domenica 9 marzo 2008

Depressione I

Gia'.E' finalmente arrivato, questo fottuto giorno. L'ho aspettato tanto, davvero tanto. Ed ora?
Ed ora mi sembra tutto cosi' uguale a prima.Credevo che il limite fosse questo giorno, che una volta superatolo sarei stato bene di nuovo.E forse e' per questo che ho smesso di piangere, di vomitare. Di lasciarmi andare.
Ma adesso il giorno e' arrivato.E, incredibilmente, inesorabilmente, mi accorgo che nulla e' cambiato.Che per tutti questi giorni, ho fatto cio' che continuo a fare dal 27 Febbraio 2007:Illudermi.
E' cominciato tutto quel giorno, quando mi ero appunto illuso, di aver incontrato la ragazza giusta.Quando credevo di aver fatto bingo, quando sognavo la mia vita accanto alla sua. Per sempre.Ed e' andata avanti, illudendomi che tutto andava bene. Che lei mi a amasse da morire, che il suo sentimento fosse immortale.E infine, non so nemmeno adesso come, e' morto.E' caduto a terra lentamente, molto lentamente. Come un bicchiere al rallentatore.E poi si e' fracassato a terra, spaccandomi il cuore, il fottuto 4 Gennaio.
Ed adesso, la convinzione che qualcun altro c'era sin gia' da prima, rappresenta un coltello infilato nella piaga.Un coltello che brucia, che mi fa piu' male di quanto non ne abbia gia' sofferto fino ad ora.Forse sarebbe stato meglio se non ci fosse stato nulla, se avessi continuato nella mia ricerca passiva e priva di risultati.Se Antonio non mi avesse mostrato Internet, se non mi fossi iscritto in quel Forum.Se non avessi ruolato con lei, in quella missione che ancora ricordo.
E' il Sei Marzo oggi, e mi aveva promesso una telefonata.Ed io mi rendo conto che ancora non va bene. Che ancora non vado bene, che ancora non ho raggiunto quel punto di maturita'.Perche' e' da ieri a mezzanotte che controllo il telefono, che tengo la mente impegnata su questa chiamata.E ancora non vado bene, ancora e' qui dentro di me. La sua ombra. La sua ombra e' qui dentro di me, e non ci deve stare.
Ma la sua chiamata non e' ancora arrivata.Ed io la conosco, non e' una bugiarda. E intanto noto, come piccole cose stupide vadano lentamente nel verso sbagliato.Ad esempio, dopo la sua buonanotte, non riesco piu' ad entrare sul quel Forum.Ed adesso, la sua chiamata non giunge.Ed io credo in una cospirazione.
E tutto cio' mi fa rabbia, perche' questa e' codardia.Questa e' paura, questo e' un ulteriore tradimento.Questa e' un ulteriore prova, che quella persona, quella persona che ha preso il mio posto, non e' altro che una tua pura illusione.Anche tu ti stai illudendo, ma tu non lo sai.Dicendo quelle belle parole, quelle belle parole cosi' uguali a quelle che una volta dedicavi a me.Ti stai illudendo, come ti sei illusa con me.E io tuttora, non sto facendo altro che illudermi.E lo so, ma non posso farci nulla, continuo a farlo.
Dopo di te, non c'e stato nulla.Ho tentato, ho provato a cercarlo, lo sto cercando.Ma non sto trovando nulla, e l'illusione cresce ogni giorno di piu'.Non voglio aprirmi, non voglio parlarne con nessuno, perche' nessuno riesce a capire.
E' vero, c'e gente che non condivide l'amore per anni. C'e gente che adesso e' Trentenne, e non ha mai sfiorato le labbra di una ragazza.E io non so come facciano, non so come facciano ad andare avanti.E ancora, c'e gente che si sposa, che ha figli e che pianta tutto dopo 5, 6 anni.E quella gente va avanti.
Ed io no. Io non ci vado.Ma non perche' non voglio, ma quanto perche' non ce la faccio.Credevo di esserci riuscito, di aver buttato tutto alle spalle.Eppure adesso mi sento piu' solo che mai.Gli amici, che prima per me erano tutto, adesso diventano solo un passa tempo, un modo per distrarsi.E il mio mondo si sta capovolgendo totalmente, cambiando in modo impressionante.
Oggi e' il mio compleanno, compio diciassette anni.E mi sembra di averne compiuti 5 soltanto ora.Sto cominciando a rendermi conto di come va il mondo, che la vita e' una merda?E' questa la paura adolescenziale?Il periodo in cui non credi piu' in nulla, in cui pensi che non ne valga la pena?Se e' davvero questo, e' proprio brutto.
E ieri sera a mezzanotte, mi sono reso conto che il sei marzo e' un giorno come un altro.Un giorno che molti dimenticano, un giorno che molti ignorano e altri prendono come uno qualsiasi.E in realta' per me era tanto.E solo ora, mi rendo conto che non e' nulla.E' un giorno, sono ventiquattro ore. Poteva essere il nove, il dieci Marzo o Febbraio.Ma e' sempre uguale, sono sempre ventiquattro ore.
Ed io potrei morire tra poco, potrebbe crollarmi il tetto in testa.Potrei avere un infarto, o cadere dal motorino domattina o stasera.E tutto cio' che ho fatto fino ad ora mi sembra cosi' inutile.Vorrei star solo, ma proprio solo.Non in camera, con i rumori della strada e di LAMENTELE.
Vorrei avere un posto tutto mio, un posto dove poter fumare tranquillamente sdraiato sul letto.Senza dover tenere la finestra aperta per far uscire l'odore e morire di freddo.Senza dover controllare ogni volta che qualcuno non entri, perche' non voglio che mi guardino sdraiato sul letto con in testa il cappuccio, lo sguardo vuoto al soffitto e la sigaretta in mano, immerso nei miei pensieri, nel mio mondo.Vorrei questo, un posto tutto mio, un posto senza regole, un posto senza qualcuno che ti dica cosa fare e cosa pensare.
Forse e' questo il peggior compleanno della mia vita, peggiore forse del precedente.Almeno in quel giorno c'era lei.E' peggiore perche' vuoto.Non ha senso, e' la rivelazione dell'illusione.E devo passarla a studiare, vista l'interrogazione di domani.Devo passare il MIO giorno a fare quello CHE UN ALTRA PERSONA mi dice di fare.
Amarezza, disgusto, noia.E' iniziato alle 7.30, come ogni giorno, con la sveglia del mattino.E poi scuola: Professori, studio, regole, ANSIA.E, finita questa, si attacca a studiare latino, perche', naturalmente, la POVERA docente non puo' non interrogarmi venerdi 7.Eh, no. Cadrebbe il mondo in caso contrario.
Ed ora, che e' finita la prima parte, che metto piede in casa, ricominciano da capo altre ROTTURE DI COGLIONI.La camera, la puzza di fumo, le sigarette.Lamentele per aver sostituito un CORSO INUTILE con uno studio, non dico utile, quanto FONDAMENTALE.E ancora, altre lamentele che echeggiano fin qui nonostante abbia appena chiuso la porta a chiave.Dopo le prime tre-quattro lamentele, sono uscito sbattendo la porta, ho fatto vibrare il palazzo con due calci, e sono rientrato, sbattendo fuori dalla mia camera, dal mio mondo incompleto e insoddifascente tutto cio' che non va bene PER ME.Ed ora sono qui, a scrivere con ANSIA, RABBIA, DISORIENTAMENTO.
Forse sono davvero un immaturo, come sono in molti ad apostrofarmi.Forse sono davvero un bambino capriccioso.Cazzo, e allora sono fatto cosi', non rompete i coglioni e andate a fanculo se non vi va bene.
E il problema non e' la mancanza di una ragazza.Quello e' una parte, solo una parte. Diciamo che e' il fondamentale, questo si. Ma ce ne sono cosi' tanti altri...
E le ore passano...Ho cominciato a scrivere alle 4, e sono gia' le 5.E cosa ho ottenuto adesso?Il mio giorno, quello in cui avevo tanto sperato, sta terminando senza risultati, senza novita'.Uguale al precedente, e a quello prima ancora.
Basta, mi stanco persino a scrivere.Se mi andra', concludero' la giornata stasera tardi. Molto tardi.Se mi andra'.Perche' forse, almeno qui, posso fare quello che mi pare.Se non mi va non scrivo, se mi va scrivo.
Rientro nel mio mondo, quello fatto di colori e suoni. Quello fatto di semplicita'.Perche' non sono immaturo, non sono capriccioso.Sono semplicemente semplice.Io vivo, e lascio vivere.Ed e' quello che agli altri chiedo di fare.Ma e' impossibile, e' inimmaginabile.
Affanculo, mondo di merda.

da http://scottalfi.spaces.live.com/blog/cns!D8622B2463C92682!646.entry

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