Percorrendo il Grande Raccordo Anulare di Roma e la tangenziale di Napoli ci si presenta uno spettacolo completamente diverso. Sulla tangenziale di Napoli - città che associamo al disordine e all'anarchia - un flusso laminare di automobili tutte alla stessa moderata velocità; sul Raccordo di Roma dei momenti di folle accelerazione seguiti da improvvisi momenti in cui ci si ferma quasi completamente o del tutto. In realtà a Roma ognuno guida come se ci fosse solo lui in strada, per cui accelera appena possibile, salvo poi dover bruscamente rallentare quando c'è un minimo di ingorgo, generando un movimento ondulatorio che rallenta completamente il movimento; lo stesso vediamo agli incroci, in cui ciascuno cerca di passare per primo, con il risultato che ci vuole il doppio del tempo per attraversarlo e che cinque persone creano il traffico dicinquanta; a Napoli pur nel disordine e nell'assoluta indifferenza per il codice stradale sono abituati da millenni alle alte densità e guidano sapendo di non essere soli.
venerdì 2 settembre 2011
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