Scambi – diabolica astuzia! - il barattolo etichettato “zucchero” con quello del sale, acché sul volto degli infidi invasori si disegni il disgusto e lo spavento quando avranno preparato il caffè e i maccheroni, e cospargi le prelibate leccornie della tua dispensa con paprika e pepe perché il disgusto si impadronisca del nemico razziatore.
Allorché la divina cantatrice si apprestava a intonare l’aria meravigliosa dell’opera di cui era protagonista, dal pubblico partì una salve di fischi e di lancio di uova. La diva, irritata, prese un profondo respiro ed emise con una potenza inverosimile un acuto. Per un attimo calò il silenzio, come si dice avvenga un istante prima dei terremtoi, poi i gusci delle uova si sbriciolarono come una glassa rinsecchita e le pareti e le colonne del nobile teatro iniziarono a vibrare, prima piano poi sempre più forte, per riempirsi di crepe, finché l’auditorio crollò miseramente sopra il pubblico. L’infausto bilancio fu di 470 vittime, mentre la divina usciva indenne e neanche scalfita dalle macerie fumanti,
- Arrazza il pappafico! Sgaiola l’agugliotto! Defibula la coffa! Stuzzica il contropasso”
-ma quello che sta urlando non ha assolutamente nessun significato!
- eppure tutti eseguono i suoi ordini pedissequamente
- staranno interpretando questa cacofonia di parole senza capo né coda o proseguono senza ascoltarlo in base a un’antica sapienza che non ha bisogno di direzioni?
- fatto sta che sembra che la nave non faccia né un passo avanti né uno indietro – eppure tutti sono indaffarati.
- misteri della marineria.
La musica che apprezzi si fa sempre più lambiccata, arzigogolata. Una volta gradivi potenti giri di basso e assoli spaccatimpani, ora ti stordisci con sonorità eteree e accordi inauditi.