lunedì 11 maggio 2009

amore


Per molti, me compreso, l'innamoramento di gran parte del popolo italiano per Berlusconi - perché di vero e proprio innamoramento si tratta - rimane un grandissimo mistero. Può darsi che Berlusconi in fondo sia soprattutto colui che ci ha liberati dai comunisti. Le persone più sane di mente temevano i comunisti perché avevano paura che gli portasse via la robbba. La maggior parte, che spesso robbba non ha, sono per lo più persone che vorrebbero ardentemente essere grandi e importanti, ma che sanno perfettamente di non essere purtroppo né grandi né importanti e questo fatto spiacevole i comunisti hanno la grave colpa di ricordarlo. Come vengono definiti, infatti, se non snob, radical-chic, affettati, elitari? Quando i comunisti sono proletari, vengono poi rimossi, perché il parere di un poveraccio non conta nulla. Il fenomeno è simile a quello di Vanna Marchi, ma lì si tratta di un fatto meno contemporaneo, di fuga dalla realtà nel sogno - ci sono ovviamente modi meno pericolosi di evadere. Forse, per debellare Berlusconi, basterebbe ridare un po' di autostima agli italiani.

Nessun commento: