domenica 3 maggio 2020

Dan Brown

Un merito va riconosciuto a Dan Brown, e cioè che ha riportato in auge gli studi iconologici almeno a livello divulgativo, Sono troppo ignorante di storia dell'arte per sapere se a livello accademico questo non sia scontato, ma certo è che molta critica è esclusivamente stilistica (la storia dell'arte si occupa del come non del cosa). In fondo Vasari stesso ruota tutto intorno alla maestria dell'artista e non a cosa lo muova a rappresentare e non credo sia storicamente casuale inquanto la simbologia densissima e spesso ermetica del Rinascimento viene spazzata via dalla controriforma che è più o meno degli anni di Vasari, per non riapparire sostanzialmente più se non forse in Klimt (e ovviamente nelle nature morte del '600).

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