lunedì 5 gennaio 2015

Fascismo, dottrina sociale della chiesa, capitalismo e sussidi

Un mio giovane amico pensa che dottrina sociale della chiesa e fascismo siano sostanzialmente la stessa cosa. E' un giovane sveglio, ha colto che sono ambedue una reazione al socialismo, però non solo non sono uguali ma sono diametralmente opposte. Il fascismo è il socialismo senza lotta di classe, quindi il primato assoluto dello stato, mentre la dottrina sociale della chiesa è qualcosa di più paraculo: sembra socialismo ma in realtà è liberismo sfrenato, dove lo stato è inesistente. Se andiamo a vedere la politica della DC, di fatto è stata quella di lasciare le imprese completamente a sé stesse. C'era una montagna di sussidi, ma l'economia capitalsitica dopo il 1929 si fonda sul sussiidio. Da noi il sussidio passa attraverso le false invalidità, i posti su raccomandazione, l'evasione fiscale (è un sussidio, pagare meno allo stato del dovuto è come ricevere soldi dallo stato) e l'IRI che privatizzava i profitti e socializzava le perdite; in paesi più moderni (e ancora più paraculi  dei preti) attraverso la finanza in deficit e le bolle speculative - quelle che ogni tanto esplodono, come nel 2008, e vengono fatte ripagare ai contribuenti - esattamente come i sussidi. Incidentalmente ricordo come nel 2008, quando fu varato il piano Tarp, parecchi economisti nostrani notavano con compiacimento che erano le idee di Alberto Beneduce, il fondatore dell'IRI. E noto ancora come il mondo si stia parecchio italianizzando, soprattutto il mondo occidentale.



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