Attualmente in mancanza di basi solide del sapere, si oscilla tra una frammentazione e un eclettismo più o meno new-age e un dominio della tecnica (non della scienza) assurta a paradigma, o una serie di slogan politic di solito di destra (ma raramente anche di sinistra) dal mercato come soluzione a tutti i problemi al nativismo. Tutto ovviamente assolutamente inadeguato, e tra l'altro anche profondamente inconsapevole del problema reale, Eco, uno degli inventori del postmoderno, era da parte sua perfettamente consapevole del problema, quando diceva che occorresse un'enciclopedia condivisa. Personalmente eco aveva sviluppato un'enciclopedia onnicomprensiva (e qualcosa del genere ha fatto Philippe Daverio) ma ovviamente l'enciclopedismo universale non è proponibile a livello di massa.
Il luogo dove il fenomeno è forse più evidente è nel liceo italiano, dove è stato mantenuto tutto l'impianto della scuola gentiliana tranne il suo filo unificatore, cioè lo storicismo, con il risultato che spesso i diplomati e i laureati sono più ignoranti (nel senso di essere incapaci di avere una visione complessiva) degli illetterati.
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