domenica 9 marzo 2008

depressione II


Quante volte abbiamo sentito, o letto, discorsi identici parola per parola a quelli di Scott? Potremmo liquidarli come le pippe mentali di un adolescente piccolo borghese (a parte la qualità letteraria non banale). Ma siamo in realtà tutti confortevolmente depressi, giovani e vecchi, e non ce la sentiamo di ridicolizzare questo diciassettenne. Una depressione che nasce non dal non essere riconosciuti dall'altro, o dal vivere in un mondo falsificato, ma dal non essere artefici della nostra vita. Diventare padroni della propria vita non è impossibile, ma l'essere non emerge dal vuoto. 1) idle hands are the devil's handywork. Occorre lavorare sul concreto, su cose oggettive, altrimenti si ricade nel tranello di identificare la propria vita con l'immagine che essa proietta sugli altri (siano la pischella, siano gli amici, ecc.). 2) occorrono gli strumenti; molte speranze si arenano e si sono arenate quando ci si accorge di come funziona veramente il mondo; la maggior parte arrivano alla conclusione "così va il mondo"; in realtà ignorano le tecniche per agire sulla realtà. Quando Marx diceva "i filosofi finora hanno contemplato il mondo, ora è arrivato il momento che provvedano a cambiarlo" non intendeva che ia filosofi si devono impegnare in politica, il che è una banalità, ma che quando si dispone di una conoscenza scientifica della realtà è possibile manipolare la realtà stessa; quello che vale nelle scienze della natura, vale anche per le scienze della società (che sono essenzialmente la storia, il diritto, l'economia). 3) non è possibile esercitare questi strumenti senza gli altri. Anche i geni solitari agiscono attraverso l'influenza che essi hanno sulle menti delle persone.


Le persone che lavorano con le mani sono indubbiamente più rilassate e in pace con sé stesse. Il primo passo è forse riappropriarsi del nostro corpo ormai scisso dalla mente. Per ora la tecnica cerca di creare un corpo su misura della mente, con ingegneria genetica,. cyborg, ecc. Credo bisognerebbe piuttosto adattare la mente al corpo

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