Noi conosciamo poco o nulla della psiche. I neurologi stanno elaborando una mappa del cervello, ma temo che sia come cercare di capire il funzionamento del motore a scoppio smontando un’automobile. Bisognerebbe ricordare che gli anatomisti del XVI e XVII secolo credevano ancora alle idee di Aristotele sull’apparato circolatorio, e mai avrebbero immaginato l'esistenza della circolazione del sangue, che fu scoperta da Harvey con un esperimento che fece largamente a meno dell’anatomia. Temo anche che quando avremo cominciato a conoscere veramente la psiche, non avremo fatto altro che ritrovare le scoperte che già hanno fatto le varie sapienze – la cabbala, i veda ecc. Anzi, ne sono quasi sicuro; finché rimarremo riduzionisti – e il riduzionismo non è la scienza, nessuno si è sognato per esempio di ridurre la fisica a matematica ( anche se la teoria delle superstringhe è qualcosa che è molto vicino a una riduzione della fisica a matematica, e infatti è molto dibattuta) – non potremo capire veramente la psiche e lasceremo ampio spazio ai preti, curiosamente alleati con scenziati riduzionisti, che credono di essere materialisti ma in realtà sono solo poco curiosi.
domenica 1 febbraio 2009
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