venerdì 26 ottobre 2012

Warhol's postmodernism

Postmodernism is usually dated at the 80’s. But I tjink that the actually it begins with Warhol’s Campbell’s soup (1968). Postmodernism is already there: meaningless signs citing things out of context, a dreadfyl picture of contemporary times. When Warhol devises the portrait of Marilyn (in the early 60's), the revolution is already complete: no more signs, that bear a meaning but icons, that can only be adorated. Warhol was utterly conservative, but often conservatives are long-sighted, often more than progressist artists. Pistoletto, Kounellis, Merz and the others of the “Arte Povera” in 70’s  produced a number of masterpiece, but their relative scars commerical fortune is due, probably, to the fact that their research continues substantially along the lines of Beuys, of “Soziale Plastik”, of an art that is still meaningfyl in its commitment to change the society, and that rejected the pessimistic message of Warhol. Chia, Cucchi, and Clemente, leaded by the genial critic Achille Bonito Oliva, acknowledged that it was no more possible a meaningful art, and turned to a sophisticated mannerism, gaining wide acceptant and colossal  market quotations.

lunedì 22 ottobre 2012

Horace

Horace is beloved and cherished in the Italian school, mainly because he often makes the so called "concordanza a senso" (agreement by meaning) that makes translation difficult for studensts with a traditional Italian high school latin training. Yet he was not much loved in the antiquity - much differentely from the almost divinised Vergil, - and is rarely cited by Petronius, Aulus Gellius, etc. Anyway, he is an inexhaustible source of sentences, and this is enough for Italian lawyers.

Writing

A good writer is simply somebody that possesses the natural gift of writing clearly. Of course, a writer willing to write a piece of art usually writes rather, sometimes very, complex pieces - apart from experimental writers such as Joyce or Woolf even Dickens sometimes is surprisingly sophisticared. But consider for instance Flaubert, perhaps the prototype of the artistical writer: his periods are complex, long, elaborated, but unusually limpid and transparent.

giovedì 18 ottobre 2012

Batman

L'UDC invoca costantemente tagli e misure impopolari per il Paese. Era anche parte della giunta regionale del Lazio. Su Fiorito e compagnia non invocava mai nulla?

martedì 9 ottobre 2012

Socialismo reale

Negli ultimi anni prima del crollo dei regimi dell'est feci una serie di viaggi in Polonia e in Russia. Negli uffici e nei negozi gli impiegati al banco non ti davano minimamente retta. Pensai che fosse colpa del comunismo. Ma le molte slave impiegate nei bar si comportano esattamente come si comportavano all'epoca dei regimi, il che mi fa pensare che sia un problema di popolo, forse legato alla religione.

lunedì 8 ottobre 2012

Casini

Gli italiani che finalmente hanno conquistato un faticoso benessere, provengono da un passato di contadini poverissimi e analfabeti, governato da forze politiche tendenzialmente autoritarie, senza una borghesia liberale – liberaldemocratica o liberalconservatrice – ma con vari ceti parassitari che vanno dai palazzinari all’industria sovvenzionata dallo stato, grande o piccola che sia. Per tutti questi motivi moltii concetti fondamentali di una democrazia sono abbastanza oscuri anche alla parte più acculturata e progressiva del Paese. Ben pochi nella società civile hanno chiara per esempioo l’importanza del sistema elettorale- chiarissima invece ai partiti – che non si limita a decidere chi va al governo, ma più in generale modella la struttura stessa delle forze politiche in campo. Il proporzionale puro in vigore dal 1948 al 1992 funzionava, tutto sommato, in quanto esistevano due grandi partiti di massa che facevano da polo di attrazione per le forze politiche minori, e allo stesso tempo permetteva l’esistenza di due grandi partiti di massa, in quanto richiedeva un rapporto assai stretto tra elettori e forze politiche – rapporto che in Italia putroppo spesso assumeva le forme del clientelismo. Quando DC e PSI, la prima e la terza forza politica del Paese, si dissolsero dopo la caduta del muro di Berlino e dopo tangentopoli, la scelta più logica sarebbe stata quella di adottare un sistema proporzionale con sbarramento al 5% come in Germania. Lo sbarramento avrebbe eliminato le forze più piccole e lasciato solo 5 partiti: PDS, Rifondazione Comunista, Forza Italia, Alleanza nazionale e Lega. Cinque forze che esprimono cinque diverse posizioni politiche, cioè cinque differenti idee. Non si fece questa scelta perché lo sbarramento avrebbe eliminato i due piccoli partiti cattolici, UDC e UDEUR (gli antenati dell’attuale partito di Casini). Si fece prima un proporzionale puro mascherato (il Mattarellum), e poi un sistema con premio di maggioranza e sbarramento elettorale detto Porcellum (le due cose sono completamente contraddittorie e non hanno equivalenti negli altri Paesi) con il risultato che forze piccole e piccolissime divennero indispensabili per raggiungere la maggioranza (si pensi a Mastella per il secondo governo Prodi e a Cuffaro per il governo Berlusconi), con conseguente polverizzazione delle forze politiche e notevole indebolimento dei partiti. L’indebolimento fu nascosto per vent’anni dalla quasi autocrazia berlusconiana, per esplodere recentemente. In America e in parte in Gran Bretagna i partiti hanno un peso minore che in Europa continentale, in compenso i singoli parlamentari sono potentissimi e spesso votano in modo diverso dalle indicazioni del partito. E’ un sistema che non appartiene alla nostra storia politica ma non manca di punti di forza,. Il modello sembrò piacere molto per un certo periodo, ed era chiaramente quello di Veltroni quando decise la trasformazione dei DS in PD, con un non casuale richiamo all’americano Partito Democratico. Tuttavia questo intento avrebbe richiesto l’introduzione del sistema uninominale su cui i sistemi anglosassoni si fondano, e che fanno sì che il deputato risponda prima di tutto agli elettori del suo collegio. Con un sistema proporzionale indebolire i partiti ha significato slegare il ceto politico dagli elettori, con la creazione della famosa “casta”, che deve rispondere soltanto a sé stessa. L’abolizione delle preferenze voluta da Berlusconi, che altrimenti non sarebbe riuscito in nessun modo a tenere insieme il PdL (allora casa delle Libertà), aiutò non poco.

venerdì 5 ottobre 2012

neoliberismo

In Itlaia le cose arrivano sempre venti (o trenta) anni dopo. Adesso è arrivato il neoliberismo, e la cosa ironica è che non è stato voluto dalla destra, che parlava di rivoluzione liberale ma che in realtà ha inondato di sussidi - sotto forma di evasione fiscale - il "popolo delle partite IVA". E' stato voluto dai cattolici ed ex comunisti, che fino al giorno prima erano convintamente "statalisti".