sabato 17 settembre 2011

La vittoria di Vittorio


nel 1943, il re fece arrestare Mussolini non certo perché avesse cambiato idee sul personaggio, quanto perché, con l'Italia e anche la Germania ormai sconfitte, sperava di salvare la corona trasformando Mussolini in capro espiatorio. Trovò appoggio nei gerarchi fascisti che nel gran consiglio del fascismo deposero il dittatore. Togliatti (essenzialmente), contro il parere dei liberali antifascisti, decise che le brigate partigiane allora formatesi dovessero combattere nel nome del re - essenzialmente per mantenere il Paese unito ed evitare una guerra civile. Il risultato è stato che 1) gli italiani di destra è convinta che Mussolini sia stato vittima di un tradimento da parte dei partigiani (e non dell'eterno opportunismo delle élites di destra); 2) gli italiani di sinistra non realizzano che il Paese ha perso la guerra, perché considerano solo gli ultimi due anni di questa; 3) il fatto che l'Italia sia stata sconfitta e che quello del re era solo un éscamotage è invece del tutto chiaro agli ex alleati Francia, Gran Bretagna e USA, che ci hanno trattato come semi-colonia fino al 1989. Il popolo italiano spesso nei momenti di crisi dà il meglio di sé; le élites all'idea di perdere i privilegi vengono prese dal panico ed elaborano dei papocchi che non hanno paragoni al mondo.

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