sabato 28 ottobre 2017
Albania, Italia, Dante, dialetti
Il livello culturale degli strati popolari in Albania è eclatantemente più elevato di quello delle masse italiane. Sicuramente tra i fattori vanno annoverate l'importanza data alla cultura del regime socialista e invece il gran disprezzo per il sapere delle classi dirigenti italiane (Zaia ha recentemente dichiarato che è scandaloso spendere milioni per i quattro sassi di Pompei), ma credo che il problema sia più linguistico che politico. Gli italiani, come gli albanesi, sono di fondo dialettofoni, in quanto i dialetti in Italia e in Albania sono estremamente diversificati e spesso poco o per niente mutualmente intelligibili. La lingua standard, creata dagli scrittori in Italia e dagli intellettuali di partito in Italia, è essenzialmente letteraria e viene appresa a scuola (o dalla televisione). però l'albanese standard deriva da un dialetto parlato (il dialetto di Argirocastro da cui veniva henver Hoxha), mentre l'italiano è una lingua creata da Dante altamente sperimentale derivata essenzialmente dal latino - un po' come se gli inglesi parlassero la lingua di Finnegan's Wake. Imparare una lingua di avanguardia creata per così dire in laboratorio è sicuramente più difficile che imparare una lingua naturale.
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