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martedì 23 settembre 2014
Starbucks
Ricordo, anni fa, due americani che entravano in un bar è chiedevano un moccaccino o qualcun altro degli strani intrugli che hanno fatto la fortuna di Starbucks. Ovviamente il barista non sapeva di cosa parlassero, e mi ha divertito vedere in questo splendido documentario della BBC (la parte su Starbucks conmincia a 47.25) la stessa esperienza. Comunque, al di là dell'ilarità, è interessante quello che dice all'inizio: Starbucks voleva vendere l'esperienza del caffè italiano agli americani. Che, in altre parole, significa vendere l'otium pagano degli italini ai calvinisti anglosassoni. E pare che questo otium, agli anglosassoni, piaccia moltissimo.
mercoledì 19 novembre 2008
Tempo libero
Quando parliamo di tempo libero e tempo di lavoro pensiamo alla distinzione tra ozio e negozio, cioè tra tempo per sé e tempo per gli altri. Oggi per fortuna o per sfortuna tutto il tempo è per gli altri – quando andiamo in vacanza procuriamo un reddito all’albergatore – e quindi il problema andrebbe reimpostato. Se decidessimo il nostro tempo tutto il tempo sarebbe libero; quando non decidiamo il nostro tempo tutto il tempo non è libero, anche quello delle vacanze.
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