Ho scritto più volte, recentemente, che spirito, libido ed “energia” sono probabilmente la stessa cosa. Ma di cosa si tratta, in termini grettamente materialistici? Di un un fluido che permea il corpo e l’unverso? La sapienza vedica dice che c’è un flusso di energia che va dal perineo alla testa e che ha il suo centro nel plesso solare. E’ qualcosa di perfettamente percepibile, basta farci attenzione, e credo che si tratta non di qualche misterioso “calore” che passa per il corpo, ma di una serie di tensioni muscolari che noi percepiamo continuamente, in parte consciamente, in massima parte inconsciamente, attraverso la propriocezione – il risveglio di cui parlano tante religioni consisterebbe allora nell’essere coscienti di questa propriocezione. La magia dal conto suo riconosce che esistono luoghi molto energetici e altri meno – e anche questo è perfettamente percepibile. Anche in questo caso credo si tratti del fatto che percepiamo una relazione particolarmente forte fra noi e il luogo e delle parti del luogo fra di esse.
In sintesi, credo che l’”energia” non sia una “cosa”, ma sia una relazione tra le cose – così come l’energia fisica non è una “cosa” ma una grandezza che descrive alcune proprietà dello spazio.
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