Dicevo che la strategia usata per uscire dalla crisi è stata essenzialmente prima di addossare le immense perdite delle banche americane e inglesi allo stato, quindi di far pagare queste perdite all'Europa, che ha un'economia molto meno finanziarizzata (e in fondo più solida) dei Paesi anglosassoni. Il trucco è stato di tenere un euro fortissimo e un dollaro debole, col risultato che sulle esportazioni europee gli europei pagavano una sorta di tributo agli USA.
Adesso (grazie anche alla diminuzione del prezzo del petrolio, voluta soprattutto per indebolire la Russia), l'economia americana è ripartita e il dollaro si è notevolmente rafforzato (grazie anche all'annuncio che la Federal Reserve aumenterà i tassi attualmente bassissimi). Questo però ha mandato in crisi drammatica i BRIC, in particolare il Brasile ma anche la Cina, la cui crisi è però in parte dovuta all'invecchiamento della popolazione.
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