Chi legge le Scienze/Scientific American sa che oltre che di
scienze esatte e naturali la rivista si occupa molto anche di economia e di
scienze sociali. Per esempio, la meravigliosa rubrica di matematica di
Hofstadter della metà degli anni ’80 “temi metamagici” non si occupava
propriamente di matematica, ma usava piuttosto la matematica per esplorare
tematiche sociali, politiche e filosofiche – forse per la forte
politicizzazione di quel periodo. Anche i numerosi articoli di informatica
spesso più che di informatica vera e propria si occupano degli aspetti sociali
dell’informatica. I lettori si saranno inoltre avveduti che in questo campo la
rivista ha alcuni temi ricorrenti, uno dei quali riguarda un paradosso
matematico inerente i sistemi maggioritari, di cui si erano già accorti alla
fine del ‘700, e che è bene conosciuto da chi si interessa di diritto
costituzionale anglosassone. Senza entrare nei dettagli matematici, che pure
sono abbastanza semplici, il problema è che quando ci sono due sole forze o due
soli candidati i sistemi maggioritari permettono di esprimere la volontà degli
elettori, ma quando le forse sono tre diventa impossibile esprimere questa
volontà. Ed è esattamente quello che è successo alle ultime elezioni politiche:
il sistema maggioritario, che doveva risolvere tutti i problemi della politica
italiana, è andato in tilt. Il nostro non è un sistema maggioritario puro,
quindi quello che è successo è che Bersani ha decisamente vinto le elezioni, ma
non ha avuto la maggioranza per formare un governo. E in questo tilt è emerso
Renzi che aveva preso pochissimi voti alle primarie del PD e che mai sarebbe
diventato tale se una parte consistente del suo partito, infischiandosene,
appunto, delle primarie, non avesse “trucidato” Bersani al momento dell’elezione
del presidente della Repubblica – con l’aiuto probabilmente involontario ma
efficacissimo dei grillini. A proposito di grillino, non mi sembra che
critichino mai Renzi
(ma potrei sbagliarmi, sono abbastanza censurati), probabilmente in fondo gli
piace.
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