Lì, li dissero: ladri usciti dalle tane,
ma non portaron via nemmeno un pane;
ma li sentii mandare un solo grido:
«Siam venuti a morir pel nostro lido».
Da Wikipedia: "Pisacane, con Nicotera,
Falcone e gli ultimi superstiti, riuscì a fuggire a Sanza, vicino a Buonabitacolo, dove all’alba del 2 luglio il parroco,
don Francesco Bianco, fece suonare le campane per avvertire il popolo
dell'arrivo dei "briganti". I ribelli furono ancora una volta
aggrediti e massacrati uno a uno a colpi di roncola, pale, falci"
L’episodio di Carlo Pisacane si studia (o si studiava?) a scuola. Ai
contadini nobili e preti dicevano che “li francesi” venivano a rubargli tutto – non
avevano nulla.
E ancora oggi “i giacobini” – anche se i termini sono comunista, radical chic, ecc – sono visti come gente che vuole
togliere la felicità agli italiani. Basta che una cosa sia vagamente di
sinistra – cioè giacobina – perché nel comune sentire si connoti come
altamente negativa, malefica, nemica del popolo – mentre più una forza è rezaionaria e conservatrice e più viene vista come amica del popolo. Oltre a quelli – più
onesti – che ammettono esplicitamente di odiare "li francesi", i giacobini,
l’illuminismo, la modernità, la sinistra, molti che invece di dire di assere antimoderni dicono di essere anticapitalisti.
Non solo alcuni gruppi neofascisti, anche molti che si considerano comunisti.
Chiusa questa parentesi viene da chiedersi: perché? Perché un popolo schiacciato dalla nobiltà e dai
preti è tanto attaccato alla nobiltà e ai preti (nelle varie metamorfosi di
queste classi reazionarie)?.La spiegazione di solito viene vista nella
religione, oppure nell’arretratezza economico-sociale. Credo
che un poeta - Lamartine - ci aiuta a capire meglio. Lamartine diceva che l’Italia era il Paese dei morti.
L'Italia, dalla seonda metà
del 1500, con la controriforma, le dominazioni straniere, e una gravissima
crisi economica, era effettivamente entrata in un torpore simile alla morte. I
nobili si vendevano il Raffaello di famiglia a due soldi per continuare a
vivere tra feste e lussi, del tutto incuranti della cura delle loro proprietà, e
il popolo dimenticava la fame strutturale con le frequenti feste
religiose e profane. Napoleone – giacobino – riuscì a risvegliare – anche se
solo in parte – il Paese, instillando in alcuni – anche cattolici – le idee che portarono al Risorgimento, e più tardi
all’antifascismo e alla lotta partigiana e ai movimenti di sinistra
Ma i morti non amano essere svegliati – la vita è, anche, fatica, mentre il sonno della morte è per definizione riposo. E’
naturale che i morti odino chi viene a turbare il loro sonno e amino invece le pietre
che sigillano il loro sepolcro.
Nessun commento:
Posta un commento