Mio padre soleva ripetere che il mercato non è mai esistito,
che le grandi fortune si sono sempre basate sull’appoggio dello stato. L’industrializzazione
degli Stati Uniti alla fine del XIX secolo nasce dalla ferrovia pubblica e
dall’elargizione gratuita delle terre del West (tolte agli indiani). La
rivoluzione industriale nasce dalla spoliazione delle colonie. Oggi il discorso
è forse ancora più vero: chi ha il potere invoca il mercato, ma solo per i
lavoratori, le banche e in generale gran parte della finanza si reggono quasi
interamente sui giganteschi debiti pubblici di Stati Uniti e Inghilterra (quello
USA .è di 16 trilioni di dollari, intorno al 110% del PIL). Incidentalmente, sul debito a un interessante articolo,
lunedì 27 aprile 2015
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