Gobetti diceva più o meno "visto che in italia non c'è borghesia, il liberalismo facciamolo fare ai comunisti". La cosa assurda è che i comunisti hanno aderito entusiasticamente a questo programma. Gli anni '70 non hanno prodotto il socialismo (gli elemtni che
sembrano socialisti del Paese derivano dalla
dottrina crisianto-sociale), ma una notevole liberalizzazione dei costumi sì; e Ichino sta completamente in questa linea di pensiero. Purtroppo,, ognuno dovrebbe fare la rivoluzione sua, i liberali (borghesi) quella liberale e i comunisti (proletari) quella comunista, altrimenti vengono fuori cose mostruose (tipo il
job's act).
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