Alberto Sordi piace enormemente agli italiani, perché rappresente quello che gli italiani vorrebbero essere, dei cinici furbi. In realtà Alberto, che non mancava di momenti di sincerità, ha rappresentato il vero volto di sé stesso (e deglia italiani) in "mamma mia che impressione", dove interpretava un bigotto stupido. Il geniale Gigi Magni, in "nell'anno del Signore", smaschera e nobilita contemporaneamente Sordi, facendogli interpretare un prete devotissimo, che però non capisce i meccanismi di potere in cui risulta invischiato, e che viene neutralizzato nel momento in cui potrebbe diventare non funzionale. In generale, questo film si fonda sull'idea di far interpretare ai mattatori della commedia all'italiana non i loro ruoli stereotipati, ma sé stessi: Manfredi, invece dell'ingenuo, interpreta un intellettuale, Sordi, appunto, invece del cinico, il devoto stupido, Tognazzi, invece della checca, un gelido e spietato uomo di potere.
Una cosa però non viene rappresentata in questo film né in quelli più sinceri di Sordi: che questi personaggi (sciocchi e bigotti) trovano la loro più funzionale applicazione pertradire coloro che si vogliono neutralizzare o eliminare; da Bruto con Cesare in poi.
mercoledì 20 febbraio 2008
Alberto Sordi
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