sabato 25 febbraio 2012

Ambrogio

Ambrogio riuscì a ottenere una certa indipendenza dalla chiesa di Roma, istituendo un rito ambrosiano ancora oggi riconosciuto (per esempio Milano ha una proroga di alcuni giorni del carnevale). Forse in questa indipendenza dalla grande meretrice sta l'origine della rettitudine morale che i milanesi hanno ancora oggi - nonostante tutto e nonostante Ligresti - ancora oggi.

Postmoderno

Sono sostanzialmente d'accordo con il graffito, e penso che l'aggressione mediatica ai pacificissimi manifestanti no-TAV sia una gravissima limitazione della libertà di manifestare che la Costituzione gaarantisce a tutti, non solamente ai partiti. Quello che mi colpisce tuttavia è la forma: la retorica è quella dell'Unione Sovietica degli anni '30, mentre la firma richiama la sinistra libertaria dell'inizio degli anni '80. Il miscuglio è tipicamente postmoderno











martedì 21 febbraio 2012

Flexibilité du travail

Quelle idée géniale que la fléxibilité du travail. Le modèle c'est la Pologne, où les libéralisations accompagnées des bas salaires ont entrainé une croissance économique formidable. Mais la Pologne n'est pas dans l'Euro. Flexibilité du travail avec monnaie forte signifie augmenter le chomage.

giovedì 16 febbraio 2012

Gesuiti euclidei



E’ noto come, nel ‘600, il padre gesuita Matteo Ricci, partito come missionario in Cina, tentò con successo di fondere il cristianesimo con il confucianesimo, creando un rito speciale che venne accolto con favore dall’imperatore e che prosperò per circa un secolo finché la Chiesa di Roma non decise che non era ortodosso. Per questo, Matteo Ricci fece gli stessi studi di un mandarino, arrivando a padroneggianre i classici e la calligrafia, e a vestirsi alla cinese, in modo da essere accettato dalla corte imperiale e soprattutto di trovare i punti di contatto tra la millenaria cultura cinese e il cristianesimo, compito non facile; in cinese per esempio non esiste il termine “dio”, e Matteo Ricci dovette tradurrlo con la parola cinese per “cielo”. Insomma, pur di evangelizzare i cinesi si sinizzò completamente. Ma nulla mi toglie dalla mente il sospetto che - a parte gli obblighi per così dire di servizio - Matteo Ricci abbia voluto diventare cinese per intima consonanza con un popolo, da tanti punti di vista, gesuitico. Cosa c’è di più gesuitico del concetto di Deng Xiao Ping di “economia socialista di mercato”?

mercoledì 15 febbraio 2012

Tangentopoli


Nel ventennale di Tangentopoli il commento più ricorrente è che Mani Pulite non è servita a niente e che oggi ci sia più corruzione di prima. Mah. Perché questa lettura sia così diffusa bisogna che 1) la gente non si ricordi com’era prima 2) che si interpreti la corruzione come un problema morale e non, almeno nelle dimensioni che ha in Italia, come un problema sociale
Cosa succedeva prima? Non solo chi voleva vincere un appalto ma anche solamente aprire un’attività economica doveva pagare una tangente non a un politico, ma a tutt i partitii. Le tangenti andavano secondo una percentuale prestabilita tot alla DC, tot al PSI, tot al PRI, tot al PLI, tot al PSDI e infine, in misura minore, al PCI. Questo denaro veniva impiegato in piccola parte per l’arricchimento personale dei politici, in massima parte veniva impiegato per il cosiddetto voto di scambio. PSI e DC, almeno dopo la fine degli anni ’70, erano i partiti maggioritari non certo perché fossero un baluardo contro il comunismo, ma perché spargevano elargizioni a pioggia sulla popolazioni. Molti in quegli anni andarono in pensione con meno di venti anni di contribuzione a stipendio pieno. Il risultato di questa che potremmo definire corruzione istituzionalizzata di massa, fu l’accumularsi del mostruoso debito pubblico che ancora abbiamo sulle spalle. Questo sistema richiedeva un sistema elettorale proporzionale. Il passaggio al sistema dell’oligarchia corruttrice che vige attualmente si è avuto non tanto con la dissoluzione dei partiti della prima Repubblica, quanto con il passaggio a sistemi maggioritari, in particolare con l’aberrante Porcellum, che, a parte le liste bloccare, unisce, caso unico al mondo, sbarramento elettorale e premio di maggioranza (il sistema tedesco, tanto per ricordare, ha solo lo sbarramento di maggioranza ma non il premio di maggioranza, mentre i sistemi inglese, francese e americano sono a collegio uninominale, non a premio di maggioranza). Sotto il regime elettorale del Porcellum i cittadini fondamentalmente non hanno nessuna possibilità di controllo sulla scelta del personale politico, in quanto le preferenze non contano più nulla, e in quanto anche piccolissime formazioni possono essere determinanti per raggiungere quelle percentuali di voti che danno diritto al premio di maggioranza. Se prima un politico doveva disporre di una solida base elettorale, oggi per essere eletto basta il gradimento del capopartito o di un capocorrente. Il sistema fu introdotto proprio per evitare il voto di scambio, ma il risultato è stato che i politici, ormai sciolti dal controllo popolare, responsabili solo verso il leader, possono liberamente dedicarsi all’arricchimento personale, ottenuto solitamente elargendo sovvenzioni pubbliche in cambio di prebende spesso non monetarie ma sotto forma di regali (case ecc). Il sommo economista Tremonti ha fatto tagli spaventosi alla spesa per la cultura, per la scuola, per l’Università, addirittura per la polizia, ha imposto una quantità inaudita di tasse (indirette, che pesano soprattutto sui poveri), ma non è riuscito a ridurre il deficit pubblico che anzi è aumentato considerevolmente (e sempre supponendo che le cifre ufficiali siano vere, cosa su cui ho fortissimi dubbi), deficit crescente che è alla base del famoso aumento dello spread e del rischio di default che abbiamo corso pochi mesi fa. L’aumento del deficit non si spiega né con l’abolizione dell’ICI né con l’evasione fiscale, in massima parte deriva dall’aumento di consulenze, appalti ecc.
E i giudici? Come si vede, la corruzione è più un problema di legge elettorale che di legge penale. Ma comunque Tangentopoli è stata checché se ne dica un punto di rottura. Prima del 1992 era impensabile che un politico, un ricco o un potente venissero condannati; i processi contro i politic e i potenti finivano nel “porto delle nebbie” e pian piano venivano “insabbiati”. Nessuno ricorda più il “porto delle nebbie”, cioè il tribunale di Roma, ma prima del 1992 un processo ad Andreotti sarebbe stato impensabile, come impensabile sarebbe stata una condanna (per ora solo in primo grado) dei responsabili dell’eternit. Si è passati da una giustizia che colpiva solo i deboli a una giustizia almeno in linea di principio uguale per tutti. Certo, le condanne di potenti sono ancora rare, ma il principio è stato affermato.
Ho fatto una schematica analisi socaile, politica, economica. Non ho parlato del ruolo dell’economia privata e di altre complicazioni come la politica monetaria, ma il quadro dovrebbe essere chiaro. Finché continueremo a veder il problema della corruzione come un problema morale non ne usciremo. Finché continueremo a parlare di legalità invece che di diritto non ne usciremo. Le leggi non derivano da principi morali, che rientrano nell’ambito della religione, ma servono a garantire la convivenza pacifica tra i cittadini. Almeno quando sono leggi giuste.

Tangentopoli

sabato 11 febbraio 2012

Violenza e libertà

Berlusconi è riuscito nel capolavoro dialettico di convincere un po' tutti che se un debole mena un forte, è violenza, se un forte mena un debole è libertà (ed è anche figo). Mah.

Euro en Grèce




Qunadest-ce que déciderons-nous à dévaluer l'Euro? Celaì avantagerait tous (sauf, bien sûr, les banques). Les grecs ont été des cigales, comme les italiens, mais que doivent-ils faire et souffrir encore?

martedì 7 febbraio 2012

Diversità delle lingue




La massima diversità linguistica si ha in America e in Nuova Guinea, ma più in generale in tutte le aree dove vivono "primitivi". C'è grande preoccupazione per l'estinzione delle lingue, che avviene a un ritmo simile a quello delle specie biologiche. Le lingue scompaiono perché scompaiono i modi di vita tradizionali, le popolazioni migrano nelle grandi città dove acquisiscono la lingua nazionale. Tuttavia non bisogna dimenticare che l'Europa del Medioevo era un'area di altissima diversità lingustica. In Francia, per esempio, a parte il bretone (di ceppo celtico) e l'occitano a sud, si parlavano numerosissimi patois, cioè lingue locali. Ricordo che quando lessi gli essais di Montaigne mi colpì moltissimo quando afferma che lui parlava francese, italiano e piccardo. Queste lingue locali sono state cancellate dall'affermazione degli stati nazionali. Lo stesso crollo di diversità linguistica che ha avuto la Francia è accaduto per esempio nei Paesi Bassi, mentre l'Italia e la Germania mantengono quasi intatti i loro dialetti, che specialmente per quanto riguarda l'Italia hanno talora lo statuto di vere e proprie lingue (i linguisti non hanno dubbi per il sardo, ma credo che si potrebbe dire per il siciliano, il napoletano ecc.).

Computer

In the last decades computer power has experienced exponential growth. What will happen when thiw growth will slow down and eventually end? The era of computers as realm of free services and of unconditioned freedom will come to an end?

lunedì 6 febbraio 2012

Conservatori

Quelli che vogliono ritornare a 40, 60, 100 anni fa si definiscono "innovatori"; quelli che vorrebbero mantenere le conquiste degli ultimi 40, 60, 100 anni vengono definiti conservatori.