venerdì 2 agosto 2013

Tasse

Bersani si era presentato alle elezioni con lo slogan “l’Italia giusta”. Che significava: se vinciamo faremo pagare le tasse agli evasori (nel nostro Paese è impossibile che qualcosa venga detto i modo diretto). E ha perso le elezioni: Che sono state vinte invece dalle due forze “antitasse”. Infatti, se il Pdl dice chiaramente di essere un partito contrario per principio alla tassazione sul reddito e sul patrimonio (perché le tasse sui consumi, che sono uguali per tutt e che quindi pagano soprattutto i poveri, Tremonti le ha aumentate a dismisura), il partito di Grillo fa tante bellissime proposte spesso di sinistra, ma sul punto cruciale sia per l’economia sia per la società del Paese, e cioè la tassazione sul reddito e sul patrimonio, è dalla parte degli evasori e dei rentiers. Il che fa pensare che le interessanti proposte siano solo una cortina fumogena per nascondere il vero programma.

La tassazione in Italia crea una situazione di ingiustizia sociale forse peggiori che in qualsiasi altre parte del mondo – la tassazione grava tutta sul lavoro a reddito fisso, cioè sulla parte più povera del Paese – ingiustizia a cui assolutamente non vogliamo porre mano (credo che nel Pd abbiano tirato un sospiro di sollievo quando sono usciti i risultati delle votazioni). La cosa ironica è che se lo risolvessimo saremmo usciti dalla crisi. Se infatti, paradossalmente, in Francia hanno ben pochi strumenti per affrontare la crisi che sta cominciando a mordere anche da loro, in Italia una tassazione più equa, in cui pagano tutti secondo il proprio reddito e il proprio patrimonio, libererebbe una quantità di denaro immensa che attualmente è immobilizzata in patrimoni e consumi improduttivi. L’insufficienza di capitale è il problema storico del nostro Paese, che è stato sempre risolto con la spesa pubblica, che però ormai è insostenibile dato il livello del debito pubblico. C’è da dire che se nel nostro Paese la disparità di reddito mantenuta dal sistema fiscale raggiunge livelli impressionanti, il problema è in realtà di molti Paesi sviluppati (USA in primis). E che l’Unione Europea ha raccomandato di spostare la tassazione dal reddito ai consumi – misura che forse può funzionare in Svezia, ma in Italia curerebbe la malattia con il male.

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