prestazioni. Tuttavia mi sembra che sostanzialmente imiti le prestazioni umane senza avere una reale intelligenza, e mi sembra che molti esperti di informatica siano della stessa opinione. Del resto l'algoritmo su cui si basa si chiama large langue model. Siamo forse in presenza di qualcosa di simile alle bambole meccaniche del '700, che erano dei pupazzi mossi da ingranaggi che cantavano suonavano e danzavano in modo estremamente verosimili. Il loro scopo era dimostrare che l'uomo è  una macchina, sulle orme di De La Mettrie, ma sembra che non abbia convinto nessuno.

domenica 17 novembre 2024

Intelligenza artificiale e lavoro

 Tutti ci aspettavamo che l'intelligenza artificiale e i robot avrebbero svolto i lavori spiacevoli e noiosi lasciando agli umani la possibilità di dedicarsi ai lavori creativi. Sembra invece che se l'intelligenza artificiale riesce benissimo proprio nei lavori creativi come la scrittura o la pittura, sia del tutto incapace di spazzare per terra o piantare un chiodo nel muro. La prospettiva degli umani che svolgono i lavori cosiddetti umili per una razza di supercomputer che svolgono quelli intellettuali speriamo che non si realizzi mai ma è una possibilità concreta.

lunedì 6 marzo 2023

le rire est le propre de l'homme /(e non dell'IA)

 I "The Pills" hanno provato a scrivere dei racconti con l'IA e dicono che sembrano scritti da umani tranne che non fanno ridere. In effetti gli antichi dicevano che le rire est le propre de l'homme e effettivamente gli animali hanno un loro linguaggio, capiscono molto del linguaggio umano (basti pensare al cane) hanno un abbozzo di intelligenza e addirittura un abbozzo di coscienza - non penso agli antropoidi ma ad animali come il corvo - però non ridono. Il delfino forse ride ed è per ora il nostro unico alter ego.

sabato 4 marzo 2023

IA

 Una cosa che già si intravvedeva ma che è diventata sempre più evidente con gli ultimi sviluppi tipo chatGPG, è che se le macchine sono piuttoto brave a imitare i lavori mentali, come scrivere, tradurre, ecc., sono pessime nei lavori materiali, come camminare per non dire pulire in cui non si vedono neanche tentativi. Anche le fabbriche sono lungi dall'essere completamente informatizzate, anche s il motivo è in parte che la macchine costano più delle persone. Sembrerebbe quindi che non si vada verso un dominio delle macchine sugli uomini alla terminator, ma a una sparizione dei lavori intellettuali effettuati da operatori umani e a un trionfo dei lavori "umili" come spazzare cucinare accudire. Ovviamente non la vediamo così proprio perché questi sono considerati lavori umili mentre quelli che implicano la ragione sono considerati quello che unisce l'uomo al cielo.. Ma un trionfo del lavoro manuale in fondo era quello che auspicava il comunismo.

sabato 1 agosto 2020

Il reale è l'impossibile

Lacan diceva che il reale è l'impossibile, cioè quel limite alle nostre interpretazione che è fornito dai fatti che falsificano le nostre ipotesi. Io posso pensare che la forza di gravità non esiste, ma il fatto che non svolazzo nell'aria è quel reale che mi fa credere nella forza di gravità.

Se Lacan ha ragione, allora il fatto che nessuno crede più ai fatti ma si fida solo delle proprie sensazioni sarebbe da imputare non tanto alla sviluppo dei computer ma al fatto che nella vita delle persone niente è più impossibile, a parte la scalata sociale - il che spiegherebbe il paradigma del complotto che unifica tutte le teorie, da quelle mediche a quelle dei terrapiattisti.


martedì 19 maggio 2020

Singularity

We usually think that when the singularity will be reached -i.e. the point at which computer will overcame human intelligence - computers will be something like the supercomputer of terminator and that they will submit and ensalve humanity. But that means that computers will have the same typoe of psychology as humans: self confident, longing for power, lazy. I think that computer instead will be more like the genie in a bottle of the One Thousands and one night - imensley powerful, accomodating, but also literl.

domenica 25 novembre 2018

Smartphone e capitalismo

Con il computer fisso (o se è per questo con un buon laptop) si fa una cosa alla volta bene. Con il computer portatile (cioè con lo smartphone) siamo invece costretti a fare male duecento cose contemporaneamente. Al capitale non interessa che le cose siano fatte bene, interessa che siano fatte in fretta, perché , non la qualità, ma il tempo, è denaro.

sabato 22 settembre 2018

Google, AI

Da quando google usa l'intelligenza artificiale non si trova più niente,

venerdì 7 settembre 2018

computer e post-moderno

Anche se l'importanza dell'informatica sullla configurazione attuale del mondo è a dir poco lampante (i cosiddetti movimenti populisti sono per esempio figli dei social), l'armamentario culturale e ideologico con cui maneggiamo questo rivoluzione tecnologica in realtà si discosta di pochissimo dal postmodernismo degli anni '80. Le idee di Noah harari, pere sempio (almeno a giudicare dalla recensione che ne fa l'Economist, che tuttavia di solito è attendibile) in sostanza dice ben poco di diverso da quello che profetizzava "blade runner". Forse il motivo è nel fatto che siamo solo agli inizi, e che l'intelligenza artificiale è ancora assolutamente embrionale (il riconoscimento facciale e più in generale dei pattern è stato un grandissimo balso in avanti, ma la pecora è perfettamente in grado di fare il riconoscimento facciale).

sabato 6 febbraio 2016

The older and the younger

From 1848 to 1977 the young was wiser than the elder, since science, economy and society progressed at sku-rocket spped. But today, the generation of 45-50 is wiser than the Millennial, I reckon, since this amazing progress has slowed down (even computer revolution is in its mature stage) and experience matters again, as mattered for millennia before the Industrial revolution. And the youngsters, at least the more intelligent ones, ask the elder -at least the more intelligent, to transmit to them wisdom, experience, and the sense of history. At least this is my experience.

But perhaps I am completely mistake and other wonders await us.

domenica 29 marzo 2015

Digital Aristotle?

The perspective outlined in this video is amazing. Nonetheless, I think there si place for teachers in the future, although very different teachers than today.
In fact, internet is very good for teaching notions (the boring part of teaching), but is very poor in teaching language. If you want to master a discipline, it is not sufficient to knows what is known i the field, you must be literate in that discipline. And probably in the future teachers should concentrate more on teaching the language than the notions (altthough the two are stngly intertwined).
Currently, I spend more time on youtube than on books and papers for studying (and I study many hours every day), bui 1) I have strong cultural bases, so I can otient myselef in the jungle of youtube 2) I have a method for sorting out useful from unuseful or wrong information 3) I am literate in many fields of science, politics and economics. Wihtous these abilities it is difficult to ezzploit fully the huge potential of the internet. Aristotle didn't teach notions, he taught a methods. Teachers are very rarely Aristotle, in the age of itnernet they need to become.
What the internet lacks (for the moment) is itneraction. Plato taught us that the best way to master the spirit of things is to dialogue with a philosopher. If you don't speak, you cannot learn a language. Of course experienced reader can dialogue with mute things, like books and sources, and this is the essence of literacy,.but you first need to become literate. In my experience very few teachers are able to answer the questions of students and the number of philosophers is avnishingly small (as pointed out in the video); in a good faculty you probably find one or two.

giovedì 1 gennaio 2015

Marxismo, illuminismo e Microsoft-DOS

Forse non tutti sanno che sotto il sistema operativo Windows c'è ancora il vecchio, rudimentale MS-DOS, che i più giovani non hanno nemmeno conosciuto. Chi usa Windows non ne vede più la minima traccia, ma senza l'uno non esisterebbe l'altro.

Mi veniva in mente questa metafora pensando ai rapporti tra marxismo e illuminismo. In Marx l'illuminismo non si vede, è superato dialetticamente (aufhebt = abolito), però come sotto Windows c'è DOS sotto Marx c'è l'illuminismo, e senza uno non può esserci altro. Ci sono molti marxisti che non sono illuministi, ma non sono veramente marxisti. Ma è vero anche il contrario: non si può essere illuministi senza essere marxisti (e socialisti). Il Pd, avendo rinunciato al socialismo, è ritornato a una forma cristianeggiante di illuminismo, ma è come se uno pretendesse di far girare il pacchetto office su MS-DOS.

Quello che ha scritto il libro della figura sotto l'ha capito meglio di tanti "comunisti".


sabato 5 gennaio 2013

Intelligenza

Vedevo in televisione le performance di I Cub, un robot con la foggia di un bambino costruito per studiare l'intelligenza artificiale. Il robot è in grado di distinguere oggetti e di interpretare semplici ordini in linguaggio naturale, il che è abbastanza impressionante per un computer. Gli ingegneri che l'hanno costruito sostengono che è stato possibile un tale successo perché I Cub non è un computer in cui un operatore inserisce i dati, ma è dotato di un senso del tatto artificiale (una serie di sensori su tutto il "corpo") che gli fornisce il senso del sé. La cosa mi ha fatto pensare all yoga. Il fondamento di questa disciplina è che si pensa non solo con il cervello, ma con tutto il corpo (attraverso il flusso di energia che va dal perineo attraverso i sette chakra); risvegliare kundalini significa sostanzialmente acquisire consapevolezza del proprio corpo - come I Cub.

martedì 7 febbraio 2012

Computer

In the last decades computer power has experienced exponential growth. What will happen when thiw growth will slow down and eventually end? The era of computers as realm of free services and of unconditioned freedom will come to an end?