domenica 26 ottobre 2014

Education

Beauty is truth, truth beauty, - that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.

Since centuries and up to a few years ago, élites received classical education, whereas technical education was reserved to people with executive tasks. Classical education was essentially based on the understanding of what is beauty, because without this, understanding truth is also impossible – as the famous lines of Keats’ stress. Sensibility, in fact, is a powerful allied of reason in order to make sense of things. In the middle ages this faculty was named sidneresis.


In ancient times and up to the XIX century this meant reading Homer and Vergil, but after the Romantic revolution, the model of beauty changed: French and Russian novels became the paradigm of taste and discernment for educated people. Today nobody reads Victor Hugo, Dumas, Stendahl, Tolstoj. And this resulted in the aesthetical collapse of this time of greed, robbery, carelessness. But I think that something will change in short time, and this is surprisingly due, possibly, to the web. I think in particular to the series Breaking Bad, that rages among the youngsters. It is full of imperfections, it is obviously very pop, but in some way it has the breath, the care for detail, the visual and spiritual beauty that is the mark of the French and Russian masterpieces. A young friens of mine is convinced that this is the new paradigm - maybe..


Dubbio metodico

Il dubbio metodico non significa dubitare sempre, ma dubitare con metodo.

giovedì 23 ottobre 2014

Science and Religion

I don't like religion, I understand all too well that this video is against the fundamentalist obsession for religion so widespread in America, but this nice guy probably doesn't realize that when he says that science has superseded the Bible and the Coran he affirms that in some way science is the religion of our time. And taking science as a religion is the sorrowest betrayal of science.


mercoledì 22 ottobre 2014

L'Italia come la Thailandia?

Non conosco la Thaliandia, ma sono sempre più convinto che questo sia il Paese più simile all'Italia. L'Albania somiglia molto alla Calabria, ma per certi versi è un Paese completamente europeo, gli arabi hanno molto del carattere degli italiani ma se ne differenziano in tanti altri aspetti. Ho cominciato a pensare alla Thailandia quando assurse al potere il premier Thaksin, praticamente identico a Berlusconi e come lui quasi inespugnabile. Ho pensato poi che a Bankcok ci sono pare due milioni di prostitute, e anche l'Italia, Roma in particolare, ha un numero di prostitute impressionante. Se si gira per Roma si rimane colpiti dalla somiglianza con Calcutta, per il traffico demenziale e per il numero inaudito di mendicanti - e la Thailandia appartiene certamente all'area culturale indiana.


Chi conosce le idee di Emmanuell Todd sa che suddivide il mondo in aree culturali in base alle strutture familiari. L'Asia del SE rientra in quella che chiama struttura familiare anomica, in cui non esiste il tabù dell'incesto o è molto ammorbidito rispetto ad altre aree culturali. Che la famiglia italiana sia di tipo anomico? Voglio indagare meglio questa ipotesi, anche perché Todd ha esplorato meno in profondità proprio l'Italia e il SE Asiatico, e voglio anche verificare che questa mia impressione non sia troppo legata alle caratteristiche di Roma, che potrebbero non valere per altre aree del Paese.

Spread a 528

Berlusconi e Tremonti certo avevano un punto di forza nelle televisioni, ma la vera ragione del loro successo consiste nel non aver fatto pagare le tasse alla loro base elettorale, circa il 20% del Paese, costituita da commercianti e piccoli industriali. Non a caso lo slogan della prima campagna elettorale di Berlusconi,  era "meno tasse per tutti" ("tutti" va inteso "i ricchi"). Anche se spesso non viene realizzato, l'evasione fiscale tollerata di fatto significa l'erogazione di un cospicuo sussidio.  Berlusconi è riuscito a erogare questo gigantesco sussidio senza tagliare eccessivamente la spesa pubblica grazie - sorpresa sorpresa - al fortissimo potere di acquisto del tanto vituperato euro. L'introduzione dell'euro ha significato infatti la disponibilità di ampissima liquidità per lo stato italiano, che è stata elargita al ceto medio-alto, appunto sotto forma di sussidi mascherati . In un certo senso la politica economica di Tremonti è stata la prosecuzione del deficit-spending clientelare craxiano, e per essere equanimi, va detto che ha garantito una certa prosperità al Paese. Se però l'immissione di liquidità attraverso il deficit spending dello stato viene solo consumata senza essere investita, si viene a creare una bolla che alla prima contingenza internazionale sfavorevole esplode. Successe con la politica craxiana ai tempi del governo Amato nel 1992, è successo, in misura enormemente più grave, nel 2011, con il rischio non tanto di far fare bancarotta allo stato italiano quanto di far saltare l'euro. Infatti nel 2011 Berlusconi è caduto (i berlusconiani no, sono tutti al governo insieme con Renzi) e l'Italia è stata di fatto commissariata dall'Unione Europea.

Commissariamento

Forse qualcuno non si è reso ancora conto che siamo commissariati dalla BCE - non diversamente dalla Grecia - perché Berlusconi e Tremonti, ai tempi dello spread a 528 punti stavano per far zompare l'euro (non lo stato italiano). Gli antieuropeisti hanno mille ragioni, ma al male che ti fanno gli altri non devi aggiungere quello che ti fai da solo.




lunedì 20 ottobre 2014

Legalità

Molti invocano un problema di democrazia riguardo al governo Renzi. Ma non solo di democrazia, bensì di legalità costituzionale si tratta. Il termine più esatto sarebbe legittimità, ma visto che il termine va di gran moda userà legalità.

Sembra dimenticato il fatto che la corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale con cui è stata eletta questa legislatura,. Il procedimento legittimo sarebbe stato eleggere il Presidente della Repubblica, approvare la legge elettorale e tornare immediatamente al voto. Invece questa legislatura non solo non si limita all’ordinaria amministrazione, ma  ha addirittura un carattere costituente. Le riforme che ha in cantiere modificano infatti profondamente la costituzione, incluso il jobs act che va addirittura a modificare la prima parte della costituzione, considerata solitamente intangibile.


Ora tutti sono consapevoli che siamo di fatto commissariati dall’Unione Europea per la violazione dei trattati di Maastricht; ma nessun trattato internazionale e nessun passaggio elettorale ha previsto che nei Paesi del Sud Europa si debbano cambiare le costituzioni democratiche.

mercoledì 15 ottobre 2014

A laughter will bury you all

Anarchists say: "a laughter will bury you all": Of course, before them all must die, and here opinions diverge. Communists think that it would be better to kill them, or at least to make theyr death easier, whereas anarchist believe overall that it is better to let them die by themselves. Who is right?

By the way, there is a Jew saying that says that the world will end in the smile of a wise.

sabato 11 ottobre 2014

Jobs Act (ovvero la rinascita della DC)

L'alleanza Renzi-Alfano rappresenta che la ricostituzione della DC a cui i democristiani, strategicamente sparpagiati sia a destra che a sinistra, stanno lavorando da vent'anni. E contemporaneamente la distruzione definitiva di quello che restava del PCI (essenzialmente quella parte che è uscita sconfitta durante le elezioni del Presidente della Repubblica un anno fa). Il jobs act è solo in piccola parte un problema di politica del lavoro, significa soprattutto la liquidazione di quel che resta del PCI, cioè quella minoranza che al jobs act si oppone. Su tale provvedimento infatti viene chiesta la fiducia, Certo, i democristiani, come al solito, non si fanno accorgere, a differenza dei socialisti che sono vanitosi (Berlusconi era craxiano e l'alleanza PSI MSI su cui si fonda il PdL era stata già tentata da Craxi.).
A complicare il quadro c'è che buona parte della dirigenza dell'ex
PCI (Veltroni in particolare) volevano da tempo la  fusione con la DC - una specie di compromesso storico spinto all'estremo. Grillo di fronte a questa neo-DC allargata svolge curiosamente la stessa funzione del PCI di una volta - un partito di gente onesta che non potrà mai andare al potere. Solo che i grillini sono abbastanza fortemente anticomunisti e in parecchi punti si ispirano piuttosto alla destra americana (in altri a verdi, anarchici, piraten).





giovedì 9 ottobre 2014

Materialism

It is amazing that radical christian groups, that hate Darwin, whose book "The origin of the Species" ends with the hihgly spiritual words "There is grandeur in this view of life, with its several powers having originally breathed from the Creator into a few forms or into one; and that (...) from so simple a beginning endless forms most beautiful and most beautiful have been, and are being evolved" - at the same time as a rule support capitalism, perhaps the most materialistic way of life of all history.

mercoledì 8 ottobre 2014

Contraddizioni

Curiosa società dei tempi moderni.: Il modello per le masse e per le élites  è James Dean (o Rimbaud), la realtà è credere obbedire combattere (per l'azienda). L'arte, anche popolare, e la vita sembrano artificiose perché realtà e desiderio sono completamente contraddittori. E molti cercano una via di fuga nella religione (anche se non tradizionale: new age, UFO, complottismo ecc.) che ovviamente non porta da nessuna parte. Bisognerebbe che realtà e desiderio tornassero a coincidere un po' di più. Non so come si possa fare.

Mimesis (understanding imagination)

We thought that art had to do with representing nature – or expressing feelings - and we found out that it concerns imaginations. Should we understand art, perhaps we could understand imagination. Philosopher investigated the first question for centuries with unequal success, and we are astronomically far away from even framing the second.

venerdì 3 ottobre 2014

Crono che divora i suoi figli (ovvero il craxismo in Italia)

Moltissimi rimpiangono il periodo craxiano (anche se pochi osano dirlo a voce alta). La politica di Craxi - in a nutshell - è stata di mandare in pensione a 40 anni metà del Paese perché non votasse per i comunisti. Ovviamente il prezzo è stato che i figlio degli allora 40enni in pensione non ci andranno proprio (e anche, seppur solo in parte, la disoccupazione giovanile dilagante di questi anni). In altre parole, Crono che divora i suoi figli. (l'Italia per gli antichi era la terra di Saturno/Crono). Crono però fu spodestato dal figlio Zeus. Ma uccidere (o spodestare) il padre non riesce agli italiani. Che i padri raccontino meraviglie di Craxi non stupisce, il problema è che i figli disoccupati credono loro. Invece di ribellarsi ai padri, preferiscono da sempre l'esercizio forse meno impegnativo del fratricidio (Renzi che uccide il fratello maggiore Bersani, per esempio).




Beata incoscienza

I cattolici - almeno quelli italiani - vivono in uno stato di beata incoscienza - visto che la coscienza non ce l'hanno, Vivere senza coscienza rende felici - infatti gli stranieri invidiano la nostra dolce vita - ma impedisce di risolvere i problemi, perché i problemi si risolvono con la consapevolezza.

giovedì 2 ottobre 2014

Francis Bacon (the ancient master of the moderns)

Francis Bacon is an autodidact. He learned to paint studying the ancient masters, whose techniques he master wonderfylly, and this is probably a his biggest strenght, since he is fully contemporary and yet he paints like an ancient.


autodisciplina

Gli italiani (non tutti per fortuna) invocano sempre un duce che gli dia la disciplina che non sanno darsi da solo. E il grande fallimento del PCI era di aver tentato di insegnare agli italiani ad autodisciplinarsi - con l'autoritarismo e il dogmatismo certo - e di non esserci riuscito se non con gli operai che l'autodisciplina ce l'hanno già. E l'odio diffuso verso gli anni settanta nasce principalmente dal fatto che i militanti erano uomini di ferro - e non devi assolutamente essere migliore degli altri in Italia, se non vuoi essere annientato.

mercoledì 1 ottobre 2014

Maggioritario in tilt

Chi legge le Scienze/Scientific American sa che oltre che di scienze esatte e naturali la rivista si occupa molto anche di economia e di scienze sociali. Per esempio, la meravigliosa rubrica di matematica di Hofstadter della metà degli anni ’80 “temi metamagici” non si occupava propriamente di matematica, ma usava piuttosto la matematica per esplorare tematiche sociali, politiche e filosofiche – forse per la forte politicizzazione di quel periodo. Anche i numerosi articoli di informatica spesso più che di informatica vera e propria si occupano degli aspetti sociali dell’informatica. I lettori si saranno inoltre avveduti che in questo campo la rivista ha alcuni temi ricorrenti, uno dei quali riguarda un paradosso matematico inerente i sistemi maggioritari, di cui si erano già accorti alla fine del ‘700, e che è bene conosciuto da chi si interessa di diritto costituzionale anglosassone. Senza entrare nei dettagli matematici, che pure sono abbastanza semplici, il problema è che quando ci sono due sole forze o due soli candidati i sistemi maggioritari permettono di esprimere la volontà degli elettori, ma quando le forse sono tre diventa impossibile esprimere questa volontà. Ed è esattamente quello che è successo alle ultime elezioni politiche: il sistema maggioritario, che doveva risolvere tutti i problemi della politica italiana, è andato in tilt. Il nostro non è un sistema maggioritario puro, quindi quello che è successo è che Bersani ha decisamente vinto le elezioni, ma non ha avuto la maggioranza per formare un governo. E in questo tilt è emerso Renzi che aveva preso pochissimi voti alle primarie del PD e che mai sarebbe diventato tale se una parte consistente del suo partito, infischiandosene, appunto, delle primarie, non avesse “trucidato” Bersani al momento dell’elezione del presidente della Repubblica – con l’aiuto probabilmente involontario ma efficacissimo dei grillini. A proposito di grillino, non mi sembra che critichino mai Renzi (ma potrei sbagliarmi, sono abbastanza censurati), probabilmente in fondo gli piace.

Aristocrazia parassitaria

Per quanto possa sembrare strano, Voltaire considerava il asecolo di Luigi XIV un'epoca d'oro. Come è possibile che il principe degli illuministi considerasse positivamente un despota spietato? Il fatto è che di fatto bel XVII secolo si venne a creare in Francia un'alleanza del popolo e del re contro l'aristocrazia parassitaria e improduttiva, creando così lo stato moderno e le prime forme di giustizia sociale. In Italia ci proviamo dai tempi di Giulio Cesare, e non ci siamo ancora riusciti.