sabato 13 settembre 2014

Antipolitica

Nel post precedenti ricordavo l'equazione fondamentale politica = guerra. In realtà, questa considerazione non nasce certo dalla riflessione sui libri di Machiavelli, ma dall'esperienza diretta (le idee vanno sempre messe alla prova con l'esperienza). Prima del 1989 c'era le guerra fredda, il che significa che eravamo tutti schierati, volenti o nolenti, esattamente come due eserciti schierati l'uno di fronte all'altro. Gli italiani, a dire il vero, per cui vale l'eterna massima "o Franza o Spagna basta che se magna" in larghissima maggioranza facevano i vaghi - la famosa maggioranza silenziosa - però di fatto era impossibile non schierarsi, e questa maggioranza di solito faceva finta di essere di sinistra (perché la sinistra sembrava lo schieramento più forte) ma in realtà era di destra. Berlusconi deve essere stato un grandissimo sollievo, perché da un parte ha legittimiato il sanfedismo di fondo di un bel pezzo del Paese, dall'altra e soprattutto significava che non c'era più bisogno di schierarsi, e di fare la guerra - anche se ovviamente, dato che l'italiano non può vivere senza maschera, i toni . ma non la sostanza - sono diventati di guerra senza quartiere.

Ma non era di Berlusconi che volevo parlare. Volevo sottolineare come chi parla di antipolitica non si renda conto che questa è semplicemente una conseguenza del fatto che la guerra è finita. I grillini non son tutti giovani, ma il la lo danno quelli che sono nati dopo il 1989. Non ragionano in termini di conflitto tra le forze sociali, politiche, nazionali ed economiche, ma in termini di "legalità", e la legalità, se gli si vuole dare un senso non del tutto reazionario, è un concetto squisitamente di pace. Ovviamente i toni sono da rivoluzionari, ma questo un po' è un posa, un po' è perché, come i loro avversari non si rendono conto che si tratta di persone che ragionano in termini di pace e non di  guerra, e li definiscono "antipolitici", loto stessi non si rendono conto che le forme rivoluzionarie che adottano erano modellate su un mondo di guerra totale (ancorché fredda) che è finito.

Ah, ovviamente non mi sono dimenticato che l'occidente è coinvolto in una specie di terza guerra mondiale contro l'islam. Però sono guerre che fanno le élites senza coinvolgere direttamente la gran massa dei cittadini.

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