sabato 27 giugno 2015

Attacco globale II, basso prezzo del petrolio e Russia

Nel post precedente dicevo che sembra che si sita preparando qualcosa di drammatico. Forse un attacco alla Russia (o più probabilmente un coinvolgimento diretto degli USA in Ucraina)?

Incidentalmente ricordo che 1) il prezzo del petrolio è estremamente basso, che 2) la ripresa italiana e occidentale in genere è dovuta a questo basso prezzo del petrolio (anche se è vietato dirlo in quanto saperlo smaschererebbe la propaganda renziana); 3) che se il prezzo basso rafforza l'occidente, indebolisce fortemente la Russia, le cui entrate si basano ampiamente sulla produzione di petrolio (e anche Iran e Venezuela, che non guasta); 4) che il prezzo è basso perché l'Arabia Saudita ha aumentato a dismisura la produzione, facendo crollare i prezzi, anche a costo di introiti molto minori 5) e che la decisione dell'Arabia saudita è stata dettata dagli USA proprio perché il basso prezzo rafforza l'occidente e indebolisce la Russia; 6) il prezzo è tanto basso che il primo semestre del 2015 ha visto prestazioni molto inferiori al previsto dell'economia USA (che è un enorme consumatore, ma contemporaneamente il primo produttore al mondo, specialmente dopo la scoperta del fracking che permetterà tra poco agli USA di essere autosufficienti dal punto di vista energetico).

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