domenica 17 giugno 2018

Pensiero debole

A proposito del post precedente, va pur detto che Marx è stato buttato alle ortiche (e con lui ogni forma di pensiero"forte") per delle buonissime ragioni - le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni - ovvero dal fallimento del socialismo reale e del tentativo di rivoluzione del '68. Il fallimento dell'unione sovietica, che è ben precedente al 1989, non fu tanto un fallimento economico, quanto sociopolitico. Gli inventori del postmoderno - cioè dell'abbandono delle "grandi narrazioni" - pur non facendo parte del movimento operaio, partivano tuttavia da sincere preoccupaazioni antiautoritarie (Lyotard, Eco, Vattimo, Bonito Oliva). Quanto al '68 - che viene raccontato come una rivolta generazionale ma che fu un tentativo pià o meno serio di fare una rivoluzione non autoritaria - specialmente in Cile e in Italia - non riuscì nel suo intento e questo portò alcuni a dire che l'autoritarismo stava nel pensiero "forte" stesso. Con la conseguenza che oggi siamo sommersi dal non-pensiero, a destra come a sinistra.

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