sabato 9 agosto 2008
italiano
In italiano, quando parliamo, sottolineiamo continuamente ora questa ora quella parola, con il tono della voce e con la lunghezza delle pause – cosa inconcepibile in francese tedesco inglese, dove il ritmo e gli stress sono rigidamente prestabiliti. Quando si passa allo scritto, questo si perde, ma è possibile ricrearlo spostando le parole – anche questo procedimento impossibile in inglese francese e tedesco, ma che invece l’italiano ha in comune con il latino.
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