Il sottotitolo del murale di Zerocalcare (ci manca tutto non ci serve niente) riassume in una frase quello che era (ed è) lo spirito dei proletari (non volere niente) e che ne rappresentava la grandezza in contrapposizione con l'avidità dei borghesi e l'arroganza degli aristocratici.
Purtroppo con l'espandersi del ceto medio, si è creata una moltitudine di persona che (sostanzialmente) non ha niente, ma che invece di accontentarsi di quello che è, rosica moltissimo della sua povertà. Con il ché l'accusa più ricorrente a chi non rosica come loro è quella di essere "spocchioso" (vedi post precedente), tale è il senso di frustrazione e di invidia che la anima. Sarebbe abbastanza comico, se sentimenti dekl genere non fossero gli stessi che furono alla base del fascismo e dei pogrom contro gli ebrei..
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